PD, Fassino a Montelupo: "Lotti è una persona perbene"

Di Congresso si parla domani a Siena con Susanna Cenni e Simone Bezzini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2017 21:03
PD, Fassino a Montelupo:

“La politica deve fare il suo mestiere, la magistratura pure. Guai a mischiare i compiti. Siamo garantisti sempre, non ad intermittenza come il Movimento 5 stelle, che è giustizialista con gli altri e garantista con i suoi. Respingiamo gli attacchi violenti e lo dico qui a Montelupo, che è il suo paese, stimo Luca Lotti, che è una persona perbene”. Questo uno dei passaggi più applauditi del discorso di Piero Fassino, che questa mattina è stato ospite del circolo Arci Il Progesso di Montelupo Fiorentino, il primo incontro in Toscana in sostegno della candidatura di Matteo Renzi a segretario nazionale del Partito democratico. Sala piena per già sindaco di Torino che non si è risparmiato e ha parlato per più di un’ora, presenti anche il sindaco di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, il segretario Pd Toscana onorevole Dario Parrini, i sindaci di Empoli Brenda Barnini, di Vinci Giuseppe Torchia e di Capraia e Limite Alessandro Giunti. Il segretario del Pd comunale Andrea Marretti ha introdotto l’incontro con una breve disamina sul momento che sta vivendo il partito e il Paese, poi ha ceduto la parola a Fassino: “Siete in tanti-ha esordito- e questo è la conferma che il congresso è un momento importante di discussione e partecipazione.

Questo congresso ha una particolare importanza perché quello che abbiamo alle spalle, tre intensi anni di governo Renzi, e quello che abbiamo davanti, amministrative in molti comuni a giugno, le regionali in Sicilia a ottobre, il referendum su voucher e appalti. Oltre al fatto che il governo Gentiloni sta cominciando a dare l’impianto alla legge di stabilità, che dovrà rilanciare il Paese. Credo che tutti questi temi saranno alla base della discussione del nostro congresso, per questo ritengo le scissioni sbagliate e dannose: si discute dentro il partito, dentro la comunità, non se ne esce per creare un forza politica di scarsa incidenza politica. Essere di sinistra vuol dire battersi per risolvere i problemi della gente, più siamo forti più l’azione politica è efficace”. Fassino ha poi spiegato il suo sostegno all’ex premier: “Sostengo Renzi perché interpreta bene l’esigenza di riforma e cambiamento del Paese.

Un leader è esposto ogni giorno a delle scelte difficili, l’asse strategico è la politica di cui ha bisogno il Paese. Quindi credo che bisognerà lavorare perché questo congresso abbia la maggior partecipazione possibile, per creare le condizioni che ogni iscritto, ogni simpatizzante senta che il Pd è casa sua.”

“Verso il Congresso Ricostruiamo una comunità partecipata”. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dall’onorevole del Pd Susanna Cenni e dal consigliere regionale Simone Bezzini, in programma lunedì 6 marzo alle ore 17.30 presso il Circolo Arci Fontebecci, in Strada Statale 222 Chiantigiana a Monteriggioni. “L’incontro – ha spiegato Susanna Cenni- sarà l’occasione per ragionare e confrontandoci su questioni che riguardano il nostro territorio, ma anche per alzare lo sguardo e, ascoltando differenti sensibilità, ritrovare il filo da cui ripartire assieme.

Quel filo che dieci anni fa abbiamo trovato nel progetto del Pd e che rischia di smarrirsi definitivamente di fronte all'abbandono silenzioso di tanti e a quello più rumoroso e pesante di una parte di nostri compagni di strada. Siamo convinti che lasciare il Pd adesso sia un errore, tanto più alla vigilia di un appuntamento congressuale che, pur nella consapevolezza che avrebbe richiesto tempi e modi assai diversi, crediamo debba essere un momento di discussione dove rappresentare diversi punti di vista sul Paese, sul Partito e sugli uomini e le donne che lo dovranno guidare”. "Lo spirito di questa prima iniziativa – ha detto Simone Bezzini - é quello di portare un contributo costruttivo al percorso congressuale.

Bisogna superare la logica delle tifoserie, dei toni alti e delle conte fini a se stesse. Occorre puntare sul confronto delle idee, sulla partecipazione. C'é bisogno di discutere su come si danno risposte adeguate al Paese e su come si rilancia su badi nuove il partito. Credo che il Pd possa ancora svolgere una funzione utile per l'Italia, ma servono rilevanti correzioni di rotta." “L’augurio - prosegue Cenni - è che queste settimane possono essere un momento utile per lavorare insieme anche alla costruzione un Pd pluralista, radicato, che non sia una sommatoria di filiere di potere, ma un luogo e una comunità in cui tornare a spendere impegno e passione per costruire progetti di cambiamento.

Il Pd ci sta a cuore e ci sta a cuore il nostro territorio, la nostra storia, e soprattutto il futuro delle nuove generazioni, delle nostre comunità, dei piccoli comuni, delle esperienze originali e innovative che sono nate in Terra di Siena e potrebbero ancora crescere. Ci sta a cuore ricostruire quel rapporto di speranza e fiducia nella politica. Un cambiamento che crediamo possa essere rappresentato dalla candidatura di Andrea Orlando, per imprimere una svolta vera e attivare insieme il percorso di rinascita del Pd”. “Quello di lunedì – conclude Cenni – vuole essere un confronto che riparte dalle persone e dai temi centrali per la vita di tutti: delle politiche sul lavoro alla scuola, dalle autonomie locali alle diseguaglianze e alla povertà, per imprimere una vera svolta su investimenti pubblici, su equità fiscale e sulla sostenibilità ambientale come asse di una nuova crescita.

Temi su cui crediamo sia utile confrontarci e ascoltarci, come prima buona pratica da riattivare sempre e comunque”.

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