Pensioni: Confconsumatori Toscana contro il "Bonus Beffa"

Solo il 40% delle somme che dovevano essere percepite negli ultimi tre anni. Cgil promette iniziative in tutta la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2015 18:14
Pensioni: Confconsumatori Toscana contro il

Il bonus deciso dal Governo per far fronte all'incostituzionalità della legge Fornero che ha bloccato per gli anni 2012-2013 e 2014 la rivalutazione delle pensioni "non risarcirà interamente i pensionati". L'associazione dei consumatori invita ad intentare azione di recupero.

Confconsumatori Toscana commenta "La somma che andrà soltanto a coloro i quali hanno pensioni mensili che vanno dai 1.405,00 ai 2.886,00 lordi mensili coprirà mediamente il 40% delle somme che dovevano essere percepite negli ultimi tre anni.Un "pannicello caldo" che oscilla dai 267 agli 883 euro lordi a seconda del reddito che non può sanare retroattivamente i diritti di milioni di pensionati; diritti calpestati da una legge che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima.Per procedere con le azioni di recupero gli interessati possono rivolgersi telefonicamente alla sede grossetana dell'associazione, concordando un appuntamento al numero 0564410680"Il commento della Cgil Toscana: "Il Governo e la sua maggioranza, ancora una volta, non hanno ascoltato le richieste delle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati, il decreto sulla restituzione della perequazione sulle pensioni è passato alla Camera senza modifiche apprezzabili".

La mobilitazione unitaria dei pensionati continua, "nella convinzione che il decreto possa e debba essere modificato al Senato. Quello approvato è insufficiente e inadeguato e non rispondente alla sentenza della Corte. Al governo Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono che venga ristabilito il montante delle pensioni in essere e definito un meccanismo perequazione/rivalutazione in grado di garantire nel tempo il potere d'acquisto degli assegni pensionistici che la Corte ha definito giustamente essere 'retribuzione differita'. Perché tutto questo avvenga nelle prossime due settimane in Toscana sono previste iniziative unitarie in tutte le provincie: incontri con i Parlamentari, con i Prefetti e con i Dirigenti dell’Inps".

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