Pancia mia fatti capanna... più pollo arrosto, lasagne e gnocchi per gli alunni fiorentini

Mense scolastiche, nuovi menù e nuove grammature. L’assessore Funaro presenta le novità in arrivo da settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2019 18:09
Pancia mia fatti capanna... più pollo arrosto, lasagne e gnocchi per gli alunni fiorentini

Pancia mia fatti capanna... verrebbe da dire. Menu nuovi e rimodulazione delle “grammature” dei cibi, che saranno serviti con una quantità diversa a seconda dell’età dell’alunno. Sono le novità previste già a partire dall’inizio dell’anno scolastico nelle scuole fiorentine, presentate questa mattina dall’Educazione Sara Funaro, da Emanuele Gori, direttore sanitario della Asl Toscana Centro e dalla dottoressa Rita Marianelli responsabile dietetica professionale della Asl Toscana Centro.

“Seguendo le osservazioni raccolte durante lo scorso anno scolastico – ha spiegato Funaro – abbiamo fatto un lavoro importante con l’Azienda Sanitaria per avere più margini sulle grammature dei piatti ed abbiamo inserito le pietanze più gradite in maniera più ricorrente, ovviamente rispettando gli equilibri nutrizionali. Ringrazio per la collaborazione l’Azienda Sanitaria con la quale, grazie ad un importante lavoro sinergico, abbiamo la possibilità di tenere alta l’attenzione sugli stili di vita mantenendo il gradimento delle pietanze. Il tutto sotto un monitoraggio attento che continuerà per tutto l’anno”.

A partire dall’anno scolastico che sta per cominciare quindi ci saranno importanti novità per la refezione scolastica fiorentina, che ogni giorno prepara oltre 20mila pasti agli studenti di tutta la città. Sono state infatti cambiate alcune pietanze dei menù e sono state variate le quantità, le cosiddette “grammature” dei cibi, che da ora in poi varieranno a seconda dell’età del bambino. Le modifiche sono state predisposte sulla base di quanto rilevato nell’anno precedente dall’Ufficio Controllo Qualità del Comune di Firenze e dalle osservazioni delle Commissioni Mensa ed hanno avuto la collaborazione e la validazione dell’Azienda Sanitaria.

Così ad esempio nel menu estivo (in vigore da settembre ad ottobre e poi di nuovo da aprile a giugno) sarà possibile trovare pietanze come pollo arrosto e pasta al ragù, mentre nel menu invernale (in vigore da ottobre ad aprile) gnocchi e coscette di pollo (queste ultime solo per le primarie, in rispetto agli indirizzi ministeriali antisoffocamento). Le “grammature” dei cibi sono state aumentate tenendo conto dei necessari equilibri nutrizionali e prevedendo una suddivisione articolata non più secondo i cicli scolastici, ma in base all’età.

Gli scaglioni infatti sono i seguenti: dai 3 ai 6 anni per la scuola dell’infanzia, dai 7 ai 9 anni (primo-secondo-terzo anno) e dai 10 agli 11 anni (quarto e quinto anno) per la scuola primaria, dai 12 ai 13 anni per la scuola media e infine adulti (maestri e insegnanti).

“Abbiamo dedicato un dietista alla preparazione del nuovo menù, molto studiato nei dettagli” – hanno spiegato Gori e Marianelli della Asl Toscana Centro, che hanno aggiunto: “Per noi è infatti un momento importante che serve a definire l’educazione alimentare dei più piccoli e quindi gli stili di vita del bambino e della famiglia. Se un alunno acquista un corretto stile alimentare poi lo porta in casa e aiuta la salute di tutti”

Inoltre, a breve, verrà pubblicato il nuovo bando di gara attraverso il quale – entro dicembre – saranno individuate le aziende che – dal 1 gennaio 2020 - gestiranno i centri cottura di proprietà comunale. Anche in questo caso sono previste molte novità fra le quali: sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza (customer satisfaction), progetti per la misurazione dello scarto alimentare e per il suo recupero, introduzione di referente in ogni centro cottura per le commissioni mensa e per i genitori che vogliano avere spiegazioni sui cibi, sulle preparazioni e sul funzionamento delle cucine, individuazione di strategie e modalità per garantire agli addetti allo sporzionamento di distribuire le pietanze con celerità, equità e sicurezza. 

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