Nuovo Questore a Firenze: Armando Nanei succede ad Alberto Intini

Alberto Intini è il nuovo Prefetto a Imperia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2019 14:07
Nuovo Questore a Firenze: Armando Nanei succede ad Alberto Intini

"Do il benvenuto a Fienze al nuovo questore Armando Nanei e gli auguro un buon lavoro. Sono sicuro che lavoreremo insieme per il bene della città e per la sicurezza dei cittadini, continuando la proficua collaborazione avviata negli anni tra Comune e Questura" afferma il sindaco Dario Nardella, che nell'occasione rinnova la propria stima per il questore Alberto Intini promosso Prefetto a Imperia."Allo stesso modo voglio ringraziare di cuore il questore Alberto Intini - ha continuato Nardella -, chiamato a nuove e più prestigiose responsabilità, per il lavoro che ha svolto nella nostra città".

"Con Intini non è mai mancata la collaborazione - ha concluso il sindaco - nel lavorare allo scopo comune di garantire la sicurezza dei cittadini fiorentini". Il Silp Cgil accoglie la nomina lanciando un appello per gli edifici della Polizia di Firenze."C’è una vera e propria emergenza logistica, di sicurezza e di salubrità per i lavoratori di Polizia e per i cittadini in alcuni Uffici e Reparti della Polizia di Stato di Firenze. L’ultimo episodio pochi giorni fa in Questura, dove sono intervenuti i Vigili del Fuoco a causa della caduta di calcinacci, da un muro all’interno del cortile, che solo casualmente non ha procurato danni a persone e cose".

Il sindacato fiorentino ritiene "necessaria e doverosa un’inversione di tendenza nell’affrontare il problema logistico e della sicurezza che preveda una pianificazione e programmazione di interventi strutturali sostanziali, invece della gestione emergenziale delle contingenze. Ormai da tanto siamo in attesa della ultimazione dei lavori e della consegna di strutture (Caserma “De Laugier” sul lungarno della Zecca, Caserma “Duca D’Aosta” del Poggio Imperiale, Commissariato di P.S. di Sesto Fiorentino, Palazzina Grilli nel Parco delle Cascine) i cui tempi si dilatano oltre una pessimistica previsione, e che solo in parte “dovrebbero” risolvere una ormai perdurante e grave situazione di insicurezza, di insalubrità e di degrado dei luoghi di lavoro delle poliziotte e dei poliziotti e anche dei cittadini che si recano presso quegli Uffici.

Come, per esempio, avviene presso l’Ufficio Immigrazione della caserma “Fadini”, tragicamente nota per l’esplosione del 25 febbraio 2018, dove abbiamo riscontrato una grave situazione igienico-sanitaria all’interno del salone aperto al pubblico (e delle annesse postazioni di front office), infestato da piccioni ed altri volatili che – avendo nidificato sulle postazioni degli sportelli – producono guano maleodorante che espone il personale operante ed i cittadini al rischio di contrarre infezioni ed è causa di degrado degli ambienti.E’ necessario un piano di investimenti mirati per una progettualità compiuta che dia certezza sulla individuazione di strutture idonee, se non di nuova costruzione, e sui tempi necessari per gli adeguamenti alle specifiche esigenze operative.

Non si può più tollerare la quotidiana esposizione al rischio per la salute e la sicurezza a cui sono soggetti centinaia di poliziotti e cittadini che a vario titolo si recano presso gli Uffici della Polizia di Stato".

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