Mense universitarie: presenze a orario contingentato

Gli studenti potranno consumare il pasto in presenza in locali completamente riorganizzati nel rispetto delle norme anticontagio. Fattori (Toscana a Sinistra): “si riapra subito anche il complesso di Sant'Apollonia”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2020 14:40
Mense universitarie: presenze a orario contingentato

Gli studenti potranno ritornare a fruire del pasto in presenza all'interno della mensa universitaria Caponnetto di Firenze presso il polo di Novoli, dopo il lungo periodo di emergenza sanitaria in cui il cibo veniva erogato solo tramite l'asporto.La sala di consumazione viene dunque riaperta rispettando tutte le regole di distanziamento nei tavoli e di separazione nell'afflusso a garanzia della tutela della salute dei frequentatori. Una iniziativa fortemente richiesta dagli studenti ed accolta dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, al momento attuata in una sola mensa della città in fase sperimentale per testare l'efficacia della riorganizzazione delle linee di distribuzione e dei luoghi di consumazione in chiave anti contagio, con percorsi diversificati e postazioni distanziate. La mensa Caponnetto sarà dunque aperta a pranzo dal lunedì al sabato ore 12.00 -14.30 e a cena dal lunedì al venerdì ore 19.00 – 21.00 con menù tradizionale e servizio pizzeria a pranzo. Rimarrà comunque attivo il servizio pasti da asporto sia nella stessa mensa che presso gli altri punti ristoro universitari di Firenze.

La riapertura del Chiostro della Badessa, situato all’interno del complesso di Sant'Apollonia a Firenze, è considerato una priorità da parte della Regione Toscana: ad affermarlo durante la seduta consiliare di ieri è stata la vicepresidente della Giunta Monica Barni, rispondendo a un'interrogazione di Toscana a Sinistra. La necessità di riapertura del chiostro – ha aggiunto - è emersa dal processo partecipativo concluso nell'ottobre dello scorso anno e adesso la Giunta toscana darà indicazioni all’Azienda regionale per il diritto allo studio affinché il progettista selezionato tenga conto di questa esigenza”.

Tommaso Fattori – firmatario dell’atto insieme al collega Paolo Sarti – ha colto positivamente l’assunzione di questa priorità e ha incalzato la giunta: “al di là del progetto in via di definizione, occorre trovare una strada per aprire adesso il Chiostro della Badessa restituendo agli studenti e alla cittadinanza del quartiere di San Lorenzo uno spazio verde all’aperto, fondamentale in questa fase 2 dell’epidemia. Si tratta di capire cosa la Giunta farà in tempi ragionevoli, dato che tutti concordiamo sul fatto che riaprire il chiostro è una priorità”.

L'interrogazione di Toscana a Sinistra – presentata insieme a un’analoga mozione all’ordine del giorno dei lavori consiliari di ieri - chiedeva anche un intervento del governo regionale per garantire la riapertura dell’intero complesso di Sant'Apollonia per tutta la giornata, al fine di restituire spazi di aggregazione culturale e di incontro agli studenti, ai cittadini del quartiere e ai frequentatori delle attività culturali e sociali della Polveriera. Su questo punto, la vicepresidente Barni ha spiegato che la presenza della mensa universitaria impone il rispetto di un orario di accesso contingentato a causa delle limitazioni per l’emergenza sanitaria.

Una spiegazione poco convincente per Fattori: “si riaprono gli stadi e le discoteche ma si pongono limiti alle mense e alle attività culturali non commerciali”, ha replicato il capogruppo e candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra, il quale ha ribadito l’importanza del lavoro svolto dalla Polveriera, anche in queste settimane: “durante la fase dell'emergenza sanitaria, pur dovendosi trasferire presso una sede sindacale, ha avuto anche il merito di portare avanti un importante progetto di sostegno alimentare grazie al quale sono state aiutate duecento famiglie.

L’autorganizzazione di reti mutualistiche e di aiuto solidale è stata una delle pagine più bella di questa emergenza, e dobbiamo valorizzare e sostenere chi ha messo in piedi progetti così importanti per la collettività”.

Nella sua risposta a Toscana a Sinistra la Giunta regionale si è detta disponibile a valutare iniziative che prevedano l’uso temporaneo del chiostro e Fattori ha concluso che “l’accoglimento delle importanti proposte avanzate dalla Polveriera è fondamentale, dato che quello spazio può essere utilmente utilizzato per ospitare attività come la distribuzione di aiuti alimentari, il sostegno allo studio e sl recupero scolastico con docenti volontari, la lettura di favole ai bambini e altre attività culturali”.

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