Pendolari, non saranno sfrattati dalla Direttissima

Riguardo ai 'conflitti' ed agli 'inchini' tra treni regionali e treni Av per il passaggio?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2014 17:59
Pendolari, non saranno sfrattati dalla Direttissima

 Nessuno sfratterà i treni regionali dalla linea Direttissima. Lo hanno ribadito insieme questa mattina Regione Toscana, Rete ferroviaria Italiana e Trenitalia in occasione di un incontro con i rappresentanti dei Comitati dei pendolari e degli amministratori del Valdarno e della Valdichiana.

"E' stato chiarito, oltre ogni margine di dubbio o fraintendimento, che RFI e Trenitalia non vogliono tagliare fuori dalla Direttissima i treni regionali", ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, promotore dell'incontro. "I rappresentanti dei Comitati dei pendolari di Arezzo, del Valdarno e della Valdichiana e i rappresentanti delle amministrazioni comunali - ha aggiunto - hanno partecipato in prima persona alla presentazione da parte di RFI delle proprie proposte per il miglioramento del servizio sulla tratta Fi-Roma, proposte che la Toscana dovrà vagliare e che comunque non prevedono lo sfratto dei nostri treni dalla DD. Se qualcuno continuerà a sostenere il contrario lo farà con evidente malafede".

Riguardo ai 'conflitti' ed agli 'inchini' tra treni regionali e treni Av per il passaggio sulla Direttissima, è stato chiarito che la precedenza verrà data al treno che si presenta puntuale allo scambio, anche se è stato spiegato che in ogni caso la presenza di ritardi, siano essi di treni regionali o di Av, comporterà ritardi a cascata sui treni successivi. Rete ferroviaria Italiana ha per questo individuato come possibile soluzione al problema la separazione dei flussi di traffico tra treni Av e treni regionali. In questo senso, Rfi ha prospettato una prima fase sperimentale con lo spostamento sulla linea lenta di una coppia di treni regionali di fascia non pendolare, misura che comporterà una percorrenza più lunga di 5 minuti, significativo miglioramento dell'affidabilità.

La proposta illustrata da RFI è stata recepita dall'assessore Ceccarelli che ha chiesto ad amministratori e rappresentanti dei Comitati di riflettere sulla questione. Altre richieste di modifiche alla programmazione avanzate dai rappresentanti dei Comuni presenti sono state annotate e saranno esaminate dagli uffici regionale e da RFI.

"Regolarità e puntualità sono essenziali - ha concluso Ceccarelli - sia per i pendolari che viaggiano sui treni, sia per gli amministratori che devono, ad esempio, programmare l'integrazione tra il trasporto su ferro e quello su gomma. La sperimentazione proposta da RFI sembra ragionevole, ma è chiaro che questo non sarà la premessa ad un trasferimento del traffico regionale sulla linea lenta. In questa direzione va anche l'investimento già programmato dal gruppo Fs per rendere i nostri treni compatibili con il nuovo sistema di stanziamento che RFI si appresta a installare sulla Direttissima".

L'incontro di oggi è stato anche l'occasione per l'assessore Ceccarelli di ribadire a rappresentanti dei pendolari e amministratori alcune delle novità che saranno contenute nel 'contratto ponte' in via di definizione tra la Regione Toscana e Trenitalia. Tra queste novità sono da segnalare l'inserimento di standard di prestazione più elevati, penali più pesanti, misurazioni della puntualità anche nella stazioni intermedie e 100 milioni di investimenti in nuovi treni.

L'assessore Ceccarelli ha ricordato che il 'contratto ponte' con Trenitalia non sarà sottoscritto dalla Regione fino a quando non sarà siglato anche un accordo parallelo con RFI per la risoluzione delle criticità che riguardano problemi strutturali.

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