Nuove tasse locali: disaccordo nel PD

Mazzata ai comuni con il DEF. Il sindaco di Livorno auspica una reazione istituzionale forte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2015 21:39
Nuove tasse locali: disaccordo nel PD

La proposta dell'Associazione nazionale comuni d'Italia della cosiddetta airport tax per compensare i maggiori introiti comunali da parte dello Stato, sta affascinando più di qualcuno, Sindaco fiorentino in testa, che, dovendo allineare la città amministrata alle aliquote massime del 16% per la Rc-auto, dopo anni del solo 10,5%, ha espresso un elogio della possibile tassa aeroportuale. Il fatto che graverebbe solo sui vettori aerei e non sui singoli contribuenti residenti della sua città, non significherebbe un aumento di tasse per i contribuenti. Non solo, ma il fatto che la decisione sull'applicazione sia appannaggio delle singole amministrazioni, sarebbe una valorizzazione dell'autonomia impositiva dei Comuni.

"Sulle regioni a statuto speciale la Presidente Serracchiani non mi convince. Inutile girarci intorno: le cinque Regioni italiane a statuto speciale godono di trasferimenti per abitante incredibilmente superiori rispetto a quelli delle Regioni a statuto ordinario. Queste disparità e questi ingiusti privilegi, che alimentano una spesa pro capite a sua volta molto più alta, vanno corretti. Per questo penso sia sbagliata la difesa acritica degli statuti speciali fatta dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che peraltro come si sa, è un'amica e un dirigente politico che stimo molto". Così con un post sul suo profilo Facebook il deputato e segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini interviene nel dibattito di questi giorni circa l'autonomia delle Regioni a statuto speciale e relativi trasferimenti da parte dello Stato centrale.

“Il buon esisto dell’incontro tra il presidente del consiglio e la delegazione Anci sul Def è una notizia che attendevo. In realtà mi avrebbe sorpreso il contrario: Matteo Renzi, proprio perché è stato sindaco, ha ben chiara la situazione di difficoltà che i Comuni stanno affrontando e il contributo che in questi anni hanno dato al risanamento dei conti dello Stato. E’ stato un chiarimento importante che ci supporta come sindaci nel nostro lavoro quotidiano ”. Così la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti al termine del vertice a Palazzo Chigi. Come ha riferito il presidente Anci Fassino, Renzi ha specificato anche che “il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni e che in ogni caso il governo intende discutere con l'Anci a partire da settembre, quando sulla base del Def si dovrà redigere la legge di stabilità”; inoltre ha detto che "ad ora un testo finale del Def non esiste, ci sono solo bozze di lavoro".

L'incontro è stato giudicato da Anci “franco e molto costruttivo" ed ha permesso "di acquisire elementi di chiarimento, a partire dal fatto che l’Anci e il governo hanno riconfermato di voler continuare, come e’ stato in questi mesi, una relazione positiva per affrontare i problemi aperti con l’obiettivo di cercare soluzioni condivise”. A questo proposito Sara Biagiotti ribadisce che “i sindaci, come hanno sempre fatto, sono disponibili a colpire gli sprechi, salvaguardando però i servizi per i cittadini: scuola, assistenza agli anziani, trasporto pubblico”.

“Chi conosce le esigenze e i problemi quotidiani dei cittadini sa che il tempo delle chiacchiere e delle attese è terminato, adesso occorre un gesto istituzionale forte”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin sulla bozza del Documento di Economia e Finanza in discussione a Palazzo Chigi in cui è prevista una correzione dei conti a carico degli enti locali pari a 14 miliardi di euro fino al 2019. “Non è più accettabile aumentare la stretta intorno ai Comuni che, ricordo al presidente del Consiglio Matteo Renzi, hanno contribuito al risanamento dei conti pubblici con 17 miliardi solo negli ultimi 5 anni, a fronte di un peso sul debito complessivo del 2,5% e meno dell'8% sulla spesa globale. Non permetteremo che i cittadini debbano subire ulteriori tasse e tagli ai servizi essenziali”.

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