Musica, cinema, arte: 2° stagione di eventi per la Villa Medicea di Cerreto Guidi

Da sabato 14 giugno a dicembre primo evento con la Cena rinascimentale ‘O già dell’Arno or della Senna Onore’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2014 23:29
Musica, cinema, arte: 2° stagione di eventi per la Villa Medicea di Cerreto Guidi

L’entrata nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, un anno di eventi e una maggiore attività di promozione, con l’apertura di canali social e di un sito internet dedicato. Sono alcuni dei motivi della crescita di oltre il 25% dei visitatori della Villa Medicea di Cerreto Guidi, che nel 2013 ha raggiunto le 25.267 visite, superando di una buona percentuale le 18.935 del 2012 e le 15.044 del 2011. Il dato è stato reso pubblico durante la presentazione della 2° stagione di eventi nella Villa Medicea.

Da sabato 14 giugno al 13 dicembre, infatti, saranno in programma, nelle sale e nel giardino del museo, vari appuntamenti tra concerti, proiezioni cinematografiche, mostre d’arte, presentazioni di libri, laboratori per bambini e percorsi eno-gastronomici. L’iniziativa, a cura del direttore del museo, Marilena Tamassia, in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, e con l’Associazione Amici della Villa Medicea di Cerreto Guidi, diretta da Daria Santini, coinvolge varie realtà culturali del territorio, attraverso un programma legato sia alle tradizioni cerretesi, che ad una stagione di eventi per un pubblico trasversale.

‘È da giugno scorso, ma solo da poco ufficialmente presentato, l’ingresso del sistema delle 14 ville riconosciute come Medicee su territorio toscano nella lista dei beni che l’Unesco considera patrimonio dell’umanità su scala mondiale. Un riconoscimento importantissimo. – ha detto il Soprintendente Cristina Acidini oggi durante la conferenza stampa – Per far conoscere sempre di più questi luoghi, credo che riusciremo a breve a costruire delle opportunità che si rivolgano ad un pubblico sia locale che internazionale, più vasto.

Ci sta lavorando la Regione Toscana, che ha coordinato anche il progetto che ha permesso l’ingresso delle ville nel patrimonio Unesco, e ci stiamo lavorando noi come Polo Museale Fiorentino, che deteniamo 5 dei 14 luoghi individuati. Si tratta di potenziare sempre più l’informazione, di raggiungere i visitatori potenziali a monte del loro arrivo, soprattutto nel caso di non toscani o non italiani. Il punto debole del sistema sono i mezzi di trasporto.

In questo caso è difficile mettere in piedi un sistema organizzato, perchè un eventuale viaggio in bus, o navetta, che colleghi i luoghi, avrebbe costi di esercizio molto onerosi, mentre l’ingresso alle ville attualmente è gratuito e non genera introiti. Credo che sia importante lavorare molto sull’informazione e sperare che ci sia un pubblico selezionato, rispetto al turismo di massa, che con mezzi propri si costruisca un’opportunità di visita molto articolato nel territorio’.

Approfondimenti

‘In questi primi mesi dell’anno la Villa Medicea di Cerreto Guidi è stata interessata dai lavori di adeguamento e miglioramento delle proprie strutture per l’accoglienza del pubblico, rendendola conforme alle ultime norme di sicurezza. – ha detto Marilena Tamassia, direttore della Villa - Partiamo solo ora con gli eventi, rivolti ad un pubblico vasto e trasversale, e, anche forti del fatto che la Villa è entrata a far parte della lista del patrimonio mondiale UNESCO, siamo convinti di continuare nel trend positivo di crescita, come è stato in questa prima parte del 2014’.La seconda stagione di eventi si inaugurerà sabato 14 giugno con la cena rinascimentale ‘O già dell’Arno or della Senna Onore’, ispirata a Maria de Medici, che consentirà di rivivere l’atmosfera e la cucina ai tempi dei Medici (il nome deriva da un versetto dal poema ‘Adone’ di Giovan Battista Marino); proseguirà il 21 giugno con il concerto di musica classica del duo violinistico ‘Vis a Vis’, formato dai due giovani e talentuosi artisti Sara Pastine e Federico Mechelli, per festeggiare l’inizio dell’estate.

I due artisti, che si sono conosciuti presso l’Istituto Musicale di Modena, sotto la guida di Paola Besutti, si esibiranno in un percorso musicale ‘dallo stile galante al Novecento’. Il 26 giugno si terrà una conferenza sulle erbe mediche con Mario De Gregorio: l’evento, in collaborazione con Società Bibliografica Toscana, farà scoprire le piante di Valdorcia tra ‘700 e ‘800, con riferimenti alle opere di storici, naturalisti e viaggiatori dell’epoca, e le caratteristiche terapeutiche e alimentari delle piante aromatiche.

Da martedi 1 a giovedi 10 luglio presso la Villa Medicea di Cerreto Guidi saranno in programma Le Notti dell’Archeologia: per la 14° edizione, in programma una serie di iniziative e l’apertura straordinaria della Villa. Tra queste, giovedi 3 luglio, alle ore 21.00, nella cornice del giardino della Villa, si terrà la proiezione del film ‘Cabiria’ di Giovanni Pastrone, capolavoro del cinema muto e primo kolossal. L’evento, in occasione del centenario della realizzazione del film, è a cura di Stensen Cinema, in collaborazione con Museo del Cinema di Torino.

