Montagna, Remaschi: "Servono politiche integrate per il suo rilancio"

In vendita 35 alloggi nell'ex villaggio minatori di Santa Barbara

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2017 23:23
Montagna, Remaschi:

FIRENZE- "O consideriamo la montagna come una opportunità da cogliere o saremo costretti a subirla come un problema. E' perciò necessario rimettere questo tema al centro della scena politica, intervenendo con azioni multidisciplinari e integrate". Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi nell' intervento finale del convegno nazionale sulla montagna svoltosi al Polo universitario di Novoli. L'assessore, che è intervenuto anche in rappresentanza della conferenza delle Regioni, ha lanciato il suo invito a intraprendere, ciascuno con le sue competenze, un nuovo percorso di rilancio delle azioni sulla montagna e a considerare il suo ruolo non solo in relazione alla funzione di presidio idrogeologico o di protezione dai mutamenti climatici, ma quale risorsa umana, economica e ambientale. "Spesso – ha detto Remaschi - si abbina la parola montagna al concetti di marginalità, ma, mi chiedo, si può considerare marginale, come nel caso della Toscana, il 47 per cento del nostro territorio? Servono politiche integrate, capaci di dare risposte su più fronti, perché per vivere in montagna occorrono servizi per i quali non possono valere le stesse regole di economicità che devono giustamente essere rispettate in città.

E dunque occorre un lavoro integrato su agricoltura, turismo, commercio, trasporti, sanità, sociale, servizi, perché tutto questo rende possibile continuare a vivere in montagna". Per fare questo è necessaria una forte attenzione da parte delle istituzioni. Remaschi ha evidenziato come il governo italiano sia un buon interlocutore su questi temi, ma che invece occorre chiedere maggior attenzione e impegno alla Unione europea, sin qui poco sensibile a queste tematiche. Remaschi ha poi chiuso con un esempio emblematico delle chance che la montagna può offrire e che sin qui sono state trascurate: "Il presidente dell'Accademia dei Georgofili Maracchi ricordava come l'Italia sia uno dei maggiori importatori di pellet.

Ma è possibile che con la nostra dotazione di foreste si debba ricorrere al mercato straniero? Occorre fare un ragionamento su una tematica come questa che può avere ricadute economiche e ambientali. Anche così si contribuisce a creare opportunità di rilancio della montagna".

Ad un mese dalla firma dell'accordo tra Comune di Cavriglia ed Enel dello scorso 24 gennaio è stato ufficialmente pubblicato “Abitare Cavriglia”, il bando di evidenza pubblica con cui l'Amministrazione Comunale offre alle famiglie cavrigliesi l'opportunità di acquistare un'abitazione a prezzi irripetibili. Gli alloggi di proprietà Enel coinvolti nel progetto e messi in vendita a prezzi a dir poco vantaggiosi sono 35, di cui 30 nell'ex villaggio minatori e altre 5 distribuite tra Montanina, Matole e Pian di Colle. Il bando, aperto solo per i residenti nel territorio comunale cavrigliese, definisce i criteri di selezione, i quali prevedono di valutare la capacità economica del nucleo familiare mediante l’ISEE e di assegnare un punteggio alle famiglie con invalidi e disabili, alle coppie giovani e anche alle persone che vivono negli alloggi ERP o di emergenza del Comune. Enel gestirà direttamente la visita degli immobili da parte degli interessati e, quando il Comune avrà stilato la graduatoria, procederà ad inviare ai nominativi le proposte di vendita con uno sconto del 27,5%, rispetto a un prezzo di partenza già conveniente, condizionato alla stipula dell’atto di compravendita entro il 30 novembre 2017.

Gli appartamenti hanno una metratura tra i 50 e gli 80 metri, ed il prezzo oscilla tra i 400 ed i 500 Euro al metro quadro. Nel caso in cui alla fine dell’anno solare non siano stati venduti tutti gli alloggi, l’Amministrazione Comunale pubblicherà un ulteriore bando allargando la platea dei potenziali acquirenti anche a cittadini non residenti nel Comune di Cavriglia. Se dopo i due avvisi pubblici rimarranno invenduti alcuni alloggi, l’accordo prevede la possibilità che Enel ceda, a prezzi e condizioni da concordare, alcune unità immobiliari al Comune per esigenze sociali. Il bando è on-line sul sito web del Comune di Cavriglia.

Un'operazione come questa sarebbe stata impossibile da attuare altrove, i nostri cittadini devono saper capire e cogliere questa grande opportunità aperta soltanto a loro. In un momento molto complesso come questo a causa della crisi economica in atto – ha affermato il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni -, grazie alla storica sinergia con Enel, abbiamo pubblicato questo bando che mette a disposizione delle fasce sociali più deboli del nostro territorio abitazioni da poter acquistare a basso costo. Così giovani coppie e famiglie un po' in difficoltà potranno avere una casa di proprietà, contribuendo anche a dare nuovo slancio al territorio, con particolare riferimento al “villaggio Enel” di Santa Barbara”.

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