Natale in casa Ivanov, al Metastasio di Prato dal 18 al 21 dicembre

Da giovedì18 a domenica 21 dicembre (feriali ore 21.00, festivi ore 16.00). Tutte le info www.metastasio.it.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2014 16:04
Natale in casa Ivanov, al Metastasio di Prato dal 18 al 21 dicembre

PRATO - Con lo spettacolo Natale in casa Ivanov di Alexander Vvedenskij, da giovedì 18 a domenica 21 dicembre al Teatro Metastasio (feriali ore 21, festivo ore 16) arriva il croato OLIVER FRLJIĆ, enfant terrible della nuova generazione di registi balcani, forse il più famoso, sicuramente il più discusso per i suoi lavori che, sempre acutamente critici e provocatori nei confronti della società della ex Jugoslavia, hanno diviso il pubblico tra reazioni di entusiasmo e di dissenso.

Per la prima volta al lavoro con la compagnia dello Slovenian National Theatre Drama di Ljubljana, FRLJIĆ mette in scena una trama tipica del teatro dell’assurdo che è allo stesso tempo anche una critica del processo di distruzione della cultura in atto nella società attuale.

Scritto nel 1938 da Vvedensky, Natale in casa Ivanov è stato discusso sia come una parodia di un classico della letteratura russa che come un precursore del teatro occidentale dell'Assurdo. Defamiliarizzando la parola, il testo e il mondo, l’opera di Vvedensky sottolinea il fatto che il testo drammatico, come ogni espressione, è 'co-creato' dal destinatario verso cui è orientato, per quanto possa cercare di spacciarsi come un 'immagine' oggettiva della realtà.

L’ambientazione dello spettacolo non è la Leningrado dell’antico periodo sovietico, ma è incentrata su una famiglia borghese nella Russia del 1880. La storia è suddivisa in nove scene o tableaux che, insieme, seguono il destino di una famiglia di nome Puzyrev (e non Ivanov come potrebbe suggerire il titolo) durante una vigilia di Natale.

L'azione inizia con i sette figli Puzyrev (di età compresa tra uno e ottantadue anni) che stanno facendo il bagno con la loro tata e stanno discutendo con impazienza delle prossime festività.

Interpretato da undici attrici, lo spettacolo è in lingua slovena con sopratitoli in italiano.

In evidenza