Pasqua in Toscana: disdetta o campagna, tra paura attentati e meningite

Agriturismi e piccoli borghi preferiti alle grandi città. "Peccato però che queste destinazioni non siano quasi conosciute dal turismo straniero” esclama Confcommercio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2016 10:51
Pasqua in Toscana: disdetta o campagna, tra paura attentati e meningite

Sarà una Pasqua "nervosa e di suspense" per la ricettività toscana. Lo dichiara Confcommercio Toscana, che ha stilato un’indagine tra gli operatori delle strutture ricettive di tutte le province a poche ore dal ponte pasquale.“Che la Pasqua alta, ancora invernale, penalizzasse un po’ il turismo ce lo aspettavamo - spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - quello pasquale è sempre stato un turismo soprattutto interno, a parte nelle città d’arte più famose come Firenze o Siena.

Sulla costa ci si aspetta la solita affluenza d’inizio stagione, legata anche alla riapertura delle seconde case. Ma è preoccupante il calo di prenotazioni messo in luce dai nostri associati, soprattutto fra gli ospiti internazionali. E dopo i tragici attentati di Bruxelles stanno pure arrivando le prime disdette. All’estero si ha l’immagine di un’Europa in guerra, assediata dai profughi e sotto allarme per il terrorismo. Lo conferma bene il "travel warning" diramato dal Dipartimento di Stato americano, che ha invitato i cittadini americani a non viaggiare verso e attraverso l'Europa”.Oltre al terrorismo, in Toscana il turismo è alle prese anche con l’effetto meningite: “il turismo scolastico ne ha risentito, anche se è presto per tirare le somme - anticipa Marinoni - l’allarme meningite improvvidamente diffuso dalla ministra Lorenzin ha avuto un effetto dirompente, che di certo ha travalicato le sue intenzioni.

Informazione e disinformazione si sono mescolate ma di sicuro agli operatori sono arrivate disdette o comunque una richiesta ridotta di prenotazioni”.

Il 41% degli operatori lamenta un calo di prenotazioni, soprattutto di stranieri. Circa il 38% indica una sostanziale stabilità, mentre il resto vede un lieve aumento. Il soggiorno medio è nel 65% dei casi di due o tre notti; la spesa media di 90 euro a notte per una camera doppia. Tra gli stranieri mancano all’appello soprattutto russi, americani, giapponesi e nord europei. "Dopo i fatti di Bruxelles la paura di viaggiare in Europa si fa più forte e stanno arrivando le prime disdette. Potrebbe essere il riscatto delle cosiddette destinazioni “minori”, percepite come più tranquille dagli italiani ma pressoché sconosciute dagli stranieri. Intanto le strutture ricettive sono costrette ad abbassare prezzi per attirare più clienti, con un calo consistente di redditività visto l’aumento dei costi di gestione, tasse e tariffe. A rischio l’occupazione nel settore" spiega Confcommercio Toscana.

Tratto comune di molti turisti di Pasqua è la propensione per un livello di spesa piuttosto contenuto: meno di 90 euro totali per un pernottamento in camera doppia. Il 25% è disposto a spendere fino a 120 euro, pochissimi supereranno le 150 euro a notte. “Spesa contenuta, a fronte di presenze più o meno stabili se non addirittura in diminuzione, significa tagli alla redditività e posti di lavoro a rischio”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

La Toscana è in linea con il trend nazionale denunciato dal rapporto realizzato da Confturismo in collaborazione con Ciset e presentato a Cernobbio in occasione del Forum di Confcommercio. “Il rapporto evidenzia una perdita media di redditività di 10 euro a camera in cinque anni per le imprese ricettive italiane. Quando l’unica leva di marketing è il prezzo, ovvero devo abbassare le tariffe per avere più clienti, è evidente che oltre alla concorrenza sleale e ad un cambio epocale di scenario nella competitività, il turismo soffre anche del fallimento delle politiche strategiche - dice Marinoni - la frammentazione regionale decisa dalla riforma del titolo V non ha giovato al turismo italiano, lo Stato dovrebbe ripensarci. Speriamo che la Regione Toscana colga l’occasione della riforma della legge 42/2000 per attuare migliori politiche di sistema”.

