Parco Iqbal, torna a far discutere la giostrina inclusiva

La rampa desta preoccupazione, chiesta la trasparenza sulle specifiche di installazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2017 16:25
Parco Iqbal, torna a far discutere la giostrina inclusiva

Torniamo sulla giostrina inclusiva installata presso il Parco Iqbal che ha suscitato nei giorni scorsi una reazione da parte dei frequentatori e di alcuni consiglieri comunali di Campi Bisenzio che hanno raccolto le lamentele dei genitori. Si sarebbero infatti verificati alcuni incidenti in prossimità della rampa di accesso.

Claudia e Raffaella scrivono oggi a nove@nove.firenze.it per intervenire sull'argomento "Da diversi anni ci occupiamo di diritto al gioco ed aree gioco inclusive portando avanti una campagna di sensibilizzazione per la realizzazione di parchi dove tutti i bambini possono giocare insieme, cosa che nel 2017 dovrebbe essere realtà in ogni città italiana visto che il gioco è un diritto sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia, e l'abbattimento delle barriere di edifici e spazi pubblici dovrebbe essere già stato recepito dai Comuni come da D.P.R.

503 del 1996".Proseguono le lettrici: "Abbiamo appreso dai quotidiani la notizia dell'incidente accaduto al parco Iqbal di Campi Bisenzio sulla giostrina con rampa e siamo molto dispiaciute per l'accaduto, speriamo che il bambino coinvolto non abbia riportato gravi danni. Vorremmo però capire come mai la giostra è stata installata in quel modo ovvero con la base rialzata rispetto al terreno. Avevamo già espresso perplessità visionando le foto dell'inaugurazione sulla Pagina Facebook dell’associazione CUI I Ragazzi del Sole; nella quasi totalità dei parchi italiani ove è stata installata questo tipo di giostra la pedana del gioco è allo stesso livello del terreno proprio per permettere alle carrozzine di accedere al gioco in maniera agevole, senza l'utilizzo di alcuna rampa e in autonomia.

A Campi Bisenzio la rampa è stata aggiunta successivamente all’installazione della giostra invadendo di fatto lo spazio di sicurezza del gioco che sicuramente è specificato nella scheda tecnica che, nonostante vari solleciti, non ci è stata fornita. Abbiamo inviato alcune mail all’amministrazione comunale ma non avendo ricevuto risposta proviamo a utilizzare altri canali non per far polemica, politica o altro ma perché davvero abbiamo a cuore il diritto al gioco di tutti i bambini che però non deve mai essere messo in secondo piano rispetto alla sicurezza.

Il fine, rendere il gioco accessibile, in questo caso non giustifica i mezzi ovvero la rampa.Parchi per Tutti ha sempre dichiarato di non far parte di gruppi politici, scriviamo articoli, diamo suggerimenti, abbiamo partecipato a diversi seminari/convegni, abbiamo fatto parte di un gruppo di lavoro per la progettazione dell’area gioco inclusiva di Rimini.Vorremmo chiedere pubblicamente all’amministrazione di rimuovere quella brutta rampa e di installare il gioco a livello del terreno in modo da rendere l’accesso alla giostra sicuro ed unico per tutti gli utenti perché, a nostro parere, se è necessario apporre un cartello accanto al gioco con specificato che i bambini in carrozzina e i loro accompagnatori devono usare la rampa mentre tutti gli altri utenti non possono assolutamente farlo forse siamo in presenza di un pericolo e un parco giochi dovrebbe essere prima di tutto sicuro.In un parco giochi non ci risulta che le strutture abbiano bisogno di cartelli che spieghino l'utilizzo dello scivolo, dell’altalena, del gioco a molla.

Non dovrebbe essere necessario scrivere che è pericoloso inserire le mani tra la giostra e la rampa, (che è stata ricoperta di gomma per ridurre il rischio di incidenti). A cosa potrebbe servire inoltre il cartello in presenza di bambini che non sanno leggere o di adulti che li accompagnano che possono, anch’essi, non conoscere la lingua italiana per svariati motivi?Attendiamo cortese risposta e naturalmente ci piacerebbe visionare i documenti della giostra" concludono Claudia e Raffaella

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