Non buona la prima ma niente drammi

La sconfitta con la Juventus deve far riflettere: la squadra non è al top della forma ma ci sono note liete.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
22 agosto 2016 20:05
Non buona la prima ma niente drammi

Perdere contro la Juve di ieri con Buffon, Bonucci e Dybala non sarebbe stato un dramma. Subire dalla Juve di oggi rinforzata da nomi come quello di Higuain non lo è altrettanto.

Pronti via e la Fiorentina si ferma. Succede ciò che era nelle previsioni. Peccato: ora palla al centro e ripartire. Anzi pedalere.

La squadra è viva. Deve crescere, deve essere ancora "puntellata" ma qualcosa da salvare sicuramente c'è. Anzi c'è molto da salvare.

Partiamo dalle assenze. Quella di Borja Valero si è fatta sicuramente sentire. Il giovane Chiesa non ha deluso. Il ragazzo si farà ma il metronomo del centrocampo viola, al momento, pare elemento insostituibile.

Continuamo con le presenze. Kalinic è una certezza. Sotto rete è tra le migliori prime punte che questo campionato può esprimere. Un gradino sotto ad Higuain ma alla pari con pochi altri e meglio di tantissimi. Questo è un dato di fatto.

Chiudiamo con le voci di popolo. Spesso assimilibili a quelle divine altre volte risultate del tutto infondate. Corvino dovrà rispondere alle une e alle altre proponendo qualche altra operazione che possa garantire un salto tecnico al gruppo. Il futuro dirà.

Sullo sfondo una squadra in cerca dello spartito migliore e in possesso di doti inespresse che devono, necessariamente, maturare. Lavori in corso dunque.

Parola a Sousa. Dopo le amichevoli precampionato che hanno portato delusioni, la prima del torneo che non ha fatto sorridere.

Ora è tempo di riscatto. Forza Fiorentina.

In evidenza