Oltrarno, torna il camminamento della vergogna

La forza di Nove da Firenze è anche nel suo archivio: cercate, sfogliate, documentatevi e vi si aprirà uno Stargate su internet

Antonio
Antonio Lenoci
28 ottobre 2014 17:17
Oltrarno, torna il camminamento della vergogna

Il sindaco Dario Nardella ha presentato ai giornalisti il Piano per riqualificare l'Oltrarno, alcune ore dopo lo ha presentato anche all'assemblea di Palazzo Vecchio per "renderne partecipi i consiglieri comunali". Questo l'ordine, la comunicazione ha i suoi tempi.Nel Piano un passaggio ha riguardato il camminamento sulle mura che da piazza Tasso conducono a Porta Romana: "Riapriremo il camminamento per consentire ai turisti di godere questa parte della città", un punto che rientra nell'Oltrarno "delle meraviglie".Ma di cosa stiamo parlando: di un camminamento chiuso da secoli, di un recupero dal lontano passato oppure di una riapertura mai tentata prima? Di un camminamento ristrutturato nel 1997 ed abbandonato poi nei primi anni del 2000.Nove Da Firenze ha scritto del camminamento nel 2005 e nel 2007"Ormai da mesi l’accesso al camminamento sulle mura storiche in Oltrarno risulta chiuso.

Sul cancello, un cartello della Firenze Parcheggi S.p.A. che recita: “A causa dei continui e ripetuti atti di vandalismo siamo stati costretti a chiudere il camminamento sulle mura storiche. Ci scusiamo per il disservizio arrecato”. A Porta Romana, la segnaletica bilingue indica ancora la presenza del camminamento: “Camminamento sulle mura e stanza di veduta di Porta Romana” firmata “Il Presidente della Firenze Parcheggi S.p.A. Dott.

Eugenio Giani”.Giani credette fortemente nel progetto e così spiegava i fatti: “La Firenze Parcheggi S.p.A., in accordo con il Comune di Firenze, ha progettato e realizzato il camminamento sulle mura per l’accesso alla stanza di veduta della Porta Romana nel contesto dei lavori per il nuovo parcheggio Oltrarno che, entrando dalla Porta Romana, si sviluppa nello spazio adiacente alle mura, da piazza della Calza a piazza T. Tasso, per 218 auto, in funzione 24 ore su 24, dal giorno dell’inaugurazione ufficiale del 20 dicembre 1997 avvenuta alla presenza del sindaco Prof.

M. Primicerio. L’intervento si presenta originale e unico a Firenze, in quanto Porta Romana diventa la prima accessibile al pubblico fra le antiche porte ancora oggi conservate (....). Il lavoro di recupero ha coinvolto costruttivamente Firenze Parcheggi S.p.A, Comune di Firenze, Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e molti altri enti, imprese e singole persone, che negli anni hanno offerto il prezioso contributo per un lavoro che lascia un segno duraturo su Firenze e una attrattiva in più per il turismo.

(...) La Firenze Parcheggi S.p.A. ha finanziato interamente progettazione e realizzazione dell’opera, oggi liberamente accessibile”.

Nel 2005 Girolamo Dell'Olio, presidente di Idra chiedeva all'Amministrazione fiorentina guidata da Leonardo Domenici: “Ha senso aprire uno spazio storico così importante, che “lascia un segno duraturo su Firenze e una attrattiva in più per il turismo” come si legge nella bacheca, e poi dismetterne il godimento soltanto perché si verificano “continui e ripetuti atti di vandalismo”? A chi spettano i compiti della vigilanza e della manutenzione dell’opera? Alla Firenze Parcheggi S.p.A.? Al Comune di Firenze?" "Ci auguriamo – così si concludeva la lettera di Idra - che il caso della chiusura del camminamento sulle mura storiche di Porta Romana venga quanto prima risolto, affinché esso non vada ad alimentare quello che ormai molti paventano osservando talune conseguenze sgradite che l’apparente carenza di controlli pubblici determina: e cioè che quelle delle S.p.A.

non siano proprio le mani migliori in cui lasciare le sorti dei beni culturali, o degli impatti coi medesimi, nella nostra città e più in generale nel nostro Paese”.

Solo l’11 aprile del 2005, a termini scaduti, l’assessore alla Cultura, rispondendo ad una interrogazione, spiegava di aver richiesto alla “Firenze Parcheggi Spa” la pulizia e manutenzione del percorso. E aggiungeva: “Per quanto riguarda l’apertura al pubblico sarà necessario valutare i costi dei lavori per la messa in sicurezza, come anche i costi del personale per l’apertura, chiusura e vigilanza del percorso. Tale valutazione dovrà essere svolta alla luce del bilancio comunale”.

Dopo pochi anni era già necessario mettere mano ai conti pubblici per ristrutturare tutto.Arriviamo al 2007. "Da allora sono passate altre tre estati - riporta l'articolo di Nove Da Firenze - e il percorso è ancora chiuso. Ma la bacheca informativa è sempre lì. Anche l’invito turistico non è stato rimosso. E’ cambiato leggermente solo l’avviso della “Firenze Parcheggi”. Dietro al cancello arrugginito che sbarra l’ingresso al camminamento, un foglio senza troppe pretese adesso recita (solo in italiano): “S’informano i gen.li clienti (curiosa definizione dei cittadini, destinatari del percorso a titolo gratuito, ndr) che il camminamento sulle mura storiche è chiuso fino a tempo indeterminato.

Ci scusiamo per il disagio arrecato. Grazie. Firenze Parcheggi S.p.a.”.Siamo al 2014 ed i turisti potranno nuovamente "Godere la bellezza del percorso" dopo nuovi lavori e nuove spese. Chi controllerà questa volta?

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