Passerella Isolotto: ultimatum di Palazzo Vecchio

L'ultimatum, se la Ditta non concluderà i lavori occorrerà aspettare ancora per una nuova assegnazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2017 17:03
Passerella Isolotto: ultimatum di Palazzo Vecchio

 L'ira di Palazzo Vecchio contro la ditta assegnataria della Passerella in una lettera di messa in mora firmata dal sindaco. Il primo cittadino nelle scorse ore si è trovato davanti alle richieste dei cittadini che auspicavano di poter avere garanzie sulla conclusione dei lavori. Dario Nardella si era detto "costernato" e dopo aver anticipato quella che sarebbe stata la volontà dell'Amministrazione, pubblica oggi un Post su Facebook con l'immagine della lettera inviata alla Ditta.Una nuova assegnazione comporta altro tempo di attesa.

L'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti aveva già messo in guardia il Consiglio comunale sui tempi tecnici in caso di una nuova assegnazione per il completamento dell'opera e sulle penali applicabili alla ditta inadempiente che sarebbero state valutabili solo a lavoro concluso.Scrive Nardella: "Se ne sentono di ogni tipo sulla passerella dell'Isolotto e vorrei fare completa chiarezza. Come ben sapete il Comune affida i lavori a chi vince una gara pubblica e non a chi vorrebbe. Il problema è che spesso certe ditte, per motivi più o meno legittimi, fanno slittare i tempi di consegna.

In questo caso i ritardi non sono giustificabili: prima dovevano consegnarcela a ottobre, poi a novembre, poi a dicembre. Vi è mai capitato di fare i lavori in casa e sopportare ritardi di mesi anche quando le ditte sono di vostra fiducia? Per un’opera pubblica questo non è tollerabilePerciò, dopo ripetuti solleciti, abbiamo dato l’ultimatum alla ditta: o conclude il lavoro immediatamente o conclude il rapporto con noi, il che ci costringerebbe a tardare ulteriormente per l’affidamento delle opere restanti a un’altra ditta.

La gente dell’Isolotto è stufa e noi pretendiamo rispetto per i fiorentini e per le regole".La missiva recita "un termine di giorni 15 a decorrere dalla data odierna". Sarà il 26 dicembre.

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