Peretola: l'immobile dell'Inps accoglierà 20 immigrati

Torselli (FdI): “Chi ha verificato che lo stabile di via De Bosis abbia i requisiti urbanistici?”. La Lega: "Se li prenda Nardella in casa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2016 23:41
Peretola: l'immobile dell'Inps accoglierà 20 immigrati

Si è tenuto questo pomeriggio in prefettura il Cosp dedicato all'accoglienza dei profughi nell'immobile di proprietà dell'Inps in via De Bosis a Peretola. Nella riunione, alla quale hanno partecipato il viceprefetto vicario Antonio Garufi, il sindaco Dario Nardella, l'assessore all'Accoglienza Sara Funaro e i rappresentanti della Polizia municipale e delle forze dell'ordine, è stato deciso che l'immobile dismesso accoglierà al massimo una ventina di persone, prevalentemente minori e giovani già inseriti in progetti di accoglienza sul territorio. Nel corso del Cosp si è parlato anche della complessità della zona e delle varie problematiche esistenti ed è stato deciso che l'attenzione verso il quartiere sará innalzata.

“Vogliamo conoscere nomi e cognomi di chi ha concesso le autorizzazioni urbanistiche necessarie a trasformare una serie di uffici in un dormitorio per extracomunitari ed immigrati. L’amministrazione comunale, interpellata da alcuni cittadini della zona, ha detto di non essere neppure a conoscenza di ciò che stava avvenendo in via De Bosis, a Peretola, quindi chi ha concesso il cambio di destinazione d’uso per l’immobile?”. Questo è quanto chiede il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli, che ieri sera ha incontrato alcuni cittadini di via De Bosis, proprio di fronte all’immobile che nei prossimi giorni diventerà l’ennesimo centro di accoglienza per richiedenti asilo della nostra città e della nostra regione. “La giunta fiorentina - attacca Torselli - dice di essere all’oscuro di tutto, cosa peraltro impossibile, ma guardacaso questo centro di accoglienza, così come accade in alcuni comuni limitrofi, vedi Calenzano, viene realizzato in quattro e quattr’otto ed aperto a ridosso di ferragosto, quando i consigli comunali sono chiusi e molti cittadini sono in vacanza.

Chi è sicuro della bontà delle proprie azioni, le fa alla luce del sole, non di nascosto e a ridosso di ferragosto; Nardella ed il PD, agendo in questa maniera e trincerandosi dietro il più assurdo dei ’non sappiamo nulla’, dimostrano quello che ogni giorno è sempre più sotto gli occhi di tutti, ovvero che hanno perso completamente il consenso della gente. Senza considerare che Peretola (così come Brozzi, Quaracchi e Le Piagge) ha già ‘pagato abbastanza dazio’ tra insediamenti abusivi di rom, palazzi occupati, illegalità e microcriminalità diffuse, inceneritore, eccetera… Per meritarsi anche il centro di accoglienza e per giunta a due passi da una scuola!” “Non crediamo - conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia - neppure a mezza parola della giunta comunale che dice di non essere al corrente di ciò che sta accedendo in via De Bosis, ma se fosse vero che a Palazzo Vecchio non sapevano niente, la situazione sarebbe doppiamente grave! Chi avrebbe concesso il permesso di trasformare degli uffici, con affaccio vetrato sulla pubblica via ed a 50 metri scarsi da una scuola, in un centro di accoglienza per richiedenti asilo? Chi avrebbe dato il permesso per il cambio di destinazione d’uso? A chi sarebbero stati comunicati i lavori idraulici, elettrici e di muratura fatti all’interno dell’edificio? Ma soprattutto: se quegli uffici fossero stati di proprietà di un cittadino qualunque, questi avrebbe ottenuto il permesso dal sindaco Nardella per trasformarli in abitazioni?”.

