Nuovo stadio, Commisso avverte Firenze: "Con Campi siamo molto avanti"

Il patron viola: "Se non ci sono tempi veloci e il prezzo proposto dal Comune non sarà giusto, il nuovo stadio non si farà a Firenze. Vogliamo fare un investimento da 400-500 milioni, il più grande della storia di Firenze. Sarà più bello di quello della Juve". Sul restyling del Franchi: "Era la cosa giusta ma se le curve non si possono eliminare, non lo fo". Ancora non ha la relazione scritta della Soprintendenza. Appello alla curva: "Basta bestemmie". Joe Barone è "direttore generale"

Antonio
Antonio Patruno
02 novembre 2019 12:01
Nuovo stadio, Commisso avverte Firenze:
Fotografie di Alessandro Zani

"Se non ci sono i tempi giusti e il prezzo che il Comune mi proporrà non sarà quello giusto per me, può darsi che lo stadio a Firenze non si farà". Rocco Commisso ha le idee molto chiare, e pare avere già pronta l'alternativa: Campi Bisenzio. "Se l'alternativa è Campi? Non lo so, certo con Campi siamo molto avanti, ho incontrato il sindaco Fossi, è stato bravo. Ma possono esserci altre alternative", ha detto poco fa in conferenza stampa il patròn viola, che ha aggiunto: "Non posso aspettare mesi per sapere quanto vogliono per l'area della Mercafir. Il prezzo giusto - ha detto sorridendo Commisso - potrebbe essere zero euro.

In America facciamo così. Noi a Firenze vogliamo fare un investimento da 400-500 milioni e il Comune potrebbe venirci incontro". Se il Comune proponesse ad esempio 30 milioni, Commisso ha già anticipato che direbbe di no. Facendo poi capire che una cifra a lui gradita potrebbe essere attorno ai 6 milioni. 

Il patròn viola ha detto anche: "I tifosi si meritano un bello stadio nuovo. Sarà più bello di quello della Juventus".

Entrato in sala stampa a mezzogiorno preciso, Commisso ha esordito nella sua conferenza parlando del suo passato e di quanto il "fast fast fast" sia stato fondamentale per la sua fortuna. Nella scuola (a un certo punto fece tre anni in due mesi), nel lavoro, in amore (la proposta a sua moglie Catherine è andata a buon fine in 48 ore).

"Mi piacciono i rischi - ha detto più volte il patron viola - queste cose mi sono andate assai bene facendo le cose veloci".

Dopo il "fast fast fast", il due più due: "L'obiettivo è fare in due anni il centro sportivo e in altri due anni lo stadio. Stamattina siamo andati a Bagno a Ripoli, abbiamo visto tutto: sarà il centro sportivo più grande e il più bello d'Italia", ha promesso Commisso, che ha aggiunto: "L'investimento sarà sui 50 milioni. Vogliamo la Fiorentina al top".

Per quanto riguarda lo stadio, Commisso ha detto anche che "il restyling del Franchi era la cosa giusta ma la Soprintendenza ha preso la sua decisione, anche se una lettera scritta ancora non mi è arrivata. Certamente, una cosa a mezzo io non la faccio. Se le curve non si possono eliminare, non lo fo. Cosa si farà del Franchi, non lo so".

Il restyling del Franch, come noto,i è il cavallo di battaglia di molti fiorentini, tra cui il presidente del quartiere 2 Pierguidi e varie forze politiche sia di maggioranza che di opposizione.

Joe Barone, che sarà insignito del premio annuale del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi, è stato ufficialmente designato "direttore generale. Non chiamatelo più braccio destro". Accanto a lui, il figlio di Rocco Commisso, Joseph, nel cda viola e innamorato di Firenze tanto che ormai passa più tempo qua che negli States.

Un appello anche alla curva: "Ho incontrato il cardinale e mi ha raccomandato di fare un appello contro le bestemmie. Basta bestemmie, rispettiamo chi ha fede in Dio. E basta cori violenti".

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