Ad essere proiettata sarà la versione del 1931, sonorizzata dallo stesso Pastrone e restaurata recentemente. Cabiria è il film più famoso e rappresentativo della produzione muta italiana, il primo grande film storico-epico della storia del cinema, un progetto sotto ogni aspetto grandioso e innovativo che negli U.S.A. ispirò moltissimo i primi grandi maestri riconosciuti del genere quali David W. Griffith e Cecil B. DeMille.

La programmazione proseguirà il 10 agosto con ‘Rimirar le stelle’, aperitivo in Villa per la notte di San Lorenzo, il27 settembre con la cena rinascimentale ‘Merletti e alambicchi’ e l’11 ottobre con il laboratorio didattico per bambini ‘La vita dei Medici in villa’, un incontro-gioco, rivolto ai più piccoli, che cercherà di far rivivere la villa medicea quale luogo di diletto e caccia, lontano dai ‘negotii’ della città. Sarà una visita, guidati dal Guardiacaccia e dal Maestro di Cerimonia della Villa, interpretati da attori, i quali accoglieranno i giovani ospiti illustrando loro, attraverso le sale della Villa e il giardino, la vita della famiglia Medici durante i soggiorni a Cerreto Guidi.

Sabato 18 ottobre, invece, si terrà l’inaugurazione della mostra ‘A caccia con Cosimo I’. L’esposizione, ubicatanel Museo della Caccia e del Territorio della Villa medicea di Cerreto Guidi, presenterà vari dipinti, oggetti e unarazzo delle cacce, normalmente non esposto, tratto dalla serie fatta tessere da Cosimo I per la Villa di Poggio aCaiano.

L’arazzo, che sarà eccezionalmente presente in Villa in occasione della mostra, ritrae la caccia al cinghiale con l’archibugio, consentendo di ammirare uno dei tipi di caccia praticata nelle riserve vicine alla Villa. Infatti,Cosimo I ed i suoi successori amavano Cerreto proprio per questa attività. Accanto all’arazzo, sarà possibile osservare una serie di armi da caccia, per lo più oggetti cinquecenteschi e strettamente connessi con i Medici. Ad arricchire il percorso ci saranno alcune incisioni su vari tipi di caccia dello Stradano e alcuni dipinti ritraenti nature morte, che hanno per soggetto la cacciagione.Sabato 15 novembre si terrà invece la prima della nuova produzione ‘La corte racconta’, dialoghi teatrali a cura dell’Associazione La Maschera, dedicata alla vita e alle storie della corte medicea, mentre il 22 novembre la cena rinascimentale ‘Le temps revient’.

Penultimo appuntamento, il 29 novembre, con la Conferenza ‘Le lunette di Giusto Utens’, a cura di Alessandra Griffo, direttrice della Villa medicea di Petraia e del giardino di Castello. Sarà un incontro dedicato alle note ‘vedute a volo d'uccello’ dei possedimenti del granduca Ferdinando I de' Medici, dipinte dal pittore fiammingo Giusto (Iustus van) Utens, a cavallo tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento.

Le lunette dell’artista non solo hanno immortalato la grandezza e magnificenza delle Ville Medicee, ma sono rappresentantazioni idilliache di straordinaria precisione calligrafica e decorativa, preziosa testimonianza di come fossero i possedimenti del Granduca. Chiusura della stagione, il 13 dicembre, con il Concerto di fine anno, per brindare insieme.

Dell’esperienza 2013 è stato appena edito il libro ‘Conversazioni in Villa. Villa medicea di Cerreto Guidi 2013’, a cura di Mazzafirra Edizioni. In esso sono pubblicati i testi delle conferenze svoltesi nel corso della prima stagione di eventi. La prefazione è a cura di Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale della città di Firenze, che spiega:’Il ciclo di conferenze promosso da Marilena Tamassia, qui riunito in atti di piacevole lettura, ha animato una volta di più la Villa Medicea di Cerreto Guidi.

Proprio alla tradizione della villa toscana, sotto l’egida del mecenatismo mediceo e aristocratico, appartenne quella civiltà del villeggiare che dava spazio ad attività culturali condivise: conversazioni, simposi, musica e teatro. Né mancavano i giochi, la caccia e la pesca, in una cornice rurale che aveva importanti risvolti produttivi e di governo territoriale. Nel far rivivere nei modi del nostro tempo alcuni aspetti di questa tradizione, si rende omaggio a quella profonda identità medicea che ha trovato riconoscimento fin dal giugno 2013 nell’iscrizione della Villa di Cerreto Guidi, insieme con altre tredici fra ville e giardini di origine medicea in Toscana, nella lista dei beni che l’Unesco ritiene Patrimonio dell’Umanità’.

Nel libro, si tratta de ‘Le parole come armi’ con l’intervento di Claudio Di Benedetto, direttore della Biblioteca degli Uffizi; di un approfondimento sulle ceramiche esposte in Villa, provenienti dalle ricche collezioni di Stefano Bardini, a cura Marino Marini del Museo Nazionale del Bargello; di una differente interpretazione sulle circostanze della morte di Isabella de' Medici, la figlia prediletta di Cosimo I, a cura di Elisabetta Mori, archivista presso l'Archivio Storico del Comune di Roma; della poliedrica figura di Bernardo Buontalenti, architetto dalle mirabolanti invenzioni e ‘genio poliedrico’, raccontato dall'architetto Cristina Valenti e di cucina rinascimentale con Giovanna Giusti, direttrice del Dipartimento della pittura dell'800 e del ‘900 della Galleria degli Uffizi. 

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