Pineta a fuoco a Castiglione della Pescaia

Tre elicotteri necessari per domare le fiamme. Sul litorale di Quercianella è ritornata l’alga “Ostreopsis Ovata”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2017 22:12
Pineta a fuoco a Castiglione della Pescaia

FIRENZE- Incendio nel pomeriggio a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Il fuoco ha attaccato la pineta a nord del borgo, in direzione località Le Rocchette, ed è stato necessario evacuare il campeggio Roccamare. A preoccupare era soprattutto il vento, che poi ha girato ed ha sospinto le fiamme verso la spiaggia anziché contro tende, camper e bungalows. Ingenti i mezzi e le persone impiegate per domare il rogo: vigili del fuoco, personale del comune di Castiglione, varie squadre di volontari della Racchetta e dellal Vab.

Dall'alto sono intervenuti anche tre elicotteri. Alla fine, in serata, l'incendio era comunque sotto controllo: le operazioni di bonifica e di controllo proseguiranno per tutta la notte. Gli interventi sono stati diretti dal responsabile della Protezione civile del comune di Scarlino. Il rogo era stato segnalato dopo le 17.30, denso il fumo. Il bilancio finale - informano dalla Soup, la sala operativa della Regione Toscana - è di 5 ettari di bosco bruciati. Il periodo che va dal 1 luglio fino al 31 agosto è quello a più elevato rischio di incendio: quest'anno sole e siccità l'hanno ulteriormente anticipato.

In questi due mesi vige il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali. La Regione invita i cittadini alla massima attenzione, ricordando ce la maggioranza degli incendi boschivi è causata da mano umana, per comportamenti superficiali o dolosi. In caso di avvistamento di incendio, segnalare tempestivamente telefonando all'800425425 (numero verde della sala operativa regionale), al 1515 (Corpo forestale dello Stato) o 115 (Vigili del fuoco).

È ricomparsa sul litorale toscano la “Ostreopsis Ovata”, un’alga microscopica unicellulare che vive nelle zone subtropicali ma che da diversi anni è presente nelle acque del Mediterraneo, proliferando anche alle nostre latitudini, soprattutto quando le temperature sono più elevate. In soggetti particolarmente predisposti perché affetti da malattie respiratorie croniche o da allergie, l’Ostreopsis Ovata può risultare tossica (irritante per le mucose respiratorie e congiuntivali). Sul nostro territorio, a Quercianella, una presenza di Ostreopsis oltre la soglia di attenzione si era registrata nel 2011 e nel 2012. Già da alcuni anni l’ARPAT ha avviato un sistema di sorveglianza con monitoraggi costanti da giugno a settembre nelle aree più a rischio (situate nei comuni di Massa, Pisa e Livorno), dove si sono registrati superamenti del limite di 10.000 cell/L nella colonna d’acqua, limite previsto dalle linee guida ministeriali come soglia di attenzione. Le analisi eseguite su un campionamento effettuato martedì 27 giugno da ARPAT presso i Bagni Paolieri di Quercianella hanno evidenziato la presenza dell'alga tossica nella misura di 31.160 cell/L. Questa raccomandazione vale soprattutto per le persone che sono affette da malattie respiratorie e da allergie, e per tutti coloro che nei giorni precedenti hanno avvertito in spiaggia sintomi irritativi delle vie respiratorie, lacrimazione, cefalea, nausea, vomito e altri disturbi. La sintomatologia conseguente all’inalazione dell’aerosol algale si manifesta molto rapidamente (entro 2-3 ore al massimo), e tende comunque a regredire al massimo entro 3 giorni.

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