Monte S. Savino: Chiara Francini al Verdi con un classico di Dario Fo

Lunedì 13 gennaio “Coppia aperta quasi spalancata”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2020 18:47
Monte S. Savino: Chiara Francini al Verdi con un classico di Dario Fo

Lunedì 13 gennaio, alle ore 21:15, il Teatro Verdi di Monte San Savino aprirà le porte al 2020 con una tra le commedie più apprezzate di Dario Fo e Franca Rame, “Coppia aperta quasi spalancata”, portata in scena dal duo formato da Chiara Francini e Alessandro Federico, regia di Alessandro Tedeschi, produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini / Infinito.

Il percorso artistico curato da Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. MonteServizi proseguirà dunque al Verdi, in un evento già sold out, con il racconto della tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del bel paese, e con l’evoluzione del matrimonio borghese visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socioantropologico.

Alle ore 18:30, presso il bar del teatro e a partecipazione gratuita, Chiara Francini e Alessandro Federico incontreranno il pubblico del Verdi per raccontare e raccontarsi, in una di quelle rare occasioni in cui il rapporto tra protagonisti sulla scena e in platea rende più evidente qual è ancora la straordinaria forza vitale del teatro. A seguire presso il bar del teatro, a pagamento, potrà essere consumato un aperitivo in attesa dello spettacolo.

Info e prevendita: a Monte San Savino presso il Teatro Verdi, via Sansovino 66, tel. 0575 810498, sabato 20:30 > 23:30 e domenica 15:00 > 18;30; ad Arezzo presso Officine della Cultura, via Trasimeno 16, tel.0575 27961 - 338 8431111, dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 – 15.30 > 18:00. Online presso BoxOffice Toscana e TicketOne. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura ore 20:00. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.

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