Maurice Nio presenta Dark Horse

L'architetto olandese, nel prestigioso spazio della Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2014 18:29
Maurice Nio presenta Dark Horse

Maurice Nio, artista e architetto olandese, ideatore dell’opera Dark Horse, attualmente esposta nel prestigioso spazio della Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana ha presentato il suo lavoro scultoreo, nell’omonimo spazio di Firenze, ieri, venerdì 21 marzo 2014, coincidente con l’equinozio di primavera.

Dark Horse è un’opera inedita, imponente, ispirata dagli stessi spazi dell’ex Scuderie Reali, la Gipsoteca dove è conservata la preziosa collezione di gessi. Il grande corpo nero e lucido con le sembianze di un cavallo è stato elaborato dopo che l’architetto, in visita alla scuola, è rimasto affascinato dalla Gipsoteca e in particolare dal calco della Pietà di Michelangelo con il suo tema della sofferenza e della morte.

Scrive l’architetto Maurice Nio: “Il dolore è una delle emozioni più profonde. Se qualcuno che ti è veramente caro muore, il dolore può generare lo scambio tra vita e morte. Tu vivi, ora, mentre l’altro è morto, ma allo stesso tempo ti sposti in quell’altro e muori, e così l’altro può tornare in vita. La Pietà di Michelangelo è una rappresentazione unica di questo scambio. Lo scambio tra la vita e la morte. Dark Horse è la messa in scena dell’emozione “dolore”, ma è anche il luogo fisico di questo scambio”.

L'opera di Maurice Nio esprime la stessa lirica che spesso usa nel realizzare le strutture architettoniche dove competenza tecnica e abilità costruttiva si fondono in una sofisticata ricerca tra forme oniriche e linee misteriose che coinvolgono tutti gli spazi da lui progettati. La formazione professionale di Maurice Nio si è sviluppata in una continua contaminazione fra arte e architettura. Uno dei suoi lavori, il progetto di ampliamento del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci di Prato evidenzia forme “fluide e sognanti”, come le definisce il progettista, contengono l’allusione al “potere dell’immaginazione e della visione”, quello stesso potere che Dark Horse intende evocare.

Il progetto Dark Horse, presentato il 21 giugno dello scorso anno, segna anche l'inizio di un programma culturale con la Fondazione Architetti Firenze

Che sarà dedicata al capoluogo toscano per far conoscere i luoghi nascosti, chiusi, residuali, abbandonati e dimenticati di Firenze, che si possono trasformare in luoghi di sperimentazione, azione, rigenerazione e riappropriazione da parte della comunità, in un rapporto di reciprocità e di scambio fra cittadino e territorio.

La Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Roman è un luogo di cui la maggior parte dei cittadini di Firenze non ne conosce l'esistenza. Questo è stato uno dei motivi di selezione per la collocazione della scultura Dark Horse facilitando per il pubblico la possibilità di una visita in uno dei luoghi più affascinanti di Firenze.

La Fondazione Architetti Firenze intende, con questa importante iniziativa, ristabilire dei rapporti profondi, in modo temporaneo o permanente, in alcuni luoghi, attraverso eventi che permettono una rivisitazione di un territorio complesso come quello cittadino.

Obiettivo fondamentale è il riappropriarsi dello spazio pubblico, migliorando la sua accessibilità e fruibilità, rendendolo parte di un percorso aperto a studenti, cittadini dell'Oltrarno, architetti ed imprese attraverso dibattiti, presentazioni e convegni.

In evidenza