Migranti: Rossi e Biagiotti richiamano i sindaci, sondaggio shock in Toscana

Ghisleri: "La Toscana, a sorpresa, su questo punto non è più di sinistra delle altre regioni"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2015 13:45
Migranti: Rossi e Biagiotti richiamano i sindaci, sondaggio shock in Toscana

"Rompere gli indugi e prepararsi ad affrontare l'emergenza in corso individuando nei propri Comuni 'siti o immobili idonei' ad ospitare piccoli nuclei di profughi, nel pieno rispetto del dovere all'accoglienza sancito dall'articolo 10 della Costituzione e della leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche (articolo 120 del Titolo V)" è l'invito che il presidente della Regione Enrico Rossi e la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti hanno rivolto attraverso una lettera a 146 sindaci di altrettanti Comuni toscani che, ad oggi, non hanno ancora aderito al programma di accoglienza predisposto dalla Regione per fronteggiare l'emergenza migranti.

Con questa lettera, che costituisce "una richiesta, non un richiamo né certamente un obbligo", Rossi e Biagiotti fanno appello al senso di responsabilità ed al rispetto istituzionale dei primi cittadini e ricorda loro che "il flusso di profughi e migranti che ormai quotidianamente attraversano il Mar Mediterraneo" rappresenta "un grande problema che riguarda l'intero Paese e a cui nessuno può sottrarsi".

"Alla Regione Toscana - spiegano - è stato chiesto uno sforzo ulteriore rispetto a quanto già affrontato nei mesi scorsi, basato su una equa ripartizione delle quote tra le regioni d'Italia". E ricordano il modello di accoglienza promosso dalla Toscana e già sperimentato con successo nel 2011, un modello che "non prevede grandi concentrazioni di persone in pochi centri di accoglienza, ma al contrario l'inserimento di piccoli gruppi in situazioni di accoglienza accompagnate dal coinvolgimento, in primo luogo, delle Amministrazioni locali, dell'associazionismo e dal volontariato del territorio".

Rossi e Biagiotti, dunque, chiedono anche ai sindaci fino ad oggi rimasti in disparte di farsi carico della gestione di un'emergenza che coinvolge tutta la Nazione e tutto il Mediterraneo, forti della "consapevolezza che ogni Comune della Toscana ha una tradizione, esperienze concrete e potenzialità, per esprimere davvero la cultura della solidarietà e dei diritti umani per la quale questa terra è famosa nel mondo".

Dal sondaggio, condotto da Euromedia Research, su un campione di 800 persone in tutta Italia per la trasmissione Ballarò, non risultano infatti particolari oscillazioni sul tema dei migranti. A livello nazionale i dati emersi sono netti e inequivocabili.Solo il 9 per cento degli italiani è favorevole all’accoglienza. La Toscana di sinistra che ha appena riconfermato Enrico Rossi alla presidenza della Regione, è esattamente in linea con il dato nazionale. Solo un toscano su dieci, quindi, accoglierebbe, un migrante in casa propria.  Alla domanda “Lei metterebbe a disposizione casa sua per ospitare anche solo temporaneamente un migrante sbarcato sulle nostre coste?”, il 78.3% dice no contro il 9,5% del campione che invece offrirebbe ospitalità. .

“Nella nostra rilevazione - osserva la sondaggista Alessandra Ghisleri - non abbiamo registrato differenze in Toscana.La ricerca evidenzia che il tema dell’accoglienza non trova affatto consenso tra gli elettori di sinistra, al contrario”.

Per i ricercatori il trend è dettato da tanti fattori: “Una crisi economica che ancora morde, poca credibilità della politica che fanno venire meno atteggiamenti una volta più aperti verso certe problematiche, anche in terre come la Toscana e l’Emilia Romagna. I dati non cambiano anche nei ceti popolari e medi. Anzi. Possiamo tranquillamente dire che su questo punto sono ancora più intransigenti dei ceti abbienti”.

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