Palazzo Vecchio, risoluzione su apertura sede Casapound

Maggioranza contraria all'apertura della sede al Quartiere 2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2015 19:24
Palazzo Vecchio, risoluzione su apertura sede Casapound

Francesca Nannelli: "Non è una libreria che apre, come sostiene qualcuno, ma un gruppo che si autodefinisce “fascisti del terzo millennio”, che sotto la maschera di un’associazione culturale rivendica la rinascita del fascismo".Il Partito Democratico: "Siamo fortemente preoccupati per la presenza in via D’Annunzio 46/b di una sede di Casapound, associazione di dichiarata matrice neofascista, protagonista di episodi e manifestazioni caratterizzate da violenza e intolleranza, a partire dal tragico evento avvenuto in Piazza Dalmazia nel dicembre 2011 fino ai recenti fatti di cronaca a Cremona e Napoli che hanno coinvolto direttamente ed in prima persona numerosi dirigenti dell’associazione. Non è una libreria che apre, come sostiene qualcuno, ma un gruppo che si autodefinisce “fascisti del terzo millennio”, che sotto la maschera di un’associazione culturale rivendica la rinascita del fascismo e viola apertamente i valori della nostra Costituzione e la cui presenza nel nostro territorio rappresenta una minaccia alla civile convivenza e all’ordine pubblico che non può e non deve essere ignorata. Siamo molto soddisfatti per l’approvazione della mozione al Quartiere 2, del comunicato dell’A.N.P.I.

e della risoluzione oggi approvata in Consiglio Comunale. L’Amministrazione ha purtroppo un margine d’azione limitato, ma con gli strumenti che la democrazia ci offre dobbiamo scongiurare nuove presenze e nuove forme di cultura omofoba, xenofoba e razzista, di chi professa ideali contrari ai valori della Costituzione. Casapound, come ha giustamente detto il Sindaco, si muove al limite della libertà di espressione. Da una parte c’è il principio della legalità ed è invalicabile, dall’altra è necessario rispettare una comunità che in quest’ultimo periodo è assediata e preoccupata -non certo dalle proteste dei cittadini dei Quartiere!- che vuole vivere in pace.

Riteniamo l’apertura di Casapound una vera e propria provocazione in un momento politico delicato a livello internazionale e soprattutto a Firenze, città medaglia d’oro per la Resistenza durante le celebrazioni del 70° anniversario, in particolare nel Quartiere 2 che ha vissuto nel proprio territorio episodi atroci ad opera dei fascisti. Firenze non dimentica e non si stancherà mai di ricordare queste pagine di sangue. Dobbiamo esercitare con responsabilità la massima attenzione, nel rispetto delle civili forme di convivenza, per scongiurare ogni clima ed episodio di tensione come spesso succede e sta succedendo laddove siano presenti sedi di Casapound.

Come nel 2004 la cittadinanza si è opposta democraticamente all’apertura di una sede di Forza Nuova, anche oggi siamo chiamati a ribadire il nostro NO alla presenza di Casapound nel Quartiere 2 e a Firenze"

“Sono molteplici le motivazioni che ci hanno spinto a non votarla: prima tra tutte, l’incostituzionalità del punto 3, con cui si invita il Sindaco e la Giunta a garantire che a Casapound ed alle associazioni ad essa riconducibili sia negata la possibilità di accedere a spazi pubblici o a sedi istituzionali” spiega la Capogruppo del M5S Arianna Xekalos. “Il problema si risolve solo bandendo Casapound a livello nazionale, e trasmettendo di generazione in generazione cos’era veramente il fascismo” continua Xekalos.

“In uno stato di diritto, come il nostro, spetta ai tribunali condannare tali reati; le forze politiche possono solo fare condanne politiche, ma non giudiziarie. Se poi una sede correlata a Casapound causa problemi di ordine pubblico, la Prefettura ha tutti gli strumenti per farla chiudere. Purtroppo quindi, la decisione di fare una risoluzione in tale senso, appare solo molto demagogica”.“A margine del dibattito sull’apertura di una sede di Casa Pound nel quartiere 2, stupisce e preoccupa il silenzio assordante del Movimento 5 Stelle. Non solo né la consigliera Noferi, né la consigliera Xekalos – nota per le sue battaglie in difesa della salute del pesce siluro in Arno – hanno ritenuto opportuno firmare la risoluzione che il Consiglio comunale di Firenze ha voluto approvare a larghissima maggioranza per esprimere la preoccupazione per l’apertura di una sede di un movimento di estrema destra – spiega il Vice Capogruppo PD Andrea Ceccarelli – ma il Movimento 5 stelle è riuscito a fare di più.

Fa, infatti, riflettere il rigoroso silenzio osservato dall’unica consigliera presente in aula, che alla fine, non ha neppure espresso il voto sulla risoluzione. Complimenti vivissimi al Movimento 5 Stelle che, da una parte sostiene di essere lontano dalla politica tradizionale e poi si trova a difendere movimenti le cui idee sono state travolte dalla storia e che si collocano fuori dalla costituzione e fuori della legalità”.L'intervento del consigliere PD Alessio Rossi: "Colleghi, non nascondiamoci dietro un dito! La libreria è un luogo di cultura, dove si vendono libri, dove si fa cultura; CasaPound non è questo, è un centro sociale di destra che si ispira dichiaratamente al fascismo. A proposito di libertà di espressione, in Germania il Nazismo non può essere riprodotto! C'è una forte e viva attenzione su questo tema, al punto che la procura tedesca ha aperto un'inchiesta su Luz Bachmann, leader tedesco del movimento anti-Islam "Pegida", perché ha postato una foto vestito da Adolf Hitler e verrà indagata per incitamento all'odio razziale.

In Italia esistono purtroppo ancora troppe realtà e movimenti che si ispirano ad un passato che ha lasciato profonde cicatrici. NOI come Istituzioni abbiamo il dovere di abbattere sul nascere qualunque reminiscenza. CasaPound è una di queste realtà, non è un mistero l'ideale a cui inneggiano. Andate su Internet e nei social e soffermatevi sui contenuti video e relativi commenti: pensieri xenofobi, omofoni e razzisti difesi con manifestazioni violente è quello che troverete! Assai preoccupanti sono le dichiarazioni di Gianluca Iannone, presidente di CasaPound, che in numerose interviste non smentisce di ispirarsi a Mussolini, ma addirittura si autodefiniscono "Fascisti del Terzo Millennio".

Il fascismo rappresenta un periodo buio nella storia del nostro Paese. Il fascismo era violenza, era intolleranza verso il diverso e lo stesso è accaduto il 13 dicembre 2011, quando un militante di CasaPound ha reciso la vita a Diop e Samb e li ha sottratti alle loro famiglie, colpevoli di essere persone di colore. Ognuno ha diritto di esprimere il proprio pensiero ma senza ledere libertà e dignità altrui e senza tradire i valori e gli ideali su cui poggia saldamente la nostra Costituzione".

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