Nuovi casi di meningite: domani riunione della task force regionale con esperti ISS

Quarto decesso in Toscana: 17 ammalati dall'inizio dell'anno. Enrico Rossi: “45 milioni di euro per curare gli ammalati di epatite C”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2015 16:15
Nuovi casi di meningite: domani riunione della task force regionale con esperti ISS

FIRENZE- La Regione Toscana attraverso l'assessore al diritto alla salute esprime il cordoglio ai familiari della ragazza deceduta ieri a Montevarchi per meningite da meningococco C e ribadisce l'alto livello di attenzione per la progressione della malattia sul territorio regionale, anche in riferimento al nuovo caso della ragazza di Lucca colpita da meningococco C e attualmente ricoverata nell'ospedale di Pescia. L'assessore conferma che, pur emergendo una peculiare sequenza e distribuzione geografica, la situazione è ancora compatibile con i casi registrati negli ultimi anni in Toscana e puntualizza che la task force regionale è in continuo contatto con l'Istituto Superiore della Sanità dove si stanno facendo analisi approfondite su questi due ultimi casi. L'assessore ricorda infine che per domani è prevista una nuova riunione della task force insieme agli esperti dell'ISS e che la Regione, già intervenuta con misure straordinarie, sta studiando ulteriori iniziative.

Quarta vittima in Toscana, per meningite batterica da meningococco di tipo C. E' morta, dopo due giorni di ricovero Anna Limongello, la 31enne commessa di San Giovanni si è spenta all'ospedale S. Maria alla Gruccia di Montevarchi. Al momento la situazione è ancora compatibile con i casi registrati negli ultimi anni, anche se emerge una peculiare sequenza e distribuzione geografica. La meningite è una malattia del sistema nervoso centrale, generalmente di origine infettiva, caratterizzata dall'infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale.

“La sanità ha tutti i bilanci delle Asl certificati, unico caso nel panorama italiano e chiude i consuntivi 2013 e 2014 con un avanzo di 45 milioni. Dico subito che li utilizzeremo, anche se non basteranno, per intervenire a favore dei 20.000 toscani ammalati di epatite C”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente uscente della Toscana e candidato alla rielezione, pronunciate in un passaggio del suo discorso tenuto questa mattina a Livorno nel corso dell'iniziativa di presentazione del programma elettorale. “Non possiamo tollerare – ha proseguito Rossi - oltre il balletto di responsabilità sui finanziamenti che da troppo tempo è in corso tra Stato e Regioni; mentre gli ammalati temono di cadere nella cirrosi e di arrivare quindi troppo tardi per utilizzare il nuovo farmaco salvavita”. “Nella prossima settimana – ha spiegato - presenteremo il piano per arginare definitivamente l’epatite C in Toscana.

Lo facciamo perché la salute viene prima di tutto, perché il diritto alla cura per tutti è sancito dalla Costituzione, perché la Toscana, ce lo dice il Ministero, è e vuole restare la prima Regione italiana per capacità di erogare i livelli essenziali di assistenza e la migliore nei risultati delle terapie ospedaliere”.

In evidenza