Coronavirus, Nardella aiuta i teatri e cita Churchill: "La cultura va avanti"

"Questa non è una guerra militare ma è altrettanto impegnativa". Da Città Metropolitana di Firenze 1,4 milioni al Maggio musicale, 225.000 euro al Teatro della Toscana e alla Pergola e 100.000 all'Orchestra della Toscana. Art bonus, Sacchi propone di estenderlo a tutte le categorie culturali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2020 11:56
Coronavirus, Nardella aiuta i teatri e cita Churchill:

(DIRE) Firenze, 6 mar. - Con le restrizioni volute dal governo per frenare e contenere il contagio da Coronavirus, a Firenze come in altre città oltre al settore turistico 'piangono' anche i centri culturali. La prova delle sale chiuse, per le vite di teatri, associazioni culturali, vecchi cinema, se affrontata da soli appare una missione impossibile. Così dalla Città metropolitana di Firenze arriva "un segnale in controtendenza", come lo definisce il sindaco Dario Nardella, "per dare coraggio alle centinaia di lavoratori e al mondo della cultura".

Il Consiglio, infatti è chiamato a deliberare su un pacchetto di risorse da girare a tre istituzioni cittadine: 1,4 milioni alla Fondazione del Maggio musicale, 225.000 euro al Teatro della Toscana e alla Pergola e 100.000 alla fondazione Orchestra della Toscana, annuncia il primo cittadino. Che non nasconde i propri timori: "Sono molto preoccupato per l'impatto che questo virus e la necessaria strategia di contenimento del contagio avrà nei prossimi mesi su tutto il mondo della cultura". 

Tuttavia, aggiunge rifacendosi alla storia, "come diceva Churchill quando Londra era sotto i bombardamenti della Luftwaffe nazista, i teatri non si chiudono, la cultura va avanti. Questa per fortuna non è una guerra militare, ma è una guerra altrettanto impegnativa e non possiamo abbandonare a se stesse le istituzioni culturali".

Un ragionamento che tocca le grandi realtà, ma che prende in pieno le piccole, come conviene Nardella: "Nei prossimi mesi dovremo far fronte a tutte le fonti economiche possibili e immaginabili. Perché è ovvio che l'attenzione va riportata anche alle piccole realtà come associazioni, teatri, circoli".

ELOGI ALLA REGIONE. "Dal punto di vista sanitario la situazione è sotto controllo. La Regione Toscana sta facendo un lavoro egregio, il coordinamento tra i comuni e le prefetture funziona. Si aumenta la disponibilità di posti per terapia intensiva e la situazione dei contagi" da coronavirus "è ovviamente in aumento, ma comunque seguita costantemente". Lo sottolinea sempre il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine dei lavori in Consiglio metropolitano.

L'IDEA DI SACCHI. "L'Art bonus è stata un'innovazione molto importante nel settore culturale perché ha permesso ai privati di investire nel restauro e nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico con un credito d'imposta del 65%, percentuale di detrazione che può arrivare all'85% con lo sgravio Irap. In questo momento drammatico propongo di allargarlo a tutte le categorie culturali e a qualsiasi tipo di intervento o azione incentivante del campo della cultura così da poter sostenere e aiutare quanti lavorano nella cultura ad andare avanti".

E' la proposta dell'assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, lanciata nel corso della rassegna stampa di Italia 7.L'idea è quella di estendere la misura "a tutti gli investimenti culturali, non solo quelli 'materiali' come appunto i restauri, ma anche a quelli 'immateriali', come ad esempio la produzione teatrale e musicale o le elargizioni alle associazioni culturali". Investire in cultura "in questo momento potrebbe essere difficoltoso per tante aziende che già fanno fatica a lavorare, ma se l'investimento è alleggerito dall'Art Bonus allora sarà più facile anche per loro poter tornare a credere in questo settore".

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