Operazione Fumo Sicuro in Toscana: sequestro di cartine e filtri

L’uso di articoli privi di etichettatura è potenzialmente rischioso per la salute in quanto potrebbero celare l’utilizzo di sostanze non consentite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2018 14:13
Operazione Fumo Sicuro in Toscana: sequestro di cartine e filtri

Nei giorni scorsi, nell’ambito del dispositivo pianificato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena per il contrasto alla contraffazione e la tutela della sicurezza dei prodotti, i finanzieri della Tenenza di Poggibonsi hanno condotto un operazione denominata “Fumo sicuro”, nel corso della quale sono stati sequestrati 112.000 articoli per fumatori. I finanzieri della Tenenza hanno controllato diversi punti vendita ubicati tra Poggibonsi e Colle di Val d’Elsa all’interno dei quali hanno individuato articoli per fumatori privi delle informazioni obbligatorie per legge previste dal Codice del Consumo, il cui scopo è quello di fornire ai consumatori le corrette informazioni sull’origine e la composizione dei prodotti al fine di garantire loro acquisiti informati e consapevoli a tutela della propria salute. Si è trattato, in particolare, di articoli che sono considerati “componenti” dei prodotti da fumo, quali cartine e filtri normalmente utilizzati da chi è solito prepararsi da se le sigarette, le cui confezioni nulla dicevano riguardo alla loro composizione, alle correte modalità di utilizzo ovvero alla loro provenienza ed al produttore.

L’assenza di tali informazioni rende l’uso di tali articoli potenzialmente rischioso per la salute in quanto potrebbe celare l’utilizzo nella loro produzione di sostanze non consentite ovvero suscettibili di provocare specifiche intolleranze in alcuni consumatori. Le operazioni di servizio svolte rientrano in un più ampio dispositivo di controllo economico-finanziario del territorio svolto dalla Guardia di Finanza di Siena e teso a monitorare giornalmente le attività di impresa della provincia, anche nella prospettiva della salvaguardia della salute pubblica, sottraendo al mercato delle vendite, prodotti e beni per i quali non vengono rispettate le norme minime di etichettatura ed informazione nei confronti del consumatore. I rappresentanti legali dei cinque esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Siena per le violazioni previste dal decreto legislativo nr.

206 del 2005 (Codice del Consumo), per le quali sono previste sanzioni, per ognuno di loro, fino a 25.000 euro nonché la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati.  L’azione preventiva e repressiva attuata dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza dei prodotti in commercio tende anche a ridurre gli effetti distorsivi sul mercato derivanti dal commercio di prodotti illeciti a basso costo, a vantaggio di tutte le imprese che pongono in vendita prodotti sicuri provvisti di regolare etichettatura e che pertanto subiscono gli effetti di una concorrenza sleale

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