Parchi e cambiamenti climatici: Anconella, 3 anni dopo

Sono passati quasi tre anni da quella sera del 1° agosto 2015

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2018 17:23
Parchi e cambiamenti climatici: Anconella, 3 anni dopo

Centocinquanta alberi piantumati (tra peri, tigli, platani e querce) e tre anni di interventi di manutenzione delle nuove piante: è quanto realizzato al parco dell'Anconella in seguito alla tempesta del 1° agosto 2015 grazie al contributo di 100mila euro raccolto da Legacoop Toscana attraverso la donazione di fondi da parte delle cooperative aderenti e una cena di finanziamento all'Obihall di Firenze.

Sono passati quasi tre anni da quella sera del 1° agosto 2015, quando una forte tempesta investì l'area sud di Firenze colpendo anche i giardini tra cui, in particolar modo, il parco dell'Anconella, uno dei principali polmoni verdi della città, dove molte piante vennero sradicate dalla forza del fortunale. All'indomani della tempesta, Legacoop Toscana si era subito resa disponibile a finanziare gli interventi per la rinascita del parco.Oggi, a poco meno di tre anni di distanza da quel giorno, si sono ritrovati al parco dell'Anconella il sindaco Dario Nardella, il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini e il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito per fare il punto su quanto è stato fatto e su quanto ancora verrà fatto per la grande area verde di Firenze sud.

Insieme a loro, gli alunni della scuola Villani I.C. Puccini che durante questo anno scolastico hanno preso parte al progetto didattico “Anconelliamoci: i parchi urbani alla prova dei cambiamenti climatici”, promosso da Legacoop Toscana e Quartiere 3, il cui obiettivo era quello di far comprendere ai bambini l'importanza dell'educazione ambientale rafforzando al tempo stesso il loro legame con il territorio. Questo pomeriggio era in programma l'evento finale del progetto, una festa nel parco aperta a tutti i cittadini e le famiglie durante la quale sono stati presentati ed esposti i lavori realizzati sul tema dagli studenti delle classi coinvolte, con tanto di animazione e con una merenda offerta da Unicoop Firenze.“Anconelliamoci” ha previsto durante l'anno un incontro a scuola e due visite al parco dell'Anconella per i bambini delle classi 3A, 3B e 3C della scuola Villani I.C.

Puccini, per illustrare agli alunni i cambiamenti climatici, l'importanza della scelta delle alberature e la loro utilità nell'ecosistema urbano, con un tecnico della cooperativa Agriambiente Mugello che ha spiegato loro quali alberi sono stati scelti per il risanamento dell'Anconella e perché, e quali caratteristiche li differenziano da quelli spazzati via dalla tempesta del 1° agosto 2015. Le visite al parco sono state effettuate in stagioni diverse, e gli studenti hanno potuto vedere dal vivo gli alberi che erano stati loro illustrati durante la lezione in classe scoprendo quali sono le operazioni da fare per salvaguardare la salute di una pianta e come distinguerne una sana da una malata.È stata proprio Agriambiente Mugello, cooperativa aderente a Legacoop Toscana, a occuparsi della messa in posa dei 150 nuovi alberi, che hanno preso il posto di quelli colpiti dal fortunale, e della loro manutenzione per tre anni, fino alla fine del 2018.Da oggi, inoltre, l'Anconella potrà contare su un'attrazione in più: si tratta dell'Unicorno, opera in legno dell'artista fiorentino Sedicente Moradi che, proprio in occasione dell'evento di questo pomeriggio, è stata installata nel parco, dove resterà in modo permanente come “simbolo” della rinascita dell'area, andandola così ad arricchire ulteriormente.

L'artista ha donato l'opera al Comune di Firenze a conclusione del percorso iniziato l’estate scorsa con le “Creature dal fiume” sul lungarno Torrigiani allestito in collaborazione con Publiacqua, e Legacoop Toscana ha contribuito a ricollocarla nell’area verde del quartiere 3.“Siamo a buon punto con la piantumazione delle nuove piante - ha detto il sindaco Dario Nardella - perché grazie alle 150 di Legacoop Toscana siamo a 300 nuovi alberi piantati dai mesi successivi al fortunale del 1° agosto 2015.

Se proviamo a mettere una a fianco all’altra le foto del 2 agosto 2015 e di oggi ci rendiamo conto che abbiamo restituito al quartiere e ai cittadini un parco che era stato letteralmente devastato da quella furiosa tempesta. Siamo contenti - ha continuato il sindaco - perché il merito è prima di tutto degli abitanti e delle imprese e perché Firenze si è unita intorno a questo parco affinché tornasse al suo splendore. La rinascita dell'Anconella è stata possibile grazie alla grande generosità dei fiorentini che si sono rimboccati le maniche e ci hanno aiutato a ricostruire, passo dopo passo, il parco.

Abbiamo da fare ancora degli interventi per valorizzare ancora di più questo parco pensato per i bambini, ma il grosso è stato fatto”.“Abbiamo deciso senza esitazioni di dare il nostro contributo per restituire il parco dell’Anconella a tutti i cittadini, soprattutto ai più piccoli – spiega Roberto Negrini – ed è bello essere qui oggi insieme a tutti questi bambini per festeggiare con loro quanto fatto per la rinascita del parco. Le aree verdi in città hanno una grandissima importanza sia per l’ambiente che come spazi di incontro e socializzazione”.

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