Mugello, centinaia con il fiato sospeso: chi potrà rientrare in casa?

Post terremoto: in queste ore oltre ai vigili del fuoco all'opera dieci squadre della Regione Toscana impegnate nelle verifiche degli edifici per stabilire l'agibilità. Ieri notte sono state 418 le persone che hanno dormito nelle strutture organizzate dalla Protezione civile. Edifici storici: la chiesa di S. Silvestro preoccupa

Redazione Nove da Firenze
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10 dicembre 2019 15:18
Mugello, centinaia con il fiato sospeso: chi potrà rientrare in casa?
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 10 dic. - In Mugello sono 418 "le persone che hanno dormito nelle strutture adibite dalla protezione civile", tra palestre dell'area e il paddock dell'autodromo. Oggi, dopo che ieri la zona rossa di Barberino è stata allargata, oltre ai vigili del fuoco "sono all'opera dieci squadre della Regione Toscana impegnate nelle verifiche degli edifici", per stabilire chi potrà rientrare in casa. "Stamattina - spiega poi il prefetto Laura Lega, a margine di un'iniziativa a Firenze- sono tornata in Mugello per fare un punto con il comandante dei vigili del fuoco e con il sindaco di Barberino", Giampiero Mongatti, "girando nella zona rossa e nei siti allestiti per la popolazione allontanata dalle proprie abitazioni".

La situazione "è sotto controllo: chiaramente abbiamo dovuto istituire una zona rossa". Poi, proseguendo con le verifiche, "si vedrà in quali abitazioni o esercizi commerciali poter far rientrare i cittadini". Per questo "ci auguriamo quanto prima, in condizioni di massima sicurezza, di poter far riprendere la vita normale, in particolare a Barberino".

CITTA' METROPOLITANA. "Stamattina ho fatto un punto con il capo gabinetto della Città metropolitana, Giovanni Bettarini, che è in costante contatto con i sindaci del Mugello. La situazione è' stabile: il combinato disposto dei vari luoghi" di accoglienza, "dalla palestra di Barberino, all'autodromo e ad altri luoghi, consente di assorbire questo numero crescente di persone, che ancora non possono o non vogliono rientrare nelle proprie case". Lo spiega il sindaco metropolitano Dario Nardella, a margine di un'iniziativa a Firenze.

Il numero dedicato all'emergenza, attivato ieri dalla metrocittà, "sta funzionando", aggiunge. Inoltre sulla zona rossa, estesa ieri, "stiamo lavorando 'step by step' per verificare fino in fondo la staticità di tutti gli immobili dei comuni interessati". A Firenze, conclude, "abbiamo intensificato alcuni controlli, anche sugli edifici storici": non c'è "nessun tipo di avvisaglia o di danno".

SOPRINTENDENZA. In Mugello "stiamo valutando i danni. La situazione più critica è quella di San Silvestro", a Barberino, da dove abbiamo portato via le opere perché la chiesa è stata dichiarata inagibile. Abbiamo un paio di altre situazioni da controllare, però non stanno arrivando segnalazioni". Lo spiega il soprintendente di Firenze, Andrea Pessina, a margine dell'inaugurazione nel salone Donatello della basilica di San Lorenzo del percorso espositivo "Natura collecta, Natura exhibita", a cui hanno lavorato l'università, l'Opera medicea Laurenziana e la parrocchia della chiesa. "In questo momento, però, non abbiamo le schede dei vigili che potrebbero contenere nuove segnalazioni". Domani, quindi, "è previsto un incontro tra la nostra struttura d'emergenza, l'unità di crisi, e il comando dei vigili: sarà l'occasione per capire se alla lista, abbastanza ridotta, si dovranno aggiungere altre cose".

(Dig/ Dire)

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