Palazzo Strozzi riprende "Aria"

Torna visitabile la mostra dell'artista argentino Tomás Saraceno, una ricerca creativa tra arte, natura e scienze sociali

Nicola
Nicola Novelli
03 giugno 2020 07:00
Palazzo Strozzi riprende

FIRENZE- Dopo 3 mesi di sospensione, ha riaperto la mostra di Tomás Saraceno a Palazzo Strozzi. “Aria” accoglie nuovamente il pubblico da lunedì scorso, fino a domenica 1° novembre 2020. Come una ragnatela celata in uno sperduto antro geologico, l’antico palazzo fiorentino ha preservato intatte le ragnatele dell'artista argentino per tre mesi, che adesso tornano alla luce degli sguardi con il loro potente messaggio. Le opere di Saraceno invitano infatti a riflettere sul futuro dell’umanità e sulla coesistenza delle specie animali, un’emergenza che nemmeno l’artista avrebbe immaginato potesse essere inverata così bene dalla pandemia del Covid-19, proprio durante una sua mostra. In un momento così drammatico “Aria” è un occasione imperdibile per riflettere sul mondo che ci circonda e sul rapporto tra gli esseri che lo popolano.

Le ragnatele di Saraceno, declinate con differenti tecniche creative evocano lo straordinario universo degli aracnidi, ma quei fili intrecciati con pazienza secondo elementari principi fisici, diventano metafora di infiniti intrecci sociali. Così di fronte a queste illuminanti creazioni di insetto immerse nella penombra delle sale di palazzo Strozzi, il visitatore è costretto a pensare al formicaio umano passato in un secolo da uno a sette miliardi. Koyaanisqatsi, definivano i pellerossa Hopi la folle depredazione che l’uomo moderno impone alla natura.

E che dire della metaforica somiglianza di ragni e ragnatele con l’impero del web e dei suoi spider? Non sarà difficile per gli appassionati di informatica ritrovare negli intrecci casuali tracciati dalle matite rotanti di Saraceno un’affascinante conferma della legge di potenza 80-20, che governa Internet, secondo quella teoria delle reti, utile a spiegare le modalità di diffusione di un virus. Possono, ancora, le ragnatele tridimensionali esposte a palazzo Strozzi aiutarci a spiegare la forma spugnosa dell’universo, con cui la moderna astronomia prova a renderlo coerente con la teoria della relatività di Albert Einstein?

Di tutti questi temi Tomás Saraceno propone un’inedita lettura, che solo un artista sa rendere chiara e sintetica. Una grande mostra, che resta a Firenze ancora cinque mesi, in cui si alterneranno eventi, attività e iniziative per continuare a sperimentare nuove forme di coinvolgimento del pubblico, all’insegna di accessibilità, ricerca e innovazione. In “fase due” Palazzo Strozzi applica misure di sicurezza sanitaria. Perciò è raccomandata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org (su cui sono stati eliminati i costi di prevendita).

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