Nuovi linguaggi multiculturali della pubblica aministrazione

Se ne parla al Cnr dell'Unifi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2014 00:02
Nuovi linguaggi multiculturali della pubblica aministrazione

Quando le amministrazioni comunicano sui siti web o sui social network, a chi si rivolgono? Sono comprese da tutti? E chi non parla la nostra lingua, riesce utilmente ad accedere alle informazioni sulle attività e sui servizi? . E queste informazioni sono comprensibili? Quali sono le norme che presidiano questo tipo di attività e quale spazio c'è per esigere dalle nostre istituzioni una maggiore attenzione anche per le molte e diverse competenze linguistiche di chi vive sul nostro territorio?

In una società dove il plurilinguismo è all’ordine del giorno diventa quanto mai necessario per le istituzioni definire gli strumenti più idonei all'acquisizione della conoscenza giuridica italiana da parte dei migranti. L'Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica del Cnr di Firenze organizza un seminario dal titolo 'La lingua della Pubblica amministrazione nelle comunicazioni telematiche con le nuove minoranze linguistiche’. In particolare, l’evento, che si tiene il 30 maggio 2014 presso il Polo delle scienze sociali dell’università di Firenze, approfondisce tematiche legate ai siti web, agli standard tecnologici e al ruolo delle Ict come strumenti di inclusione sociale.

“Il Seminario sarà l'occasione per discutere dei primi risultati di una ricerca triennale, finanziata dal MIUR e coordinata dal prof. Caretti dell'Università di Firenze, che ha ad oggetto la lingua come strumento di inclusione politica e sociale – dichiara Marina Pietrangelo - ai ricercatori dell'ITTIG-CNR, che si occupano di diritto dell'informatica e di informatica giuridica, e ai linguisti dell'Università di Firenze e dell'Accademia della Crusca, il compito di verificare se l'uso dell'informatica e della telematica in ambito pubblico (ampiamente previste – anche in via esclusiva – a livello normativo), in particolare nell'attività comunicativa delle pubbliche amministrazioni, abbia inciso positivamente nelle relazioni tra le nostre pubbliche amministrazioni e le comunità di parlanti lingue diverse dalla lingua italiana o dalle lingue minori storicamente riconosciute.” “Se cioè le nostre istituzioni abbiano utilizzato i nuovi strumenti comunicativi anche prestando attenzione alle competenze linguistiche di queste comunità - conclude Marina Pietrangelo, ricercatrice dell'Ittig-Cnr - la lingua che la ricerca ha voluto osservare è dunque la lingua della comunicazione pubblica, utilizzata nei testi scritti pubblicati dalle amministrazioni sul canale prvilegiato della comunicazione pubblica contemporanea, che è il sito web istituzionale; ma anche sui social network, oramai ampiamente utilizzati dalle stesse amministrazioni.” L’iscrizione è gratuita e va effettuata entro il 28 maggio inviando un'email a ezio.gensini@ittig.cnr.it

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