Periferia e Centro di Firenze: occupazioni, spaccio a minori ed aggressioni

La polizia ha denunciato 16 persone per occupazione di terreni ed edifici. Gignoro: due fermati dalla Polizia Municipale con cacciaviti e monili d’oro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2015 14:13
Periferia e Centro di Firenze: occupazioni, spaccio a minori ed aggressioni

Questo il bilancio dei controlli effettuati da volanti e poliziotti di quartiere nei pressi degli insediamenti abusivi di via del Fossetto, via del Pesciolino e via dell’Osteria. Tra i denunciati, la maggior parte di origine rumena, 4 cittadini marocchini - in Italia irregolari e di età compresa tra i 30 e i 50 anni - sono stati sottoposti a fermo per identificazione. Per loro è inoltre scattata anche un’altra denuncia per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Nel tardo pomeriggio la volante ha denunciato un fiorentino di 80 anni per il danneggiamento aggravato di un’autovettura.

A dare l’allarme al 113 è stato un residente della zona che, poco prima dell’arrivo degli agenti, aveva notato l’anziano piegato vicino ad una utilitaria parcheggiata in via Baracchini. Il testimone si è poi accorto che l’80enne, mentre fischiettava, stava rigando la carrozzeria del mezzo con un mazzo di chiavi. L’uomo, identificato dalla polizia, ha provato a giustificare il suo gesto immotivato riferendo che in passato sarebbe stato a sua volta vittima di simili episodi.

In serata, ai giardini della Fortezza da Basso, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno arrestato un foggiano di 29 anni sorpreso a spacciare hashish ad un 15enne. Quando è stato fermato l’uomo ha tentato invano di disfarsi di altri 30 grammi di stupefacente gettandoli a terra. Sempre in serata, durante un controllo in via Respighi, è stato segnalato per uso di droghe un altro minorenne: si tratta di un fiorentino di 16 anni fermato con addosso qualche grammo di marijuana. Nel corso dell’attività sono state inoltre segnalate per la stessa violazione altre due persone maggiorenni.

La notte scorsa infine le volanti hanno identificato un cittadino tunisino di 34 anni responsabile di un’aggressione ad un barista di via Palazzuolo. Il magrebino, in ragione del suo evidente stato di ebbrezza alcolica, si era visto rifiutare dal commerciante la vendita di una bottiglia di liquore. Al legittimo diniego del barman lo straniero ha però tirato fuori dalla tasca un coltellino multiuso e lo ha colpito di taglio ad un braccio; poi è salito su una bici e si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Dopo quasi due ore il fuggitivo si è ripresentato sulla scena del delitto, ma questa volta ha trovato ad aspettarlo una pattuglia della polizia che lo ha subito sottoposto a fermo per identificazione denunciandolo per lesioni aggravate e porto ingiustificato di coltello.L’ha notata un agente della Polizia Municipale libero dal servizio. Si tratta di una coppia che usciva furtivamente da un palazzo per entrare in un altro. Fermati dai vigili, sono stati trovati in possesso di due cacciaviti e di alcuni monili d’oro. È successo ieri pomeriggio, intorno alle 17.30.

L’agente era in via del Gignoro quando ha visto una coppia, formata da una giovane e di un ragazzo, uscire con fare furtivo da un palazzo per poi entrare subito in un altro. Il vigile ha continuato a seguirli, chiedendo rinforzi ai colleghi del reparto sicurezza urbana. Gli agenti, dopo aver verificato che le porte dei vari appartamenti non riportassero segni di scasso o tentativi di apertura, hanno fermato i due giovani. Questi, entrambi privi di documenti, sono stati accompagnati presso il comando di Porta al Prato.

Dai controlli è emerso che si trattava di N.C., 15 anni, e per V.P., nata in Croazia ma di età non accertata. Il ragazzo è risultato in possesso di due grossi cacciaviti di 32 e 26 centimetri, la giovane invece nascondeva un sacchettino contenente alcuni gioielli d’oro che sono stati sequestrati dagli agenti. Da successivi accertamenti è risultato che la giovane era già nota alle forze dell’ordine e che a suo carico pendeva anche un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna presso il Tribunale per i minorenni con conseguente ordine di carcerazione.

Sia il ragazzo che la giovane sono stati denunciati a piede libero per il possesso dei cacciaviti e per il reato di ricettazione. V.P. è stata accompagnata dagli agenti presso l’Istituto Penale Minorile di Pontremoli.

In evidenza