Elezioni: l'ex ambasciatore Marco Del Panta Ridolfi nella Lista Nardella Sindaco

Per una Firenze internazionale la candidatura di un diplomatico con oltre 30 anni di esperienza in Austria, Egitto, Svizzera e Liechtenstein e presso l’Unione Europea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2019 23:55

"Amavo il mio lavoro ma ritenevo che occorresse fare di più, lavorando all’interno del Paese e non all’esterno. Non penso di dire niente di molto originale se sottolineo come l’Italia sia in declino da tempo. Il riscatto può venire proprio dalle città, ma ci vuole l’impegno di tutti e io vorrei fare la mia parte".

Spiega così la sua candidatura al consiglio comunale di Firenze, Marco Del Panta Ridolfi in lista per Nardella Sindaco. 

"Desidero mettere a disposizione la mia esperienza internazionale e di servizio all’interno della Pubblica Amministrazione. Ritengo di poter dare un contributo, in particolare per il buon funzionamento dei servizi comunali al pubblico, per l’attrazione di investimenti dall’estero, per il decoro e la legalità, per la dimensione europea e internazionale di Firenze".

Firenze non è stata ben amministrata sinora?

"Al contrario. Occorre proseguire il lavoro svolto dalle ultime amministrazioni, moltiplicando gli sforzi perché la concorrenza internazionale si fa sempre più agguerrita".

Vorrebbe fare della città un laboratorio di sviluppo basato sulla sostenibilità e innovazione sulla base delle linee guida dettate dalla UE?

"Sì perché partiamo avvantaggiati: Firenze è attrattiva, grazie al suo glorioso passato. Dobbiamo far sì che lo sia anche per il suo presente, in modo da costruire il nostro futuro".

Laureato in scienze politiche Marco Del Panta Ridolfi è in diplomazia nel 1988 lavorando prima al Ministero degli Affari Esteri, poi a Vienna, come Console, all’Ambasciata al Cairo e alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles. Dal 2007 al 2011 Segretario Generale dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze, ha promosso il Festival d’Europa e la Conferenza “State of the Union”. Rientrato al Ministero come Direttore per le Politiche Migratorie, nel 2016 è stato nominato Ambasciatore d’Italia in Svizzera e Liechtenstein.

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