Metalmeccanici toscani in piazza a Roma

Delegazione ha partecipato alla manifestazione davanti palazzo Chigi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2014 17:37
Metalmeccanici toscani in piazza a Roma

FIRENZE - Centocinquanta delegati Rsu di aziende metalmeccaniche toscane, per lo più lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, hanno preso parte assieme a loro colleghi da tutta Italia, al presidio che la Fim-Cisl ha organizzato davanti a Palazzo Chigi per “Dare la sveglia a Governo e politica” e chiedere che il Paese scelga e persegua una vera politica industriale, che ormai da anni manca all’Italia.“Abbiamo riempito la piazza –dice Marco Tesi, segretario della Fim della Toscana- con persone in carne e ossa che la crisi la stanno vivendo sulla propria pelle.

Credo che qualcuno si sarà accorto che ci siamo e speriamo che si svegli.”“I ministeri sono presenti e si impegnano nella gestione delle singole vertenze –sottolinea Tesi- e lo apprezziamo. Ma fare gli infermieri non basta, bisogna far ripartire il settore manifatturiero. Il Governo e il Parlamento devono affrontare i veri nodi competitivi che sono all’origine delle più importanti crisi, dalle infrastrutture al costo dell’energia, dalla burocrazia opprimente al credito, alla certezza delle regole e dei tempi della giustizia.

Questi sono i veri tappi da far saltare, e finché non lo faremo continueremo ad affondare.”Proprio ieri la Fim toscana ha presentato un rapporto che indica in più di 100 le vertenze aperte nella nostra regione e 11 mila posti di lavoro in bilico nel settore metalmeccanico, tra industria e artigianato.

Foto gallery
In evidenza