​Masterplan Aeroporto di Firenze: valutazioni tecniche, economiche e politiche in Palazzo Vecchio

Il 30 agosto il via libera alla delibera di Giunta dalla Commissione, oggi il dibattito in Consiglio comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2018 19:24
​Masterplan Aeroporto di Firenze: valutazioni tecniche, economiche e politiche in Palazzo Vecchio

La Conferenza dei Servizi è prevista per il 7 settembre. La vecchia pista sarà trasformata in parco in modo da collegare il Parco della Piana a quello di Castello con l'utilizzo pubblico generalizzato per pedoni e ciclisti e non solo per chi si deve recare in aeroporto, con oneri di gestione e manutenzione a carico di Toscana Aeroporti, del sottopasso previsto sotto la corsia dell'A11 per il collegamento dell'Aeroporto con il parcheggio in via Palagio degli Spini; prevista la modifica del tracciato tramviario con la realizzazione di un tronchetto in corrispondenza della fermata di Peretola per il ricovero dei tram nelle ore notturne in modo da garantire la ripartenza nella mattina successiva e così un servizio efficiente e puntuale, il nuovo svincolo di Peretola, le piste ciclabili con il collegamento tra Firenze e Sesto, la possibilità di realizzare una fermata ferroviaria Guidoni per chi viene da Empoli così da evitare di andare fino a Santa Maria Novella e poi tornare indietro con la Tramvia.In Palazzo Vecchio la discussione sull'atto ha visto l'approvazione di PD, Forza Italia e Fratelli d'Italia e la disapprovazione del Movimento 5 Stelle, Potere al Popolo, MdP e Sinistra Italiana.

 Intanto il Consiglio comunale di Sesto Fiorentino ha approvato nella seduta di oggi, martedì 4 settembre, la delibera di presa d’atto del parere contrario al progetto “Master Plan 2014-2029 Aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ di Firenze in vista della Conferenza dei Servizi convocata per il prossimo 7 settembre. Il documento è stato approvato con 18 voti favorevoli (Sinistra Italiana, Per Sesto, Insieme cambiamo Sesto - Per Sesto Bene Comune, Movimento 5 Stelle), 1 contrario (Forza Italia) e 5 astenuti (PD).

“Un passaggio fondamentale per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio e della nostra città” così commentavano il 30 agosto i due presidenti delle commissioni terza e sesta dopo l’ampia discussione che ha visto confrontarsi in due sedute congiunte i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, i tecnici di ENAC e del Comune, all’esito della quale è stato dato il via libera alla delibera della Giunta relativa alla presa d'atto del parere tecnico del Masterplan aeroportuale 2014-2029 sull'ampliamento dell'aeroporto internazionale di Firenze.

Il presidente della Commissione Urbanistica Leonardo Bieber ed il presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Ricci spiegavano pochi giorni fa "La discussione molto ampia ed articolata, ha consentito di chiarire, nel segno della massima trasparenza e correttezza, tutti i passaggi tecnici, vista l’importanza e la complessità dell’opera in questione".

L’ampliamento dell’Aeroporto di Firenze è conseguente al piano di sviluppo previsto da un piano nazionale degli aeroporti (di cui al D.P.R. 201/2015) che da mandato ad ENAC di sviluppare, per conto dello Stato, il sistema aeroportuale nel nostro Paese in sicurezza, compatibilmente ed in tutela alle esigenze di ogni territorio, e individua come strategico il sistema aeroportuale di Firenze e Pisa con una stima minima e massima di passeggeri, attuali e potenziali, così ripartita: Firenze da 2,7 a 4,5 milioni di passeggeri, Pisa da 5,4 a 6,8.

L'Aeroporto Galilei di Pisa è una base operativa a livello europeo classificata come base militare e quindi non solo non è materialmente espandibile in termini logistici e infrastrutturali ma, addirittura, è passibile di sospensione del servizio civile qualora dovessero emergere esigenze militari. "L'alternativa concorrente allo sviluppo dell'aeroporto di Firenze, pertanto, non è Pisa con cui esiste ormai da anni un sistema integrato e coordinato sotto tutti i punti di vista, a partire da quelli societari fino a quelli trasportistici, bensì Bologna, collegata a Firenze da 35 minuti con i treni ad Alta Velocità e, dall'anno prossimo, anche con un People Mover che consentirà di andare direttamente dalla stazione all'aeroporto Marconi in soli 8 minuti" hanno ricordato Bieber e Ricci.

