Mattone: in Toscana prezzi fermi nel primo semestre 2019

Il mercato residenziale delle nuove costruzioni a Firenze: nel I sem. 2019 aumentano domanda (+1,4%), offerta (+0,5%) e prezzi (+1,1%). Crescono le operazioni di mutuo a supporto di un acquisto immobiliare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2019 09:00
Mattone: in Toscana prezzi fermi nel primo semestre 2019

Il 2019 è iniziato all’insegna della stabilità per il mercato immobiliare della Toscana. Come dimostrato dall’Osservatorio di Immobiliare.it, i prezzi richiesti da chi vende casa sono rimasti praticamente invariati, con una lievissima oscillazione in positivo dello 0,3% mentre hanno perso appena lo 0,8% i costi medi degli affitti. Chi vuole comprare un immobile residenziale in Toscana, secondo la rilevazione relativa allo scorso giugno, deve mettere in conto una spesa di 2.432 euro al metro quadro.

Il prezzo medio dell’affitto, invece, si attesta sui 10,45 euro/mq. Il trend di stabilità coinvolge, seppur con lievi differenze, tutte le città capoluogo di provincia. Le oscillazioni infatti non sono particolarmente elevate, fatta eccezione di Pistoia dove, nei primi sei mesi dell’anno, i costi sono scesi di oltre il 4%. Così come a livello nazionale, Firenze detiene lo scettro di città più cara in assoluto, con un prezzo medio di 3.810 euro al metro quadro.

Sono Arezzo e Pistoia, invece, le due città più economiche: qui il prezzo medio è pari a circa 1.690 euro al metro quadro. Guardando ai canoni di locazione richiesti da chi affitta casa in regione, il trend è positivo in quasi tutte le città, a eccezion fatta ancora una volta di Pistoia, dove in sei mesi sono scesi di oltre il 5%, di Firenze (-2,4% nel semestre) e Prato (-1,6%).

L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l'andamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto dell'abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel primo trimestre 2019. L'analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d'Italia nel mese di Giugno 2019. Le famiglie toscane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 812,4 milioni di euro, che collocano la regione al sesto posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza del 7,27%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +0,2%, per un controvalore di +1,7 milioni di euro.

Se si osserva l'andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi da Aprile 2018 a Marzo 2019, la regione Toscana mostra una variazione positiva pari a +12,9%, per un controvalore di +440,1 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 3.862,9 mln di euro, volumi che rappresentano il 7,61% del totale nazionale. Nella provincia di Firenze sono stati erogati volumi per 254,2 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a -8,3%.

Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 1.295,0 mln di euro (+12,1%).

Nel I trimestre 2019 il mercato immobiliare residenziale (nuovo e usato) nella città di Firenze ha registrato un calo del -5,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un dato in controtendenza alla media delle otto città metropolitane (+8,2%). Ma arrivano segnali positivi dal mercato del nuovo, seppur contenuti: secondo le stime di Abitare Co., a Firenze le vendite di nuove abitazioni nel I semestre 2019 sono aumentate del+1,4% rispetto al I semestre 2018, i prezzi medi hanno registrato un incremento del +1,1% (€ 4.850), i tempi di vendita sono pari a 5,2 mesi e l’offerta è cresciuta del +0,5%.

Le nuove abitazioni rappresentano, così, il 10,2% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale. Dati positivi anche se ben lontani dalla crescita registrata in alcune città come Milano e Bologna. Chi acquista un immobile nuovo, cosa cerca? Nelle grandi città, al di là dell’abitazione in sé, si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con servizi innovativi, che vanno dal personal architect alla conciergerie, agli spazi condivisi come la storage room, la SPA e l’area fitness, oltre alle zone dedicate al coworking.

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