Nidi: "Per abbattere le liste di attesa, accogliere i bimbi tra i 2 e 3 anni alle materne"

La proposta arriva dal consigliere regionale Lazzeri di Più Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2014 16:07
Nidi:

FIRENZE - "Le liste di attesa per i nidi si attesteranno intorno ai 200 bambini? C’è un modo semplice per abbattere ulteriormente questo numero: riattivare, come già in passato è stato fatto, un progetto regionale che permetta l’inserimento di bambini di età compresa tra i due e i tre anni nelle scuole dell’infanzia dove ci sia un numero di iscritti inferiore a quello previsto in via ordinaria".

A proporlo è il consigliere regionale di Più Toscana e membro della IV commissione “Politiche Sociali”, Gian Luca Lazzeri, che interviene sulla querelle per le liste d’attesa negli asili nido fiorentini.

"Il problema del rischio emergenza liste d’attesa nei servizi educativi per l’infanzia riguarda Firenze – prosegue il consigliere regionale –, ma anche diverse zone della Toscana. Inoltre, prendendo a riferimento i dati dell’anno educativo 2012-2013, tratti dal rapporto 2014 della Regione Toscana “Dal nido alla scuola superiore”, il dato delle domande non soddisfatte a Firenze è di quasi il 25%, superiore alla media regionale che si attesta al 22,8%".

Il ricorso ai buoni servizio della Regione Toscana, "risponde in parte, in quanto il contributo non supererà i 250 euro mensili, ma noi sappiamo bene che i costi sono ben maggiori per coprire l’iscrizione di chi è rimasto in lista d’attesa in una struttura privata accreditata".

Ma il paradosso è che proprio la Regione Toscana ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale (per conflitto di attribuzioni nella potestà legislativa) impugnando il Dpr 89 del 20 marzo 2009 che permetteva nei Comuni di montagna e in quelli piccoli e insulari, privi di asili nido, la possibilità di accogliere nelle sezioni delle scuole materne anche i bambini di età compresa fra i 2 e i 3 anni.

"Il Decreto del presidente della Repubblica – sostiene Lazzeri – avrebbe permesso di ridurre il disagio delle famiglie. La Corte Costituzionale ha dato ragione alla Regione Toscana in quanto la materia era di sua competenza legislativa, ma la Regione nel frattempo non ha attivato alcuna disposizione per colmare questo vuoto. Perciò chiedo che sia attivato con urgenza, nei Comuni dove le liste d’attesa dei nidi sono maggiormente critiche, un progetto regionale per inserire i bambini tra i due e i tre anni nelle scuole dell’infanzia con un numero di iscritti inferiore a quello previsto. Così – conclude l’esponente di Più Toscana – si ridurrebbero le liste d’attesa e i disagi delle famiglie e delle madri che sempre con più difficoltà conciliano l’occupazione lavorativa e la famiglia".

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