Nazismo, a Siena un professore lo difende: la Toscana lo denuncia

Si chiama Castrucci, insegna filosofia del diritto e ha pubblicato sul proprio profilo twitter contenuti pro-Hitler e contro gli ebrei. Il rettore prenderà presto provvedimenti. La Comunità ebraica si rivolge all'autorità giudiziaria, anche Rossi lo denuncia per apologia di fascismo. Giani: "La risposta migliore è continuare a formare i giovani"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2019 14:52
Nazismo, a Siena un professore lo difende: la Toscana lo denuncia

Un professore di Filosofia del diritto dell’Università di Siena, Emanuele Castrucci, ha pubblicato sul proprio profilo twitter contenuti filo-nazisti e contro gli ebrei. Facendo idealmente parlare Hitler, ha scritto: "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo". Il rettore dopo un primo attimo di stupore ha detto che saranno presi presto provvedimenti.

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dato mandato all'avvocatura regionale di "denunciare per apologia di fascismo il signor Emanuele Castrucci, fino ad oggi docente all'università di Siena". Lo ha annunciato il presidente stesso prima della giunta odierna.

"La nostra Costituzione è antifascista, ricordiamolo sempre. Chi compie apologia di nazismo e fascismo delegittima la nostra Carta, nata dalla Resistenza. E il fatto è ancora più grave se a tradire la base del nostro diritto, della nostra convivenza civile, è un cittadino a cui sono affidate funzioni pubbliche - di formazione delle nuove generazioni in questo caso - cui deve adempiere con disciplina ed onore", ha concluso il presidente.

“La risposta migliore di fronte a questi fatti è continuare a investire risorse nella formazione dei nostri giovani”. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, interviene in merito alla notizia sulle affermazioni in favore di Hitler e le tesi negazioniste espresse dal professore di Filosofia del diritto dell’Università di Siena, Emanuele Castrucci.

“Siamo la Regione che ha dato vita ai treni della memoria, proprio perché il nostro obiettivo è la conoscenza, quella degli eventi e quella delle scelte che hanno portato alle pagine più buie della nostra storia – aggiunge il presidente dell’assemblea regionale -. Non è una memoria sterile, vogliamo che i ragazzi attraverso i loro insegnanti arrivino ad Auschwitz consapevoli dell'orrore che si è consumato in quei luoghi". 

Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, interviene così:  "Troppe persone non hanno ancora capito che l'apologia del fascismo è un reato. E chi riveste un ruolo pubblico commettendo questo reato ha la colpa anche di infangare l'istituzione a cui appartiene. È quindi necessario ed importante che i comportamenti esecrabili del signor Emanuele Castrucci, fino ad oggi insegnante di filosofia del diritto e filosofia politica pubblica all'università di Siena, vengano adeguatamente condannati. È bene che chi ha il potere di allontanarlo dall'Università lo faccia e al più presto. Nel 2019 non è possibile assistere senza far niente alla promozione impunita di contenuti nazisti e fascisti. Questo professore non può più insegnare ai nostri giovani. La nostra è una Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo, è bene fare memoria di questa not a storica oggi dimenticata dai più".

“Non bastano le scuse, che ancora non sono arrivate. Il fatto che a fare apologia del nazismo sia un docente assume caratteri inquietanti e richiede una presa di posizione forte accompagnata da provvedimenti stringenti”. A dirlo il capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, che commenta i post antisemiti e filonazisti del docente dell'ateneo senese Emanuele Castrucci. Per Scaramelli serve il “licenziamento in tronco. La gravità delle affermazioni del professore viola la Costituzione, lede i valori culturali ed educativi che guidano l’università e non possono e non devono passare inosservati. Con i Consiglieri Baldi e Meucci chiederemo con una mozione la presa di posizione di Consiglio e Giunta regionale”.

L'onorevole Pd Rosa Maria Di Giorgi, che farà un intervento proprio su questo argomento alla Camera, parla di "fatti di una gravità inaudita".

"I deliri neonazisti e antisemiti del professor Emanuele Castrucci, docente dell'Università di Siena, rappresentano un fatto di inaudita gravità che non può passare sotto silenzio", sottolinea la Comunità ebraica di Firenze, competente anche per la città di Siena, che si rivolgerà all'autorità giudiziaria per la valutazione dei fatti.

LA PANCHINA ROSSA A MASSA. "Sono gesti come questo che misurano l'assoluta urgenza di un impegno forte e costante contro violenza di genere e misoginia, fenomeni che hanno, è evidente, radici profonde nella società italiana". La vicepresidente e assessore alla cultura con delega alle pari opportunità, Monica Barni, commenta così la distruzione, ad opera di ignoti, della panchina rossa contro la violenza sulle donne che era stata installata tre anni fa dall'allora amministrazione comunale di Massa.

"Abbiamo presentato giusto la settimana scorsa – prosegue – i dati dell'Osservatorio sulla violenza. Dai quei numeri emerge come la gran parte dei casi di violenza si verifichino nell'ambiente di casa e siano prevalentemente compiuta da italiani. Quello che serve – conclude Barni – è una vera e propria rivoluzione culturale, che tocchi la testa e la mente delle persone e che attacchi alle radici il fenomeno. La Regione Toscana continuerà a farlo rafforzando le sue politiche fatte di prevenzione, protezione e sostegno".

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