Coldiretti Toscana nel sottolineare che quasi l’85% dei vacanzieri rimarrà in Italia preferendo la classica gita fuori porta ed il pranzo in agriturismo spiega che "nonostante la paura attentati sono 400 mila i toscani che non si lasciano condizionare ed hanno scelto di trascorrere almeno un giorno di vacanza in Italia e all’estero nella Pasqua 2016, in calo del 20% rispetto all’anno precedente". Secondo un sondaggio online lanciato negli scorsi giorni 7 toscani su 10 (77%) non saranno influenzati dagli ultimi tragici fatti di Bruxelles nella scelta della vacanza pasquale.

Solo il 23% invece ha deciso di cambiare programma (info su www.toscana.coldiretti.it). A fare il pieno (+15% presenze), nel ponte pasquale, saranno gli oltre 4mila agriturismi toscani che propongono ristorazione e che tradizionalmente sono tra le mete più ambite per trascorrere uno o più giorni a contatto con il buon cibo, la natura ed il divertimento. 7 agriturismi su 10 nella regione toscana affiancano infatti al pernottamento, attività ricreative, ludico, didattico, culturali e sportive tra le più diverse ed originali.

Le attività più comuni sono quelle sportive che si possono praticare in 1.780 strutture, seguite da mountain-bike (1.418),osservazioni naturalistiche (698) ed escursionismo (607) di vario genere e tipologia incentivare da centinaia di chilometri di percorsi panoramici ed icorsi ludico-didattici (349) per imparare, per esempio, a fare le conserve “fatte in casa”, la pasta, gestire un piccolo orto fino alla pittura, alla ceramica reiki e al merletto.

Molto diffusa anche l’equitazione con qualche curiosità come nel caso della cavalcata in sella agli asinelli destinata ai bambini (245).“Molte aziende agricole – spiega Andrea Landini, Presidente Terranostra Toscana, l’associazione che raduna gli agriturismi - si sono attrezzate con l'offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica”.

La durata media della vacanza si aggira tra i 3 ed i 4 giorni con l’obiettivo principale di concedersi un momento di relax e - precisa Coldiretti - un diffuso interesse agli aspetti enogastronomici della vacanza. La spesa per acquisti di souvenir alimentari, pranzi e cene rappresenta infatti circa 1/3 del budget generale della vacanza che supera i 350 euro a persona. "La maggioranza dei viaggiatori - continua Coldiretti - alloggerà peraltro in case di parenti o amici o nella casa di proprietà.

Per la Pasqua 2016 sono infatti molti gli spostamenti per il tradizionale ritorno nei luoghi di origine per rinsaldare i legami familiari. Torna inoltre prepotentemente - continua Coldiretti - anche il viaggio a breve raggio da realizzare in giornata per fare una scampagnata, visitare una città d’arte come Firenze, Pisa, Siena, Arezzo, mete religiose o andare a trovare parenti e amici, magari facendo ricorso al pranzo al sacco preparato accuratamente a casa"“I flussi turistici sono di grande rilevanza anche per le imprese artigiane che operano, con l’offerta di beni e servizi, in attività economiche a vocazione turistica.

Per l’esattezza, 20.961 imprese in Toscana (il 19,4% del totale) e 6.888 a Firenze (il 23,1%)” spiega Jacopo Ferretti, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Firenze.

L’ufficio studi di Confartigianato informa che "gli ambiti settoriali più rilevanti dell’artigianato potenzialmente interessato dalla domanda turistica sono: abbigliamento e calzature (9.542 imprese in Toscana, 3.892 a Firenze), Agroalimentare (2.192 e 427), Trasporti (2.327 e 929), Ristoranti e pizzerie (1.430 e 191), Bar, caffè, pasticcerie (1.101 e 211), Attività ricreative, culturali, intrattenimento (53 e 17). Particolarmente rilevanti anche le Altre attività manifatturiere e dei servizi con 4.312 imprese in Toscana e 1.221 a Firenze, in cui sono comprese importanti attività dell’artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere. Le prospettive appaiono dunque incoraggianti e rafforzate, per i viaggi in auto, da un prezzo dei carburanti ridotto del 13,2% rispetto un anno fa.

Nel dettaglio della settimana (rilevazione al 21 marzo 2016) il gasolio costa il 14,3% in meno rispetto al 2015, la benzina il 10,9% e il gpl il 18,0%".

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