Mobilità nella Città Metropolitana: cosa accadrà nei prossimi 10 anni

C'è un questionario per i cittadini, da compilare entro il 10 marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2019 14:01
Mobilità nella Città Metropolitana: cosa accadrà nei prossimi 10 anni

Cambiano rapidamente le abitudini, come ci muoveremo tra dieci anni, con quali mezzi e verso quali destinazioni? La città metropolitana è chiamata ad anticipare le nuove necessità. 

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) è un documento strategico di cui deve dotarsi la Città Metropolitana con lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Si tratta di uno strumento introdotto a livello comunitario con l'obiettivo di "sviluppare un nuovo concetto di piano capace di affrontare le sfide e i problemi connessi al trasporto nelle aree urbane in maniera più sostenibile e integrata".

Il Decreto 4 agosto 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha adottato le linee guida per la redazione dei Pums e ha stabilito in particolare, che le Città metropolitane procedono alla definizione dei Pums, al fine di accedere ai finanziamenti statali di infrastrutture per nuovi interventi per il trasporto rapido di massa, quali sistemi ferroviari metropolitani, metro e tram.Il Consiglio metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del Pums metropolitano il 19 dicembre 2018, approvando il cronoprogramma delle attività.

Il percorso è stato illustrato stamani dal consigliere delegato alla Mobilità Massimiliano Pescini e prevede da una parte la definizione degli obiettivi prioritari, la costruzione delle strategie d'azione e il monitoraggio; dall'altra uno strutturato percorso di consultazione e partecipazione della comunità locale che viene aperto questa settimana con l'apertura del sito web http://www.cittametropolitana.fi.it/pums/decisivo ai fini della prima fase.

Qui, infatti, è disponibile un questionario on line rivolto a tutti i cittadini, che sarà possibile compilare fino al 10 marzo 2019 e che permetterà di individuare le abitudini di trasporto di tutti coloro che vivono e utilizzano la città per scopi diversi (studio, lavoro, turismo ecc.) e un ranking di priorità degli obiettivi del Pums. Il questionario è accessibile nella sezione Pums - percorso partecipativo. Questa prima fase è di ascolto del territorio.Nella seconda fase, cittadini e stakeholder (portatori d'interessi) verranno coinvolti in una serie di eventi dedicati alla costruzione collaborativa delle strategie di piano, grazie a: - un grande evento dedicato ai cittadini e consistente in una passeggiata esplorativa nel territorio metropolitano .

Essa si svolgerà secondo cinque itinerari tematici, da effettuarsi attraverso diverse modalità di trasporto (piedi, bici, mezzi pubblici, etc.) e con punti di partenza dislocati in diverse aree del territorio metropolitano. Durante i percorsi i partecipanti saranno guidati da facilitatori esperti che li aiuteranno a costruire una lista di proposte in relazione alle impressioni di volta in volta rilevate. Gli itinerari terminano tutti nella stessa destinazione, Palazzo Medici Riccardi, dove un rappresentante per gruppo illustrerà a tutti i partecipanti i principali aspetti emersi in maniera condivisa nel corso dell'itinerario.

Gli itinerari tematici puntano a cogliere i diversi punti di vista con cui viene percepito il sistema della mobilità attraverso lo sguardo di anziani, persone con disabilità motoria, ciclisti e pedoni.- un evento dedicato agli stakeholder e consistente in una giornata di lavoro mediante tavoli tematici di discussione, che verrà svolto in Città Metropolitana.Il percorso quindi continuerà con la presentazione dei risultati ottenuti e con la progettazione condivisa di un 'Manuale di monitoraggio partecipato'.

Dovrà concludersi entro il 4 agosto 2019.

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