​“Oggi è già domani”: il calcio a Siena chiamato all’unità

Un progetto tutto da costruire con la guida delle istituzioni cittadine. Fondamentale ricompattare un ambiente reduce da una profonda delusione

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
13 agosto 2020 14:22
​“Oggi è già domani”: il calcio a Siena chiamato all’unità

“Oggi è già domani”, film datato 2008 e magistralmente interpretato da Emma Thompson e Dustin Hoffman, richiama il senso delle cose che possono subire rapide evoluzioni: mutare radicalmente per apparire ardue il giorno prima e semplici quello dopo. Misteri della vita che non è un film ma che spesso riserva trame che nemmeno il più abile regista sarebbe in grado di elaborare.

Fili narrativi come quelli vissuti, in queste settimane, dai tifosi del Siena che sono passati dalla speranza alla disperazione in un arco di tempo eccessivamente breve per essere assorbito facilmente. Il dramma sportivo, derivante dalla non iscrizione della squadra in serie C, è apparso autentica doccia fredda per chi, purtroppo e troppo recentemente, aveva già subito cocenti delusioni causate da passate gestioni.

Ma oggi è tempo di pensare a domani con la speranza di poter iscrivere la squadra alla D che, attualmente, si compone di 164 compagini: la struttura odierna potrebbe subire ulteriori variazioni legate al completamento dell’organico della Lega Pro che sarà oggetto di valutazione dei prossimi consigli federali del 20 e 27 agosto. Inoltre, ci potrebbero essere richieste di ammissioni in sovrannumero da parte dei sindaci dei comuni delle società escluse dalla Serie C (caso del Siena). Pertanto, la composizione dei gironi del campionato di Serie D 2020-2021 sarà prevista entro la prima settimana di settembre (il campionato inizierà 27 settembre).

Sullo sfondo, la “querelle” tra il tifo organizzato con posizioni che appaiono distanti come dimostrano i comunicati dei “Fedelissimi” e del “Curva Lorenzo Guasparri". Non ci addentriamo sui contenuti rispettando le idee di tutti ma ci consentirete una riflessione.

Forse, oggi più che mai, a prescindere dalle proprie idee e convinzioni, senza pensare a ciò che è stato, servirebbe un elemento fondamentale nel calcio: l’unità di intenti. L’obiettivo dovrebbe essere quelle di far comprendere, a chi ha voglia di investire a Siena, che nella città del Palio ci sono tutti i presupposti per farlo al meglio.

Oggi, più che mai, la piazza merita una proprietà capace, portatrice di un progetto solido, serio e ben ponderato. Qualcuno che sia detentore di un entusiasmo che possa essere trasmesso e viaggi veloce: qualcosa che sia capace di contagiare anche chi, per ovvi motivi, la sua dose di entusiasmo l’ha persa. E chissà che quanto accaduto a Bari nel 2018 (con De Laurentis), con la promozione in C raggiunta in un solo anno e la serie B sfiorata l’anno dopo, possa essere ripetuto 700 chilometri più a nord.

“Oggi è già domani”.  

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