Lutto nella politica, muore a Milano l'imprenditore Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento 5 Stelle con Beppe Grillo. Negli ultimi giorni si sono fatte insistenti le notizie sull'avvicendamento con il figlio per motivi di salute. Nel corso della mattinata arrivano interventi di cordoglio da parte del Presidente Sergio Mattarella, uomini della politica e personaggi illustri.
"Esprimo, personalmente e a nome dell'istituzione che rappresento, la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Gianroberto Casaleggio e ai militanti del Movimento 5 Stelle, colpiti oggi da un durissimo lutto" così il presidente della Regione Enrico Rossi ha manifestato il cordoglio per la morte del leader del Movimento 5 Stelle.Questo l'intervento della rappresentanza fiorentina del Movimento: "Apprendiamo con dispiacere la triste notizia della morte di Gianroberto Casaleggio. Tutto il gruppo consiliare di Firenze, consiglieri comunali, di quartiere e attivisti, si stringono intorno alla famiglia in questo momento così doloroso. Il messaggio che ci ha lasciato non morirà con lui, ma noi tutti ci impegneremo sempre di più a realizzare il suo sogno nelle istituzioni, nella società civile, in questo paese sempre più bistrattato da politiche individualistiche. Molti erano pronti a denigrarlo e spesso veniva definito come un tipo cupo, introverso e manipolatore, mentre in realtà era la malattia che si faceva strada. Noi oggi gli facciamo una promessa: per coloro che lo denigravano e lo definivano con nomi impropri, diventeremo noi la loro inquietudine. Presto torneremo a riveder le stelle insieme".
Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Firenze, Angelo Bassi, colpito dalla morte prematura di Gianroberto Casaleggio esprime il cordoglio, a nome di tutto il gruppo consiliare, al Movimento 5 Stelle ed alla famiglia.Antonio Di Pietro intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus lo ha ricordato così “Gianroberto Casaleggio per me è stato un amico, un maestro e un collaboratore che sono orgoglioso di aver conosciuto –ha affermato Di Pietro-.
Insieme a Beppe Grillo, con il M5S, è riuscito a fare quello che non sono riuscito a fare io, cioè portare l’esasperazione e la rabbia dei cittadini alle urne, cioè in una realtà democraticamente apprezzabile, piuttosto che a incendiare macchine o a sfondare vetrine. C’è molta gente esasperata dall’attuale politica che sentiva il bisogno di potersi ritrovare in una voce all’interno delle istituzioni. Casaleggio lo aveva capito e da cittadino ha cercato di cambiare le cose, di effettuare un ricambio generazionale della classe politica. Casaleggio era molto concreto, era sintetico, tranchant, diceva le cose pane al pane e vino al vino –ha aggiunto Di Pietro-.
Ha realizzato una realtà politica che adesso ha il dovere e le capacità di camminare con le proprie gambe. All’inizio, io insieme a lui ho costruito il partito dell’Italia dei valori. Ci dava dei suggerimenti, gestiva il mio blog. Tutte le mattine ci confrontavamo su cosa scrivere nei miei post, mi dava i consigli necessari”.
