Occupazione dell'immobile dei Gesuiti, dopo il rogo di Sesto

L'assessore Funaro: "Dopo rogo di Sesto abbiamo offerto accoglienza, ma è stata rifiutata".

Redazione Nove da Firenze
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18 gennaio 2017 22:55
Occupazione dell'immobile dei Gesuiti, dopo il rogo di Sesto

Nuova occupazione del Palazzo dei gesuiti in Via Spaventa a Firenze da parte del gruppo di somali che erano stati accolti nel Palazzetto dello Sport di Sesto Fiorentino.

"La solidarieta'' non puo'' essere fatta prescindendo dalla legalita''. L''occupazione non e'' la giusta soluzione ai problemi dei rifugiati". Dopo le parole del sindaco di Firenze Dario Nardella, e'' padre Gianfranco Matarazzo, il superiore maggiore della Provincia d''Italia della Compagnia di Gesu'', a misurarsi con l''occupazione di via Spaventa a Firenze. E'' stato il sindaco infatti, in mattinata, a soffermarsi sul ruolo della comunita'' dei gesuiti, l''ultimo anello di una lunga vicenda riesplosa con il rogo di Sesto Fiorentino.

"Se vogliono ospitarli nel pieno rispetto delle regole, il Comune fara'' un passo indietro", ha detto Nardella. Ma e'' proprio su questo passaggio che il piu'' alto in grado della comunita'' gesuita italiana richiama il ruolo delle istituzioni. Sulla questione, infatti, "servirebbe una presa di coscienza delle istituzioni, in primis quelle locali, che riesca ad andare al di la'' della media emergenza e preveda efficaci risposte immediate", ma anche "adeguati progetti d''integrazione, che in occupazione non sono possibili ne'' legali".

Per questo "confidiamo nell''intervento delle istituzioni locali per arrivare a una soluzione pacifica e cordiale". Detto questo padre Gianfranco Matarazzo si dice "consapevole delle situazione drammatica in cui si trovano a vivere questi rifugiati. Siamo di fronte a un problema internazionale che richiede risposte globali e lungimiranti impegni umani e istituzionali". Come gesuiti, prosegue, "rispettiamo e siamo vicini alla sofferenza di queste persone. Un nostro confratello li ha raggiunti, ha parlato con loro, ha ascoltato le loro difficolta'', li ha invitati a rispettare le basilari regole di convivenza".

Stamattina, inoltre, "abbiamo anche provveduto a fare una piccola spesa al supermercato per portare loro alimenti di prima necessita''".

"Non è ammissibile pensare che si possa continuare ad occupare abusivamente e senza averne alcun diritto, immobili che sono proprietà altrui. La recente tragedia di Sesto, non autorizza nessuno ad infrangere le Leggi; c'è un eccessivo permissivismo! Tollerare episodi del genere, è un'offesa verso tutti gli indigenti che subiscono nel rispetto della Legge, nonostante le loro drammatiche condizioni, arrivando anche a dormire nei luoghi più disparati. Bisogna assolutamente fare misure efficaci che garantiscano sgomberi in tempi rapidi, e puniscano chi favoreggia queste occupazioni illegali" queste le dichiarazioni del Segretario provinciale della Lega Nord di Firenze, Alessandro Scipioni.

"Siamo d'accordo con quanto afferma padre Gianfranco Matarazzo, ovvero che la solidarietà non può essere fatta prescindendo dalla legalità e questo principio guida la nostra azione di governo sulle politiche abitative. Il Comune di Firenze non si è tirato indietro di fronte all'emergenza che ha avuto il Comune di Sesto e di fronte alla richiesta di auto del sindaco ai vari Comuni della cintura fiorentina Firenze ha fatto la propria proposta di accoglienza. Che però è stata rifiutata dagli occupanti". Così l'assessore alla Casa Sara Funaro commenta la nota della Compagnia di Gesù. "Il nostro impegno sui percorsi di integrazione é massimo - spiega l'assessore - e tutti i cittadini in difficoltà che vivono nel rispetto delle regole hanno a disposizione percorsi di accoglienza e inclusione sociale".

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