Nubifragio a Firenze: danni a edifici pubblici e privati, alberi e rami bloccano ancora la viabilità

Abbassamenti di pressione e mancanze d'acqua nella notte tra martedì e mercoledì. Chiusa via Benedetto Fortini. Seduta straordinaria aperta alla cittadinanza del Consiglio di Quartiere 3. Razzanelli: “Il nuovo Alert System non si capisce a che serve e in quali casi si attiva”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2015 14:30
Nubifragio a Firenze: danni a edifici pubblici e privati, alberi e rami bloccano ancora la viabilità

Quello che ha colpito Firenze sabato sera è stato un intenso temporale, in gergo metereologico downburst, che ha provocato molta 52.4 mm di pioggia in un'ora e mezza -oltre 52 litri di pioggia per metro quadro-  con grandine e raffiche di vento oltre i 90 km/h. Provocando allagamenti e caduta di alberi e altri oggetti a causa del vento con danni a persone e cose. La gestione della rete fognaria e del verde pubblico ha concorso alle conseguenze, perché gli alberi di alto fusto non dovrebbero stare nelle strade della città, ma solo nei parchi.

Martedì 4 agosto, alle ore 17, presso la Villa di Sorgane in via Tagliamento, 4 si terrà una seduta straordinaria aperta alla cittadinanza del Consiglio di Quartiere 3 per un aggiornamento sulla situazione e i danni provocati nel Q.3 dalla tromba d’aria di sabato 1 agosto. Saranno presenti anche alcuni assessori della giunta comunale.

“La Regione si attivi immediatamente per appoggiare la richiesta dello stato di emergenza relativo al violentissimo nubifragio che si è abbattuto nella serata di sabato 1° agosto su Firenze. Tutti i cittadini che hanno subito ingentissimi danni devono essere immediatamente risarciti e per questo ho chiesto alla Regione di attivarsi con ogni iniziativa possibile”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Nord Jacopo Alberti che al riguardo ha subito rivolto un’interrogazione al governo regionale. “Come fiorentino” prosegue Alberti,” ho avuto modo, verificandole personalmente, di raccogliere le numerose lamentele dei miei concittadini per i ritardi nella messa in moto della macchina organizzativa attrezzata per fronteggiare simili calamità”. “Proprio per scongiurare il ripetersi di tali drammatici eventi” conclude Alberti “ho chiesto di conoscere motivi dei gravi ritardi e della disorganizzazione della macchina organizzativa che avrebbe dovuto fronteggiare l’emergenza in maniera tempestiva ed efficace”.

Il Governo predisponga il rinvio di dodici mesi delle scadenze fiscali ai cittadini e alle imprese colpiti dal nubifragio di due giorni fa. E' quanto chiede Sinistra Ecologia e Libertà con un ordine del giorno collegato al DL Enti Locali, in discussione alla Camera, a prima firma della deputata fiorentina Marisa Nicchi. Nel testo, preannunciato ieri insieme alla senatrice Alessia Petraglia, si chiede anche la dichiarazione dello stato di emergenza e l'erogazione di contributi agli enti locali per la riparazione e il ripristino degli edifici privati che hanno subito danni e interventi in favore del patrimonio artistico-culturale nelle aree colpite dal maltempo. "Oltre a questo - puntualizza Nicchi - chiediamo al Governo di rafforzare il proprio impegno nella prevenzione, attrezzando i servizi meteorologici per le previsioni a brevissimo termine, predisponendo piani di messa in sicurezza nella aree urbane della Toscana e della Liguria, maggiormente soggette a questo tipo di eventi, e inserendo al primo posto dell'agenda di Governo azioni per affrontare e contrastare i cambiamenti climatici".

Da questa mattina, intorno alle 11.45, è stata chiusa via Benedetto Fortini per consentire l’intervento su un albero caduto su un cavo Enel. La Polizia Municipale ha chiuso la strada all’altezza di via del Paradiso per consentire l’intervento di rimozione dell’albero e i lavori dei tecnici dell’Enel.