"Nell'immobile di via De Bosis sarà ospitato un numero limitato di persone e saranno tutte molto giovani - spiega l'assessore Funaro -. Saranno in prevalenza minori che non arrivano direttamente dagli sbarchi, ma che sono già presenti sul nostro territorio. I giovani saranno seguiti da operatori qualificati attivi 24 ore su 24 e saranno coinvolti, come i ragazzi delle altre accoglienze, in progetti di volontariato per la città". "Da parte di tutti, amministratori e forze dell'ordine, sarà posta un'attenzione particolare per 'alleggerire' la complessa situazione in cui si trova il quartiere", continua l'assessore, che replica anche alle polemiche sollevate dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli sottolineando come "per l'ennesima volta fa polemica strumentale senza cercare prima di capire come stanno esattamente le cose".

"A Torselli vorrei far presente che ho avuto contatti con i cittadini che abitano nella zona - dichiara l'assessore - e dopo aver verificato la situazione ci siamo adoperati, come molti di loro sanno, con contatti continui con la prefettura affinché la decisione di accogliere dei profughi in quel quartiere, già di per sé molto complesso e sul quale abbiamo espresso tutte le nostre preoccupazioni e perplessità, fosse il meno impattante possibile". Quanto alle autorizzazioni urbanistiche tirate in ballo da Torselli, l'assessore Funaro replica che "il consigliere Torselli dovrebbe sapere bene che le accoglienze vengono gestite dalle prefetture e dovrebbe sapere altrettanto bene che quando vengono reperiti immobili da destinare a Centri di accoglienza straordinaria non viene chiesta nessuna specifica destinazione urbanistica perché nascono come strutture straordinarie e temporanee in base a quanto previsto dall'articolo 11 decreto legislativo 142/2015".

"La scellerata decisione di mettere a disposizione locali di proprietà dell'Inps per l'arrivo di nuovi clandestini è un inaccettabile nuovo indicatore della totale insensibilità dell'amministrazione Nardella a danno degli italiani -dichiara il segretario provinciale della Lega Nord Alessandro Scipioni- L'Inps non ha i soldi per pagare le pensioni di chi ha lavorato onestamente per una vita allora come fa a permettersi il lusso di alienare la disponibilità dei propri immobili in favore dei clandestini questo è un paese che dimentica i suoi figli" conclude Scipioni. Il segretario cittadino della Lega Nord Filippo La Grassa afferma che la Lega non permetterà nuovi arrivi di clandestini a danno dei quartieri poveri della nostra città: "Se li porti il sindaco a casa se tiene tanto ad averli -attacca- Per rimarcare la nostra totale vicinanza al quartiere di Brozzi abbiamo partecipato alla manifestazione spontanea indetta dai cittadini".

“Ormai non si tiene più il conto-afferma Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega Nord-di quanti immigrati clandestini siano destinati alla provincia fiorentina.” “Ora, tocca a Calenzano-prosegue il Consigliere-avere la propria dose di ospiti non paganti(anzi, pagati da noi tutti ndr) che, pensate un po’, verranno probabilmente sistemati nella nota palazzina di Via Salvanti, uno degli immobili acquistati a caro prezzo dall’Asl tra il 2009 ed il 2010 e mai , colpevolmente, utilizzato per l’uso che doveva essere più consono.” “Uno stabile-sottolinea Alberti-che è costato circa 5 milioni di euro e che adesso le Istituzioni hanno deciso di destinare all’accoglienza dei cosiddetti profughi.” “Firenze e le aree limitrofe-insiste l’esponente leghista-sono sempre più invase da queste persone che arrivano in numero sempre più elevato e disordinato, tanto che nel capoluogo regionale si ventila l’esecrabile ipotesi di allestire una tendopoli.” “Saremo curiosi di sapere-conclude Jacopo Alberti-il parere dei tanti calenzanesi in difficoltà economiche che si ritroveranno nelle loro strade decine di giovanotti, nullafacenti, a bighellonare senza meta, ma con vitto ed alloggio, a loro, pienamente assicurati.”

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