Partita la campagna per allungare l'estate in Toscana

Al costo di 200mila euro, prevede spot su stampa, radio tv e web. Info su: turismo.intoscana.it/mare. A Lido di Camaiore balneari, albergatori e commercianti chiedono più sinergie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2014 20:12
Partita la campagna per allungare l'estate in Toscana

FIRENZE - E' partita la campagna pubblicitaria dedicata alla promozione della costa toscana, l'"ultima chiamata" per favorire sulla costa il prolungamento di una stagione estiva tormentata dal maltempo. La campagna promozionale, curata da Toscana Promozione in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, intende mostrare i vari aspetti e le caratteristiche di una costa che così tanto e di diverso ha da offrire.

"L'obiettivo che abbiamo scelto ha carattere regionale – sottolinea l'assessore regionale al turismo Sara Nocentini - dato che i toscani hanno per ovvia vicinanza più facilità di raggiungere la costa e di soggiornarvi. Ma si rivolge al contempo a un pubblico nazionale che unisce alla passione per la Toscana la possibilità di raggiungerla con agio; il riferimento va prevalentemente al turismo di Lombardia e Piemonte, Emilia Romagna , Lazio".

Venerdì 5 settembre le prime uscite, e dal 10 settembre la presenza si rafforza su tutti i mezzi di comunicazione (stampa, radio, TV e web). La radio e la TV si concentreranno sull'ambito regionale, stampa e web saranno sia regionale che nazionale. Offerte e informazioni sulla costa saranno disponibili su turismo.intoscana.it/mare. Il costo complessivo destinato alla promozione del balneare è di 200mila euro preannunciato dal presidente Enrico Rossi. 

E mentre si pensa ad allungare l'estate, balnearialbergatori e commercianti di Lido di Camaiore incontrano il sindaco Alessandro Del Dotto e gli assessori CarraiLeo e Pierucci per parlare sia dei problemi legati alla balneazione, dopo l'ennesimo divieto scattato martedì, sia di sicurezzadecoro e programmazione turistica.

Operatori balneari, albergatori e commercianti di Lido di Camaiore si sono presentati, uniti, in municipio per chiedere al sindaco Alessandro Del Dotto e alla giunta camaiorese una presenza istituzionale e di controllo più incisiva nei confronti di tutte quelle realtà che, con i loro atti e provvedimenti, condizionano l'economia turistica della frazione.“Anche i nostri obiettivi – ha dichiarato il presidente dell'associazione Balneari Lido di Camaiore, Luca Petrucci – sonoacqua pulita e salute.

I problemi, ormai è pacifico, vengono dal Fosso dell'Abate: 800-900 metri che, a causa di varie e reiterate mancanze, mettono in ginocchio il lavoro di una frazione intera e, di conseguenza, pesano sull'economia di tutto il Comune. A maggior ragione chiediamo ai nostri amministratori, come cittadini e lavoratori, di essere la nostra voce nelle sedi competenti e di fare pressione su chi non agisce o procede troppo lentamente”.Il richiamo è ai vari progetti messi (e rimasti) su carta, negli anni, da Gaia, il gestore del servizio idrico e che ora, complici eventi atmosferici di portata sempre più eccezionale, avrebbero forse fatto comodo.

Ma anche, come ha ricordato Petrucci, alla scarsa collaborazione di altri enti: “Gli sfalci delle puliture di fossi e canali – ha aggiunto – ce li troviamo puntualmentein spiaggia: perché nessuno fa presente questo al Consorzio di Bonifica?”Al sindaco Del Dotto, agli assessori Carlo Alberto Carrai, Simone Leo e Marcello Pierucci,  balneari, albergatori e commercianti hanno presentato il conto di una stagione critica che inizia ma non finisce in riva al mare: “Diversi alberghi chiuderanno, il 30 settembre – ha sottolineato Maria Bracciotti, consigliere dell'associazione Albergatori Lido di Camaiore – per non riaprire più.

Invece, non molto distante da noi, c'è chi lavora ancora, e tanto, grazie a eventi di qualità organizzati sul proprio territorio che coinvolgono la cultura, l'arte, l'enogastronomia e che aiutano ad allungare la stagione e a far conoscere la Versilia sotto un altro profilo”.Sulla programmazione turistica, su decoro e sicurezza, le categorie economiche della costa hanno ribadito agli amministratori la volontà di essere protagoniste e, quindi, coinvolte, a partire dalla stesura del calendario eventi per il 2015: “Far dimenticare questa stagione ai nostri clienti – ha concluso Laura Botarelli, vice presidente dei Balneari lidesi – sarà estremamente difficile.

Dobbiamo iniziare subito a parlare del prossimo anno e di cosa offrire a chi verrà in vacanza da noi”.

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