Pioli: “Stiamo bene e vogliamo metterci alla prova”

Alle ore 14 dentro la sala “Manuela Righini” Stefano Pioli, l’allenatore viola, ha parlato ai microfoni della partita che domani vedrà la Fiorentina scontrarsi con la Lazio. Un match che serve per continuare l’ottimo cammino dal quale, fin qui, i gigliati hanno tirato fuori 13 punti e un terzo, anche se provvisorio, posto in classifica

06 ottobre 2018 17:27
Pioli: “Stiamo bene e vogliamo metterci alla prova”
Foto di Alessandro Zani

“Penso che è difficile affrontare una squadra forte. Stiamo bene e vogliamo metterci alla prova” così irrompe senza indugio un Pioli provato dalla stanchezza che una giornata piovosa come questa può dare: “Ogni pallone è quello determinante. Noi dobbiamo rimanere concentrati e non mollare la presa”. Il mister poi torna, causa domanda, sul gruppo e le sue ambizioni dicendo: “Siamo un gruppo ambizioso, ma che deve concentrarsi su se stesso e crescere partita dopo partita. Così potremo arrivare ad alti livelli e raccogliere soddisfazioni”.

Invece controbatte un quesito leggermente provocatorio, se osservato nei dettagli, riguardo allo stile di gioco della Fiorentina (forse troppo offensivo, forse con troppi giocatori sopra la metà campo difensiva) che sembra quasi volerlo obbligare ad un cambiamento. Pioli non vuole: “Se avete guardato bene, noi quando difendiamo prendiamo posizioni diverse da quando attacchiamo. Così riusciamo a contrapporre bene l’avversario attraverso…” un pressing a specchio che pone i calciatori viola sulle linee di passaggio avversarie. Non eccessivo nei rischi ma che,per funzionare, ha bisogno di concentrazione e vivacità mentali: quelle che sono mancate contro l’Atalanta.

Gli viene chiesto degli obbiettivi europei e lui risponde: “I nostri obbiettivi stagionali sono migliorare il campionato scorso e il nostro gioco”. Inoltre aggiunge una greve nota resultadista: “Importanti sono i risultati”. Insomma bel gioco sì, però senza narcisismo. Su Badelj: “Volevo che rimanesse. Milan è un giocatore qualitativo che possiede anche prestanza fisica. Da lui ho imparato molto e lui ha imparato molto da me”. Tornando sulla Lazio: “Mi aspetto un avversario determinato e cattivo a livello agonistico” e per quanto riguarda i ricambi della mediana: “Noi abbiamo un centrocampo folto e completo. Sono tutti pronti per giocare”.

Alla questione inerente la Lazio che in passato Pioli ha allenato: “Ho allenato una squadra forte ed esperta. Quella fu un’annata eccezionale. Con questa Fiorentina è diverso: siamo giovani e dobbiamo crescere con regolarità”. Infine viene convinto a rilasciare delle opinioni su alcuni giocatori: “Mirallas mercoledì si è infortunato e non ha recuperato in tempo. Pjaca è pronto, ma dovrebbe rimanere libero mentalmente. Sente la pressione che tutti si aspettino qualcosa da lui.” Simeone? “Non deve cambiare assolutamente il suo modo di giocare. Ha grandi qualità che mette al servizio della squadra. So che per un attaccante sia importante il gol, ma non voglio che cambi. Grazie alle sue prestazioni siamo riusciti ad ottenere buoni risultati” Chiesa? “Federico deve continuare ad essere incisivo e pericoloso. Lavorare senza pensare a quello che gli succede attorno”.

La Lazio non ha un giro palla persuasivo, è una squadra che si esprime a sprazzi. Perciò non potrà essere sottovalutata dai viola, basti ricordare la partita svoltasi a Milano contro l’Inter. Oltretutto ha un buon contropiede e degli ottimi giocatori d’attacco che, se risvegliati, posso far male lanciati negli spazi. Inzaghi potrà avvalersi o degli attaccanti che allargano la difesa attaccandola alle spalle, oppure delle sponde sui centrocampisti in inserimento. Detta con l’ausilio di brevi parole lanci lunghi e corsa negli spazi. Solo Luis Alberto avrebbe le capacità del regista avanzato e di saltare l’uomo.

Quindi la Fiorentina dovrà tenere il baricentro basso, essere svelta nel ribaltare le azioni e non dare profondità. I laziali non hanno un centrocampo difensivista e nemmeno dei difensori troppo attenti: a parte Acerbi, i centrali sinistro e destro appoggiano molto la manovra avanzata, soprattutto in assenza di un regista. Infatti potrebbe anche balenare l’idea trequartista: un 4-3-1-2 che garantirebbe maggior rapidità nei contropiedi, perché hai un giocatore che leghi mediana e attacco, e che garantirebbe, se fosse Eysseric, di varie ruoli, proprio come piace a Pioli.

Non intaccherebbe i meccanismi del sistema e dello stile, ma ne accrescerebbe le possibilità, poiché Valentin sa fare più di altri la fase difensiva. Dopo di che, essendo una partita a sprazzi, fatta di momenti, sentimenti, Gerson farebbe pure lui al caso della viola.

Domani sarà un match istintivo. Vincerà chi avrà logica freddezza. La lista dei convocati viola per la sfida contro la Lazio:

Benassi, Biraghi, Ceccherini, Chiesa, Dabo, Diks, Dragowski, Eysseric, Fernandes Edimilson, Hugo, Ghidotti, Hancko, Lafont, Laurini, Milenkovic, Norgaard, Pezzella, Pjaca, Gerson, Simeone, Sottil, Veretout, Vlahovic.

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