Montelupo Fiorentino: trovato un acquirente per la Lottizzazione della Torre

I lavori fermi da anni potranno riprendere, risolvendo di fatto un problema di degrado importante nella frazione. A Castelfiorentino si fa avanti una cordata di imprenditori per la Ex Montecatini: la Regione si accollerà parte dei costi di bonifica. Investimento stimato in circa 10 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
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31 marzo 2019 09:38
Montelupo Fiorentino: trovato un acquirente per la Lottizzazione della Torre

Frazione de La Torre: ripartiranno i lavori per la riqualificazione dell’area ex Lux. Il complesso era all’asta da alcuni anni a seguito del fallimento della cooperativa Unica. Lo scorso 27 marzo, a seguito dell’esito positivo dell’asta del 18 gennaio scorso, il curatore fallimentare Paolo Cianetti ha stipulato l'atto di cessione alla società "Investire SGR spa" per conto del Fondo Housing Toscano.

«Da alcuni anni ormai il cantiere del complesso che doveva sorgere al posto della ex vetreria Lux costituiva un elemento di degrado per la frazione de La Torre, uno degli abitati più suggestivi del nostro territorio. Siamo stati molto contenti di apprendere che l’asta dello scorso 18 gennaio è andata a buon fine e che a breve riprenderanno i lavori. Come amministrazione abbiamo cercato di promuovere il più possibile l’asta e questa opportunità presente sul territorio. Credo che occuparsi di urbanistica non voglia solo dire intervenire direttamente, ma anche creare le condizioni per sostenere i privati che desiderano investire sul territorio. Il mio auspicio è che i lavori riprendano a breve e saremo lieti di avviare un confronto con i nuovi proprietari, al fine di migliorare il decoro e la vivibilità della frazione», afferma il sindaco di Montelupo Fiorentino.

Il progetto originario, lo ricordiamo, prevede la realizzazione di un bellissimo complesso residenziale con nuovi appartamenti e spazi pubblici con funzioni di ritrovo per i cittadini, una piazza, giardini e la sistemazione di via del Corso, oltre a 60 nuovi posti auto. La disponibilità di parcheggi infatti è un problema molto sentito alla Torre. È inoltre, previsto che uno degli edifici storici del complesso vada all’amministrazione comunale per essere utilizzato per funzioni di uso pubblico ancora da definire. La vicenda de 'La Torre di Montelupo' ha inizio con i primi anni del 2000. La frazione, come è noto, è fortemente caratterizzata per essere stata centro di produzione del vetro. A memoria di questa storia, oltre al museo del fiasco toscano, allestito nella torre del trecento di proprietà privata, rimane l’area di quella che fu la vetreria Lux, fondata nel 1967 sulle fondamenta della settecentesca Fornace Nardi. Intorno nei primi anni 2000 le fornaci de La Torre si spensero e l’azienda venne trasportata nella zona de Le Pratella, secondo un piano urbanistico finalizzato alla salute pubblica e alla qualità dell'abitare, che prevedeva il trasferimento di tutte le fabbriche al di fuori dei centri abitati. La ditta è poi fallita e il cantiere è rimasto fermo, con gli appartamenti realizzati a grezzo.

Da oggi si apre una nuova pagina di un luogo bellissimo, posto sulla ciclopista dell'Arno sotto la Torre medicea dei Frescobaldi, a valle della villa Medicea dell'Ambrogiana e a monte della villa Mannelli di Fibbiana.

A Castelfiorentino una cordata di imprenditori guidata da ATI Soc. Coop. ha manifestato un concreto interesse a rilevare l’area ex Montecatini, ed è disponibile a realizzare un intervento di recupero stimato in vari milioni di euro. Un investimento che a quanto pare avrà anche un significativo apporto da parte della Regione Toscana, la quale si accollerà parte dei costi di bonifica. Sul piatto, una cifra molto importante che oscilla nell'ordine dei dieci milioni, per l’area che fu acquistata dal Comune nel 1982.

Gli imprenditori coinvolti hanno manifestato interesse concreto, e chiederanno il via libera del Comune alle procedure per l’avvio di un nuovo bando, sulle quali la Giunta Comunale si può pronunciare in tempi rapidi (prossima settimana).Fra le novità è da sottolineare, inoltre, la disponibilità della Regione Toscana a fare la sua parte per coprire i costi di bonifica: una questione spinosa, che in passato ha scoraggiato le varie ipotesi di acquisizione. Il recupero dell’area porterà sicuramente anche un'importante ricaduta nel campo occupazionale, con la creazione di un rilevante numero di posti di lavoro.

Un beneficio, dunque, anche sul piano dell’occupazione.“Il recupero della ex Montecatini – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – è stato un mio chiodo fisso fin dall’inizio del mandato amministrativo. Ci ho lavorato costantemente, nell’ottica che ho sempre seguito di comunicare qualcosa ai cittadini solo in presenza di novità concrete. Ho seguito un approccio specifico, basato sull’individuazione di un gruppo di imprenditori che potessero essere interessati a questa operazione, senza schemi prestabiliti; d’altra parte, le mutevoli esigenze di mercato imponevano un approccio non rigido.

A questo punto posso dirvi che in questi cinque anni già due precedenti tentativi di concludere con due diversi acquirenti, non sono andati a buon fine. Invece a questo punto pare che ci siamo davvero; da parte nostra, daremo subito il via alle procedure, che prenderanno spunto da questa proposta imprenditoriale e avranno come punto di arrivo un nuovo bando di gara. Ringrazio anche la Regione Toscana, che ha manifestato concretamente la disponibilità a coprire parte dei costi di bonifica. Ci sentiamo davvero a un passo dal risolvere il più imponente problema urbanistico del nostro Comune”.

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