71° anniversario della Liberazione di Prato: oggi l'iniziativa curata con ANPI

Corteo e corone per ricordare i caduti del passaggio della guerra ieri a Cascina. Una lapide per Garibaldo Benifei a Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2015 16:00
71° anniversario della Liberazione di Prato: oggi l'iniziativa curata con ANPI

Il presidente di Anpi Prato Ennio Saccenti che ha ricordato il ruolo fondamentale dei partigiani nella Resistenza: "Senza il vostro impegno le istituzioni che questo salone consiliare accoglie e rappresenta non esisterebbero, così come non esisterebbe la democrazia. Il vostro contributo nel mantenere viva la memoria e tramandare alle giovani generazioni quel pezzo di storia è fondamentale per mantenere vivi i valori della democrazia. Vogliamo oggi ricordare il sacrificio dei 29 vostri compagni di Figline, il contributo di tutti coloro che non sono oggi qui con noi e il coraggio e l'impegno di ogni singolo partigiano.

Il compito dell'Anpi è quello di mantenere sempre alta l'attenzione su quanto è accaduto e ricordare sempre chi ha difeso i valori della democrazia". Ai 21 partigiani pratesi ancora in vita è stata consegnata una litografia realizzata da Gilberto Tozzi, anche lui iscritto Anpi: 15 i partigiani questa mattina presenti in salone consiliare, mentre agli altri che non sono potuti intervenire riceveranno il riconoscimento a casa propria. La litografia è stata consegnata dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, dal sindaco di Vaiano Primo Bosi, dagli assessori Sofia Toninelli di Carmignano, Maurizio Chiti di Cantagallo, Enrico Cecchi di Poggio a Caiano, Giuseppe Forastiero di Montemurlo, Francesca Bolognesi di Vernio insieme con il presidente dell'Anpi Ennio Saccenti.

Erano presenti anche Francesco Bartolomei per l'Anpi, la presidente del Museo della deportazione Aurora Castellani. "Grazie alla difficile scelta che voi, all'epoca giovani ragazzi, avete fatto 71 anni fa sono cambiate le sorti dell'Italia, che si è riscattata dalla vergogna del nazifascismo e oggi può a testa alta considerarsi una grande democrazia - ha detto il sindaco Biffoni rivolgendosi ai partigiani -. La vostra voglia di reagire a quanto stava accadendo ha consegnato alla mia generazione la pace e un'Europa che discute ma non combatte.

Voglio ringraziare l'Anpi per il lavoro che svolge perché la memoria si tramandi sempre". Durante la cerimonia con un lungo applauso è stato ricordato Renzo Innocenti, "Il marinaio", scomparso lo scorso 11 agosto.

Cascina ha celebrato ieri il 71esimo anniversario della Liberazione della città, avvenuta il 4 settembre 1944. La manifestazione è iniziata con il corteo che si è formato davanti al municipio, in corso Matteotti, e composto dalle autorità locali e dalle associazioni del territorio.  Erano presenti Alessio Antonelli, sindaco di Cascina, Paola Viegi, presidente del consiglio comunale di Cascina, Juri Taglioli, sindaco di Vicopisano, Bruno Sermonti, assessore di Vecchiano, Paolo Parrini, presidente del consiglio comunale di San Giuliano Terme, Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio, Alessandra Nardini, consigliera della Regione Toscana, Alberto Francini, questore di Pisa, Massimo Ienco, capitano dei carabinieri di Pontedera, Mauro Dal Canto, maresciallo dei carabinieri di Cascina, Giuseppe Ventimiglia, maresciallo dei carabinieri di Navacchio, Claudio Betti, presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, Mirella Vernizzi, staffetta partigiana e rappresentante dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, l’Associazione combattenti e reduci, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, l’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, i rappresentanti della 46esima Brigata Aerea dell’Aeronautica militare di Pisa, l’Avis Cascina e la Pubblica assistenza di Cascina.

 Il corteo ha percorso corso Matteotti depositando tre corone di alloro nelle strade dedicate a tre martiri e protagonisti della Resistenza a Cascina: via Bruno Genovesi, via Elio Vagelli e via Nevilio Casarosa. Un’altra corona è stata collocata sulla lapide di via Curtatone, presso la sede della Società operaia, che ricorda le vittime dei bombardamenti a Cascina, e al cippo di via Michelangelo, dedicato ai caduti sul fronte dell’Arno per la liberazione della città. La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona al monumento di piazza dei Caduti, dove si sono schierati i gonfaloni dei comuni di Cascina, Vecchiano, San Giuliano Terme, Fucecchio, della Provincia di Pisa e della Regione Toscana e dove hanno preso la parola Alessio Antonelli, Alessio Spinelli, Alberto Francini, Mirella Vernizzi, Alessandra Nardini, coordinati da Claudio Betti.

Ieri anche l’iniziativa organizzata in occasione del 71° Anniversario della Liberazione di Vinci. Alle ore 21.00 a Sovigliana hanno avuto luogo l'intitolazione a Luigi Einaudi della Pinetina in Via Empolese, la commemorazione dei Caduti, il Corteo fino al giardino di Villa Reghini con cerimonia di intitolazione a Sandro Pertini. Interventi dell' on. Valdo Spini e dell'on. Dario Parrini. Al termine il concerto della Filarmonica "Leonardo da Vinci".

L‘8 settembre si ricordano i cittadini italiani - militari e civili - deportati ed internati nei lager nazisti (durante il periodo che va dall' 8 settembre 1943 appunto, fino alla liberazione nel 1945) e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.Con la firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943 ai militari italiani che non aderirono alla Repubblica Sociale Italiana e rifiutarono di collaborare con le autorità tedesche, non fu riconosciuto lo status di prigionieri di guerra ma quello di "Internati militari italiani", sottratti in questo modo al trattamento previsto dalla Convenzione di Ginevra.

Furono raccolti in campi di concentramento e destinati al lavoro coatto in agricoltura e, soprattutto, nell'industria degli armamenti e sottoposti a condizioni di vita estremamente gravose. “In memoria e a onore dell’antifascista Garibaldo Benifei i livornesi vollero questo ricordo nel Palazzo Comunale.Firmato, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin”. E’ il testo della lapide che, martedì 8 settembre, alle ore 10.30, verrà affissa e scoperta sulla parete di fronte alla Sala del Consiglio Comunale. Nell’occasione si terrà una cerimonia alla quale interverranno il Sindaco, Catia Sonetti dell'ISTORECO che illustrerà il significato della commemorazione e il figlio di Garibaldo Benifei, Maurizio, che ricorderà la figura del padre. Per celebrare la giornata dell' 8 settembre, ricordata sempre come quella degli "Internati nei lager nazisti", oltre all’omaggio a Benifei, alle ore 10 al monumento al deportato nei lager nazisti in Piazza Damiano Chiesa (di fronte all'ospedale) avrà luogo la deposizione di una corona a cura dell'Amministrazione Comunale a cui parteciperà l'assessore Serafino Fasulo. La stessa sorte fu riservata ai civili italiani che non si presentarono alla chiamata alla leva nella RSI ed al reclutamento come lavoratori volontari.

Catturati nel corso di rastrellamenti furono avviati al lavoro coatto in Italia ed in Germania, ovunque fosse ritenuto necessario dalle autorità tedesche.

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