Movida alcolica, Marcheschi (FdI): "Subito il superticket da 150 euro"

Droga a scuola, Toccafondi: "Azione concrete in sinergia con forze dell'ordine"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2015 19:18
Movida alcolica, Marcheschi (FdI):

"Chi beve per ubriacarsi lo fa in modo cosciente, e non deve pesare sulla comunità. Chi è costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso in stato di ubriachezza, è giusto che paghi un superticket da 150 euro". E' la proposta che lancia il consigliere regionale Paolo Marcheschi per frenare il fenomeno dell'alcolismo fra giovani e adulti. "Ormai nelle notti dei week end i Pronti Soccorsi sono intasati di ubriachi e drogati e ancora peggio di feriti da intemperanze o dalla guida di questi incoscienti - sottolinea Marcheschi - per questo pensiamo che sia utile mettere un freno deciso a questa situazione.

La movida alcolica sta creando numerosi problemi agli ospedali in termini di personale e costi per la collettività, con le strutture che spesso non sono pronte a rispondere all'emergenza. Chi decide di bere per ubriacarsi deve sapere a cosa va incontro. E' giusto che ci pensi prima di farlo". "Questa nostra idea - aggiunge il consigliere di Fratelli d'Italia - va di pari passo con la richiesta avanzata da tempo dall'associazione Lorenzo Guarnieri di istituire il reato di omicidio stradale.

Una proposta che abbiamo appoggiato da subito ma alla quale il governo, nonostante le solite promesse di Renzi, naturalmente non ha mantenuto. Non possiamo più assistere a weekend che sempre più si trasformano in mattanze di persone travolte da persone che si ubriacano e si mettono alla guida. I sanitari e gli stessi volontari delle associazioni trascorrono intere nottate impegnati su questi interventi. La Regione Toscana, per quelle che sono le sue competenze, deve intervenire subito a tutela della salute dei suoi cittadini, oltre che per frenare la spesa pubblica derivata dalla movida alcolica".

"In Italia ed in Toscana abbiamo dati chiari e drammatici. Su una popolazione scolastica alle medie superiori di circa 2,5 milioni di ragazzi, oltre 500 mila studenti nel 2012 hanno fatto uso di cannabis, 60 mila di cocaina, 30 mila di oppiacei. L'Italia, con il 22,1% è al di sopra della media europea (17%) di giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti. In Toscana la situazione non è assolutamente migliore e non si discosta di molto dal quadro nazionale: il 36% degli studenti toscani ha assunto almeno una sostanza illegale, ed il 56% ha iniziato all’età di 15 anni.

Si stima quindi che oltre 45.500 adolescenti toscani abbiano assunto droghe nell'intervallo di tempo di un mese, e circa 21.300 abbiano consumato cannabis anche più volte a settimana. Nel 2014, 320 giovani tossicodipendenti fiorentini, con meno di 21 anni, sono stati seguiti dal Sert, un 6,6% in più rispetto all'anno precedente". E' quanto afferma il sottosegretario all'Istruzione, Gabriele Toccafondi, commentando i dati del Dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri, dell'ARS Toscana (Azienda regionale di sanità) e l'ASF (Azienda Sanitaria Fiorentina). "Adesso anche nella nostra regione è chiaro a tutti - sottolinea Toccafondi - che il problema della droga tra i giovani c'è e non lo possiamo evitare e neppure esimerci dall'affrontarlo, in maniera veloce e decisa.

La scuola, insieme alle famiglie, e' il luogo in cui intervenire per contrastare e prevenire l'uso di sostanze illegali. La scuola con i genitori insieme alle istituzioni, i medici, le associazioni di volontariato e le forze dell'ordine attraverso azioni e progetti coordinati aumenterà ogni sforzo perché il processo di repressione sia accompagnato da adeguate misure di educazione e prevenzione".

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