Pietro Cappelli: un Guerriero fiorentino nella gabbia di Venator FC 3

Nove da Firenze incontra Pietro alla vigilia del suo esordio nel campionato dedicato alle MMA

Massimo
Massimo Capitani
16 maggio 2016 19:32
Pietro Cappelli: un Guerriero fiorentino nella gabbia di Venator FC 3
foto: Monica Caleffi

Il nostro giornale ha fatto la conoscenza di Pietro Cappelli in occasione dell'edizione del Calcio Storico 2015. Dopo quell' esperienza, contagiati dallo spirito di Pietro, Nove ha curato la media-partnership dell'evento di MMA che si è svolto a Firenze nel settembre del 2015. Di seguito le parole di Pietro alla vigilia del suo prossimo match che si terrà a Milano il 21 Maggio.

Venator: “è la più bella manifestazione di Arti Marziali Miste del panorama nazionale, avrei dovuto partecipare all'edizione che si è svolta nel Dicembre 2015, ma a causa di un infortunio ho dovuto rinunciare. Ho apprezzato che l'organizzatore - Alex Dandi - mi ha dato fiducia anche per questa edizione”.

Avversario: “avrei dovuto combattere con l'irlandese Karl Moore, match con in palio la cintura di campione, ma poi Moore si è inforntunato ad un ginocchio ed il match è saltato. Mi è dispiaciuto un po', al di là della cintura, con Moore mi aspettava un match internazionale di prestigio.

Combatto con Franco De Martiis, il match è inserito nella card nazionale. De Martiis è un avversario che rispetto molto perchè ha sempre combattuto con i più forti”.

Conosci il tuo avversario, parlaci di lui: “l'ho visto dal vivo quando ha combattuto al “facta non verba” del 2015 contro Matteo - Minonzio - ed io facevo da angolo a Matteo. E' un avversario molto dotato fisicamente, uno striker potente con entrambe le mani. Siamo due uomini da KO, sarà una battaglia”.

Non pensi di portarlo a terra per finalizzarlo?: “Se non è migliorato a terra nel frattempo potrebbe essere la strategia giusta, ma in gabbia non si può mai sapere. Poi io sono un istintivo e non mi tiro indietro quando c'è da scambiare in piedi”.

Come nel match del settembre 2015 con il polacco Kulik: “esatto, in quel caso la soluzione è stata colpire duro in piedi, vedremo a Milano, comunque io sono pronto”.

Preparazione: “mi sono allenato a Cecina, nella palestra di Khalid Mahzoum e posso dire che non mi hanno mai spremuto così tanto. Ho fatto sparring con Mattia Schiavolin, Alessio Sakara, con lui sono stato anche a Roma per una settimana, e con Jamal, lottatore americano campione Olimpico.

Programmi: “il match con Moore è congelato e quindi il discorso potrebbe essere ripreso alla prossima occasione. Il resto si vedrà, ora sono concetrato su De Martiis”.

Chi ti accompagnerà a Milano?: “Come angolo avrò Khaild sicuramente ed altri due elementi. Fra gli spalti ci saranno molto amici, capitanati dal Cobra - Simone Cobra Cavuoti Trombetta - e da Matteo - Matteo Cibecchini -, hanno organizzato un pullman ed altri mezzi per venirmi a vedere”.

Ringraziamenti: “Ringrazio i mie sponsor che mi permettono di allenarmi e combattere a questi livelli”.

Salutiamo Pietro con il nostro più grosso in bocca a lupo e vi diamo una news sul Calcio Storico edizione 2016. “La squalifica di un anno che mi è stata data nella scorsa edizione potrebbe essere ridotta in sede di ricorso, così - in caso di vittoria con i Rossi in semifinale - potrei giocare la finale”.

In evidenza