Publiacqua comunica che, nonostante i danni subiti dall’impianto dell’Anconella a seguito dell’evento meteorologico di sabato, sono confermati lavori sulla cabina elettrica della Centrale di Spinta dell'Impianto di Potabilizzazione in programma per domani notte. Quindi dalle 23 di domani 4 alle 3 di mercoledì 5 agosto, si registreranno abbassamenti di pressione e/o mancanze d'acqua in tutto il Comune di Firenze, con particolare riferimento alla zona Ovest (comprese le zone di Castello e Il Sodo) ed alle abitazioni prive di autoclave.

Abbassamenti di pressione si potranno registrare anche nei comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta (capoluogo), loc. Strada in Chianti (Greve in Chianti), Sesto Fiorentino, Signa, Lastra a Signa, Campi Bisenzio, Poggio a Caiano, Sesto Fiorentino, Calenzano, Prato, Quarrata, Montemurlo, Agliana. Nelle zone maggiormente interessate e più vicine all’intervento si potranno inoltre verificare al termine dei lavori temporanei fenomeni di torbidità che si risolveranno nel corso della due mattinate successive agli interventi.

Queste le dichiarazioni del consigliere Mario Razzanelli: "Se una città come Firenze viene messa in ginocchio da una tromba d'aria di pochi minuti non è colpa solo del tempo. Smettiamola una buona volta di riferirci all'eccezionalità dell'evento: il cambiamento climatico è un dato di fatto e Firenze ne ha già avuto la riprova in più occasioni quest'ultimo anno. Tombini, pozzetti e fogne devono essere ripuliti con una frequenza regolare, non si transige. La manutenzione del verde pubblico deve essere costante e fatta da personale competente e non a ribasso.

In caso contrario i danni sono certi e dunque anche le colpe. Il nuovo sistema di Alert System è poco chiaro: non si capisce a che serve e in quali casi si attiva. Perché non ha funzionato? Se questo fosse il suo standard di funzionamento sarebbe inutile e inservibile oppure ci sono gravi responsabilità da parte di chi è pagato per farlo funzionare. I meteorologi si sono già espressi: risuccederà. O ci mettiamo in testa che le nostre città vanno governate con raziocinio e responsabilità o arrivati a questo punto sarà sempre una tragedia dietro l'altra".

È una vera e propria task force allestita in poche ore quella che i tecnici di EdiliziAcrobatica®stanno allestendo per rispondere alle numerose richieste di intervento dei fiorentini colpiti dal nubifragio di sabato scorso. Almeno 7 le squadre che già dalle prossime ore saranno impegnate in lavori di messa in sicurezza e ripristino di case e palazzi, alcuni dei quali dichiarati inagibili poiché gravemente danneggiati: “Stiamo davvero lavorando a ritmo serrato per poter rispondere alle tantissime richieste che ci sono arrivate - spiega Raffaele Pancani, area manager per la Toscana di EdiliziAcrobatica -. Proprio per questo stanno arrivando da altre parti d’Italia squadre di nostri tecnici poiché l’urgenza determinata dalla necessità delle persone di rientrare nelle loro case è prioritaria”.

E lo è anche se costa ferie e vacanze ai tecnici spiderman che già in queste ore hanno iniziato a calarsi con le doppie funi di sicurezza per sistemare tetti e gronde danneggiate dal nubifragio. “L’emergenza determinata da questo episodio - conclude Pancani - è tale da averci fatto rivedere i nostri piani per poter assicurare ai fiorentini che richiedono i nostri servizi la massima tempestività nella risposta”.

Il maltempo di sabato scorso ha creato danni e difficoltà anche nel territorio dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve. La rilevazione dei danni è ancora in corso e le segnalazioni stanno pervenendo anche adesso negli uffici dei comuni e dell’Unione. Il danno più grave si registra nel territorio di Reggello nella frazione di Donnini dove un fulmine ha colpito un edificio privato danneggiandone pesantemente il tetto e mettendo fuori uso l’impianto elettrico. L’onda elettromagnetica ha colpito e messo fuori uso gli elettrodomestici anche nelle zone limitrofe.

Danni pesanti al tetto anche ad un edificio a Scopeti in comune di Rufina. Sempre per quanto riguarda le coperture degli edifici hanno subito danni al tetto le scuole medie di Pelago, Rufina, oltre a numerose case private. Numerosi anche gli alberi ed i rami caduti che hanno ostruito la viabilità in special modo nei Comuni di Pontassieve e Rignano sull’Arno. La forte grandinata ha provocato danni in particolar modo nella zona di Santa Brigida.

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