Meningite in Toscana, indagine epidemiologica in corso

Dopo il decesso di una infermiera 34enne nell'Empolese, terza vittima in due mesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2015 18:56
Meningite in Toscana, indagine epidemiologica in corso

La Regione Toscana ha avviato un'indagine epidemiologica per meglio approfondire la circolazione del batterio del meningococco C e la sua caratterizzazione. In questi giorni i tecnici dell'assessorato sono stati in stretto contatto con gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, che è l'organismo tecnico di riferimento delle Regioni, proprio per approfondire la situazione che si è verificata in Toscana, dove in tre mesi sono stati registrati una serie di casi di meningite meningococcica con sepsi di tipo C, di cui 3 mortali, in particolare concentrati a Empoli e comuni limitrofi.

E' stata chiesta formalmente la collaborazione dell'Iss, al fine di precisare meglio tutti gli aspetti della situazione epidemiologica legata alla circolazione del meningococco C nella nostra regione. Campioni verranno inviati all'Iss per analisi approfondite.

“Bene che la regione Toscana abbia avviato una indagine epidemiologica insieme agli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) per meglio approfondire la circolazione del batterio del meningococco C e la sua caratterizzazione” plaude il consigliere regionale Nicola Nascosti (Forza Italia) dopo aver appreso dell'avvio della indagine, come da lui stesso auspicato lunedì scorso. "Mi auguro – aggiunge Nascosti - che questa indagine serva sia a chiarire il contesto in cui si sono sviluppate e diffuse le patologie, sia a definire la situazione epidemiologica legata alla circolazione del meningococco C nella nostra regione, in modo da poter rassicurare la cittadinanza alla luce dei numerosi decessi per meningite avvenuti a distanza di poco tempo”.

 “Il Ministero della Salute intervenga per capire se ci sono i rischi di diffusione e se c’è una motivazione che possa giustificare questa escalation di casi registrati rispetto agli anni passati” auspicava attraverso un’interrogazione parlamentare destinata al Ministero della Salute Federico Gelli, deputato e responsabile sanità Pd dopo il nuovo caso mortale di infezione causata da Meningococco di tipo C avvenuto a Empoli. “La scelta di Asl e Regione - continua Gelli - di deliberare il richiamo gratuito dei ragazzi nella fascia dagli 11 ai 18 anni per il meningococco di tipo C e di alcune Asl come la n.11 di Empoli di disporre la gratuità del vaccino per gli adulti fino a 45 anni di età rappresenta una misura unica in Italia che desta qualche preoccupazione nella cittadinanza.

Il Ministero avvii un’indagine a supporto della Regione Toscana per ridurre il rischio di meningite da meningococco di tipo C attraverso adeguata e capillare azione di profilassi" concludeva il rappresentante del PD.

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