 "La nuova pista parallela convergente, con una lunghezza di 2.400 metri, potrà arrivare a sopportare fino a 48.000 movimenti annui (contro i 35.000 attuali e gli oltre 90.000 di Bergamo o Venezia) e consentirà l’atterraggio - con qualsiasi condizione meteorologica, pur essendo monodirezionale, mentre attualmente il 3,7% dei voli vengono annullati per condizione meteo avverse - ai nuovi airbus A 320, più silenziosi degli attuali aeromobili e in grado di arrivare ad un raggio massimo fino a Mosca - hanno precisato Bieber e Ricci.L'atto votato a fine agosto è stato discusso in Consiglio Comunale, uno dei più importanti della consiliatura che può porre fine ad un dibattito politico decennale, fatto di “stop and go” e di posizioni diverse anche all’interno dei vari schieramenti, sia a destra che a sinistra. “L’aeroporto va fatto, porta sviluppo, ricchezza e lavoro al nostro territorio.

Ma guai a sottovalutare l’impatto dell’opera sulla salute dei cittadini. Se tutti i comuni limitrofi a Firenze muovono obiezioni, la risposta di Firenze non può essere ‘chi se ne frega’. Serve un piano organico regionale su infrastrutture e turismo, ma Rossi e il Pd hanno preferito favorire la guerra tra campanili anziché pensare ad una visione condivisa” è l’intervento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia.Il capogruppo di Forza Italia, Jacopo Cellai "Forza Italia oggi vota SI' alla delibera sulla nuova pista di Peretola.

Perchè per noi non ci possono essere nè tatticismi nè ambiguità. Un SI' forte e chiaro per lo sviluppo dell'Aeroporto, per tutti i vantaggi che porterà ai fiorentini e non solo. Speriamo solo di non dover aspettare ancora a lungo prima di iniziare".

Questo l'intervento della consigliera Stefania Collesei e del capogruppo Alessio Rossi del gruppo Articolo 1 - MDP "Come Mdp abbiamo affrontato con grande impegno la delibera sul Masterplan dell'aeroporto. Perché questo progetto massacra un territorio. E il gioco non vale la candela. Per questo abbiamo cercato di evidenziare le maggiori criticità del Masterplan con 16 emendamenti sulle diverse questioni fra cui il contrasto con l'ambiente naturalistico e rurale della Piana, l'interferenza col PUE di Castello, con il tracciato della tramvia, con lo svincolo di Peretola.

C'è stato un dibattito insufficiente su una mole di documenti che sono cambiati fino agli ultimi giorni e che lasciano dubbi sull'assetto idraulico, sui costi enormi dell'operazione in corso, per questo abbiamo preparato gli emendamenti per chiedere il rinvio della conferenza dei servizi per una riflessione più approfondita che se fatta seriamente farebbe emergere l'incompatibilità di questo progetto col territorio e con la città. Progetto a cui siamo fermamente contrari.

Un progetto che forse renderà più facile andare a Mosca o a Dubai, ma renderà impraticabile andare da Sesto all'Osmannoro".Il PD commenta con le parole del consigliere Luca Milani: “Oggi in Consiglio comunale abbiamo assistito, nel dibattito, alle motivazioni dei rappresentanti dei cittadini delle opposizioni che hanno detto no ad un maggiore sviluppo e ad una maggiore sicurezza dell’aeroporto di Peretola. I 5 stelle, Potere al Popolo, MdP e Sinistra Italiana si ricorderanno di dirlo, nella prossima campagna elettorale, che al miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Brozzi, Le Piagge, Peretola, Quaracchi hanno preferito la salvaguardia degli animaletti della Piana di Sesto? La strada giusta è quella del PD che votando sì oggi, in Consiglio Comunale, dice sì a: uno sviluppo economico, attento e rispettoso dell’ambiente; una traiettoria di atterraggio e decollo est-ovest che non passa più a bassa quota sopra centri abitati; una pista più lunga per garantire sicurezza negli atterraggi e nei decolli; un parco vero, strutturato per passeggiate, con percorsi a piedi in bici e a cavallo; una nuova viabilità che permetta l’accesso all’aeroporto, all’autostrada e che finalmente si riconnetta al Ponte all’Indiano; un laghetto riqualificato e fruibile a tutti. Un aeroporto finalmente moderno ed inserito nel contesto urbano con tante opere di mitigazione e integrazione non ultima la Tramvia che consentirà in pochi minuti di essere alla Stazione di S.

M. Novella”

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