Parla Kouame: "Io, la Sestese, la Viola e il numero 9..."

Oggi la presentazione del nuovo attaccante che in Toscana ha mosso i primi passi importanti come calciatore. "Ho sempre tifato Fiorentina". Quell'episodio di razzismo quando giocava nella Sestese: picchiato e offeso da un difensore che poi venne espulso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2020 15:53
Parla Kouame:
Fotoservizio Alessandro Zani

Oggi allo stadio è avvenuta la presentazione del nuovo attaccante viola, Christiam Kouame, classe 1997 che in Toscana ha mosso i primi passi importanti come calciatore: a 16 anni, nel 2013-14, preso dal Prato ha giocato in Eccellenza nella Sestese, società che gli è sempre nel cuore tanto che anche quando giocava nel Genoa un salto a trovare gli amici lo faceva abbastanza spesso. 

Kouame ha detto di aver sempre tifato per la Fiorentina perché il suo babbo adottivo è appassionato sfegatato della squadra viola. Lo ha presentato il ds Daniele Pradè, ma l'attaccante ivoriano ha raccontato anche un aneddoto relativo a Barone e Commisso: "Quando ci siamo visti con Joe, abbiamo chiamato Commisso che mi ha detto di essere rimasto impressionato dalla mia prova in Genoa-Fiorentina".

Per quanto riguarda il numero di maglia, ha preso il 9 (lasciato libero da Boateng nel frattempo andato in Turchia) perché "ha un valore religioso, che rimanda a Maria. L'ho scelto assieme alla mia ragazza".

A chi gli ha chiesto se ha vissuto episodi di razzismo, Kouame ha risposto così: "Quando sono arrivato alla Sestese, ero con la Juniores e sistava giocando la coppa: in partita un difensore avversario mi picchiava tanto ma io ci ridevo e lui si arrabbiava di più. A un certo punti mi ha colpito da dietro e m'ha detto "Negro di merda". Un mio compagno di squadra lo ha sentito e l'ha detto all'arbitro che lo ha espulso".

Pradè ha detto che in teoria Kouame potrebbe giocare già da aprile, ma la società in linea di massima preferirebbe non rischiarlo: la rottura del legamento crociato richiede infatti prudenza.

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