Pinocchio: il diario inedito di Sigfrido Bartolini

Dodici anni di gioia e sofferenza

Redazione Nove da Firenze
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08 febbraio 2015 20:38
Pinocchio: il diario inedito di Sigfrido Bartolini

“Mi è venuta in questi giorni una idea pazza e stupenda: illustrare Pinocchio. Vorrei fare un’edizione monumentale con dentro dagli 80 ai 100 legni. L’idea è bellissima e mi prende il prurito alle mani dalla voglia di cominciare...”. Così scrive il 12 aprile 1970 Sigfrido Bartolini, poco prima di iniziare a lavorare alla storica edizione del Pinocchio di Collodi, corredata da 309 xilografie, che gli costerà dodici anni di fatiche. La lunga preparazione di quell’impresa, voluta dalla la Fondazione Nazionale «Carlo Collodi» di Pescia per il centenario della prima pubblicazione de Le avventure di Pinocchio (1883-1983), è ricostruita attraverso i diari finora inediti del grande incisore nel libro Un’idea pazza e stupenda (Polistampa, pp. 176, euro 16).

Sigfrido Bartolini (Pistoia, 1932 - Firenze, 2007), che fu pittore ma anche scrittore, critico d’arte e acuto polemista, articolò il lavoro in tre fasi: la prima, meno documentata nelle pagine del diario, fu dedicata agli studi preparatori, durati circa un decennio, quindi la vera e propria opera di incisione dei legni, concentrata nel biennio 1980-’82, e infine la stampa del Pinocchio nella tipografia ‘Il Torchio’ di Firenze, processo che l’artista seguì passo passo. Bartolini accettò con entusiasmo l’incarico della Fondazione e lo portò a termine nonostante una grave forma di artrite reumatoide gli rendesse doloroso e a tratti impossibile continuare l’opera di incisione.

“Ho lavorato con crisi di dolore da urlare”, scrive il 30 maggio 1982, “ho passato notti in bianco senza saper come trovare una posizione al corpo dolorante in ogni sua parte, ho fatto anche 15 ore al giorno senza che mai venisse meno l’entusiasmo, la gioia d’inventare pagina per pagina, l’impeto di attaccare il legno”.Il volume è curato da Simonetta Bartolini, figlia di Sigfrido, italianista e docente all’Università Luspio di Roma. Il ricco apparato iconografico a corredo del diario riproduce anche una parte delle matrici da cui vennero stampate le illustrazioni del Pinocchio del 1983, opera ancora oggi disponibile in un’edizione offset realizzata da Polistampa nel 2007.

Gherardo Del Lungo

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